Le porte dell’inferno di Umberto Lenzi

Le porte dell’inferno di Umberto LenziLe porte dell’inferno di Umberto Lenzi.

Le porte dell’inferno di Umberto Lenzi, un horror fiacco, povero di spunti e nemmeno tanto sanguinolento.

Le porte dell’inferno di Umberto Lenzi narra di un gruppo di speleologi che si addentra in una caverna alla ricerca di un collega scomparso, scoprendo che da quelle parti le viscere della terra sono infestate dagli spiritici vendicativi di sette monaci neri, condannati al rogo nel 1100 per i loro atti sacrileghi.

Nel 1988 Umberto Lenzi gira Le porte dell’inferno, sicuramente uno dei suoi peggiori lavori, anche se il soggetto non è malvagio.
Purtroppo però l’ispirazione latita, al punto da citare Il nome della rosa, mostrando addirittura l’edizione tascabile Bompiani. Non sappiamo se la trovata sia stata dettata dal tentativo di sfruttare l’onda lunga del successo di Umberto Eco o se per dare un alibi colto al film, comunque è una scelta pessima, che subito fa capire cosa ci troveremo di fronte. Un horror fiacco, povero di spunti e nemmeno tanto sanguinolento, chiaramente girato in fretta e furia per accodarsi al buon successo ottenuto l’anno precedente dal film La chiesa di Michele Soavi. Eppure Lenzi riesce a chiudere con un bel finale che, pur non riscattando gli ottanta minuti precedenti, resta impresso. Accanto a Barbara Cupisti, lanciata nel cinema del terrore da Deliria, troviamo Giacomo Rossi Stuart, vecchia gloria del cinema italiano che fu.

LE PORTE DELL’INFERNO
Regia di Umberto Lenzi.
Con Barbara Cupisti, Pietro Genuardi, Lorenzo Majnoni, Giacomo Rossi Stuart, Gaetano Russo, Paul Muller.
Titolo originale: The Hell’s Gate.
Horror, durata 90 min. – Italia 1990

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