Il letto rosso di Nicola Lombardi

Ed eccomi di nuovo qui a parlarvi di horror, in particolare di horror italiano, il mio preferito ultimamente.
Questa volta tocca nientemeno che a Nicola Lombardi, autore piuttosto conosciuto nell’ambiente editoriale di genere, del quale oggi recensisco la novella Il letto rosso: opera pubblicata dalla casa editrice Independent Legions e finalista al Premio Laymon 2017.
La trama è abbastanza semplice. Alberto Gozzi, giornalista specializzato in cronaca nera, nonché individuo tormentato che ha qualche problema con l’alcol, decide che è giunto il momento di dare una svolta alla sua carriera. Sceglie di farlo progettando una monografia sul famoso Orco di Borgone, don Marzio Corsini: prete folle che sequestrò e uccise alcuni giovani adolescenti durante la fine degli anni ‘70.
Gozzi comincia la sua ricerca contattando Luigi Consalvi, figlio del complice del prete (Guido Consalvi era colui che procurava le vittime) e che all’epoca degli assassinii denunciò il padre e don Marzio.
Gozzi, grazie all’aiuto dell’ormai quarantenne Consalvi e della sgradevole madre (il personaggio migliore del libro, per me) finisce per scivolare dentro a un baratro di orrori e follia che, naturalmente, finirà per inghiottirlo.

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