L’autore bolognese Gianfranco Nerozzi è un nome storico del panorama horror italiano che ha saputo dar voce, nel corso degli anni, a uno stile di immediato impatto, capace di evocare immagini forti e senza compromessi, creando una via postmoderna al genere pur rimanendo ancorato a tematiche horror tradizionali. Il suo romanzo più importante è L’urlo della mosca, pubblicato nel 1999. L’anno successivo ha esplorato l’ancestrale e immortale mito del vampiro con Ogni respiro che fai. Di questa storia, nel 2018 Nerozzi ha pubblicato un rifacimento in sei puntate, uscite con il titolo di Cruciform nella collana Delos Digital della casa editrice Delos Books. La vicenda narrata è ambientata in Emilia, sugli appennini omonimi a cavallo con la Toscana, e racconta le vicende di un gruppo di novelli crociati fondamentalisti cristiani che danno la caccia, in una galleria ferroviaria in disuso, a un accampamento di zingari che in realtà, sono dei vampiri. Durante la lettura, non ho potuto evitare di vedere nei crociati fondamentalisti una metafora della deriva razzista e intollerante che oggigiorno viviamo nei confronti dei diversi, siano essi emarginati o rom. 

Continua a leggere sul portale la recensione a firma di Cesare Buttaboni:

Cruciform – Serie in sei volumi di Gianfranco Nerozzi

image_pdfScarica in PDFimage_printStampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *