La musica di Erich Zann di D. D. Bastian e Sergio Vanello

Ci dev’essere qualcosa nell’aria nel New England.
A pochi chilometri di distanza sono nati Nataniel Hawthorne, Edgar Allan PoeH. P. Lovecraft, Stephen King  e molti altri scrittori che hanno cercato ispirazione più che nelle grandi praterie e nella frontiera, nel lato oscuro dell’umanità.
Anche Herman Melville nacque sulle rive dell’Atlantico.
Il fantastico americano nasce nel 1800 nel New England, figlio del romanzo gotico inglese del secolo precedente, come da numerosi segni stilistici si può notare, fino a diventargli superiore per certe versi, con la potenza della descrizione del male di Hawthorne e la sottile stortura dell’animo umano di Poe, fino agli enigmatici Dei malvagi di H. P. Lovecraft, al male concreto dalle mille forme di King.

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Le visioni di Laura 7° episodio – Per sempre insieme di Gordiano Lupi

Rifletto sulla mia vita davanti alle tombe di marmo bianco. Penso a ciò che è stato e assaporo il freddo del nostro gelido inverno di mare. Da troppo tempo Marina non c’è più e l’abitudine di spingermi sulla scogliera è diventata compagna del quotidiano. E in fondo alla scogliera c’è il cimitero. Bello e misterioso di notte, quando le fiammelle si accendono e sembrano indicare la strada al passante. Tenebroso al tramonto, quando i cancelli chiudono il passo cigolando. Tranquillo come un refolo di vento di mare al mattino, quando passo davanti al custode e lo saluto, come un vecchio amico. Mi conoscono tutti qua dentro, perché vengo spesso a visitare la tomba di Marina da quel giorno in cui la follia di un sadico me l’ha portata via. Poteva capitare a me. Non posso scordarlo. E lei mi ha regalato questo potere di sentire dentro le sofferenze dei morti, questo potere che fa soffrire e mi consuma ogni giorno di più.

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14 luglio gli Arthemis live

Dopo lo show tenutosi in Spagna gli Arthemis saranno protagonisti di un nuovo live il 14 Luglio al Rock in Parkpresso l’Area Exp di Cerea (VR) in collaborazione con La Fabbrica degli Artisti.

Sul palco prima di loro si alterneranno le band: London Rush,HI FI STACYStray Bullets Band e SIYLIT.

Siateci!

Domenica 14 Luglio 2019Area Exp, Via G. Oberdan 8, 37053 Cerea (VR)

Inizio live ore 18

Biglietti in cassa 8 euro

Link all’evento

https://www.facebook.com/rockinparkfest/photos/gm.292569865027680/1266015006906486/?type=3




The excape game di Tatiana Sabina Meloni

La Redazione Ghost segnala The excape game di Tatiana Sabina Meloni, pubblicato da Nero Press Edizioni.

Lucio è un ragazzo tranquillo, appassionato di computer e videogame, a cui piace avventurarsi nel deepweb. Una sera, durante una delle sue solite esplorazioni, viene a conoscenza di un nuovo gioco on-line molto particolare, e decide di provarlo. Gli si presenta come il classico escape game in prima persona, dove il player ha un unico scopo: trovare la via d’uscita cercando di orientarsi in ambienti dinamici e disconnessi tra loro. C’è, però, una particolarità che lo differenzia dagli altri videogame: gira voce sia maledetto e che chiunque vi giochi sia destinato a morire…

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Memorie di una donna medico di Nawal al-Sa‘dawi

La Redazione Ghost segnala Memorie di una donna medico di Nawal al-Sa‘dawi, pubblicato da Fandango Libri.

Figura faro della letteratura egiziana, nata nel 1931 in un piccolo villaggio sul delta del Nilo, Nawal al-Sa‘dawi ha la mente affilata come una spada. E con quest’arma, l’arma dell’intelligenza e della scrittura, ha combattuto fin dall’infanzia una battaglia contro l’emarginazione sociale, contro il sistema politico, contro il pensiero retrogrado e contro le indicibili violenze perpetrate contro le donne. Nel suo Memorie di una donna medico, pubblicato nel 1958 e tradotto in America alla fine degli anni Ottanta, si chiede: “Perché da piccola ero triste all’idea di non poter volare come le colombe e non sopportavo quelle perdite di sangue che sporcavano le donne ogni trenta giorni?”. Così cominciò prestissimo la sua lotta contro gli ingranaggi che le stavano divorando i primi anni di vita: dal non poter fare i giochi dei maschi al dover indossare un abito bianco per un forzato fidanzamento… che Nawal al-Sa‘dawi rifiuta con forza. Fugge via! Fugge dall’autorità paterna e materna, dai vincoli famigliari, dagli affetti che possono rivelarsi una prigione, si taglia i capelli cortissimi, si chiude nel suo mondo di libri e di solitudine, si laurea brillantemente in medicina e diventa un medico di successo. Bellissime le pagine che descrivono il suo contatto con la malattia e con la morte, che tocca con mano eseguendo autopsie, che tocca con l’anima compartecipando alla sofferenza altrui. 

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