Uironda di Luigi Musolino

Luigi Musolino, nato e cresciuto in provincia di Torino, è tuttavia in parte di origine Campana, ed è forse questo mix tra ombrosità nebbiosa e solarità
mediterranea a rendere così vivide e angoscianti le visioni che emergono dai suoi racconti. Dopo i due volumi di Oscure Regioni, in cui emerge non solo
l’interesse di Luigi per il variegato patrimonio folcloristico e mitologico della penisola italiana ma anche il suo percorso di formazione stilistica, la
raccolta Uironda propone otto racconti di media lunghezza e due opere di più ampio respiro che si possono considerare romanzi brevi. Nelle storie raccolte si evidenzia la maturazione stilistica e contenutistica raggiunta da Musolino rispetto alle prime opere, proponendo qui una forma di horror che da un lato
si stacca dal patrimonio folkloristico e mitologico regionale proponendo in molti casi rielaborazioni e attualizzazioni di figure archetipe e atmosfere in qualche modo vicine a grandi autori internazionali di
genere, dall’altro resta comunque radicato nella sensibilità italiana, indagando temi spesso di scottante
attualità e a noi molto vicini, quali il problema degli sbarchi migratori sulle coste e la crisi della società moderna, negli aspetti sociali, familiari, affettivi e lavorativi.

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