Cercasi Anticristo di Andrea Brando

La redazione GHoST segnala l’uscita del nuovo libro di Andrea Brando Cercasi Anticristo, un romanzo fantasy-horror edito da Delos Digital per la collana Odissea Digital.

1985. A Milano viene rapita una neonata. La sequestratrice riconsegna al fratellino la bimba, ma con il collo spezzato. Il ragazzino ha l’impressione che la donna misteriosa sia in grado di trasformarsi in una gatta nera.
2018. Sempre a Milano, un’altra neonata viene sottratta alla madre tossicodipendente, mentre questa si trova nel bosco di Rogoredo (il cosiddetto “bosco della droga”, perché covo di spacciatori e drogati).
I detective di una scalcinata agenzia investigativa vengono ingaggiati per ritrovare la neonata scomparsa a Rogoredo. I detective cominciano le loro indagini presso il bosco della droga, dove si imbattono in una ragazza che sembra la perfetta sosia della rapitrice di trentatré anni prima. La giovane nega di essere coinvolta nel misfatto, e uno degli investigatori, Beppe Mascaretti, donnaiolo impenitente (benché sposato e con prole), comincia a frequentarla. Tipa stramba, costei gli confessa tra il serio e il faceto di essere una strega, e di riuscire a viaggiare nel tempo a cavallo di una scopa.
La faccenda si complica quando lo stesso Mascaretti si vede sottrarre la figlia, anche lei con voglia rossa sul palmo. La cosa stupefacente è che la piccola viene ghermita in piena notte, mentre tutti dormono. La porta e le finestre risultano perfettamente chiuse dall’interno, e non risulta esserci nessuna impronta lasciata da estranei. Peraltro, non solo la bimba è scomparsa, ma anche la gatta nera che era entrata il giorno prima nella casa del detective, e che questi aveva deciso di adottare…

L’AUTORE
Andrea Brando è nato a Milano il 25 giugno 1973. È avvocato civilista. Ha pubblicato un romanzo giallo (A che ora cenano i cannibali?, Todaro, 2013), un romanzo e un lungo racconto gotici (Per il sabba sempre dritto, 2015; La cura del diavolo, Todaro, 2018), un romanzo horror (Angela Merkel contro i morti viventi, Apollo, 2019).

CERCASI ANTICRISTO
di Andrea Brando
Romanzo – Pagg. 311
Editore: Delos Digital
Collana: Odissea Digital
Anno pubblicazione: 2021
Genere: Fantasy-Horror




Giovani vampire di David DeCoteau

Giovani vampire (The sisterhood) di David DeCoteau (Uk, Usa/2004)

Una ragazza dalle potenti capacita’ psicologiche si ritrova in una confraternita’ studentesca diretta da una coetanea vampira…

Tipico horror  alla DeCoteau patinato, fichetto e sessualmente ambiguo che puntualmente regala piu sbadigli e strusciatine che paura e lussuria. Difficile da digerire soprattutto se si considera il truffaldino titolo in italiano. Nel cast Barbara Crampton che molti ricorderanno nel ruolo di Maggie Forrester di Beautiful.

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La distanza del cielo di Federico Platania

Sarà in libreria da giovedì 25 marzo La distanza del cielo – Un atlante beckettiano, il nuovo romanzo di Federico Platania, un libro in cui la storia del protagonista si intreccia alle vicende umane e letterarie dello scrittore irlandese Samuel Beckett.

Federico Pacifici è considerato uno dei massimi esperti di Samuel Beckett. Il giorno precedente a un convegno, mentre si trova in visita a Cooldrinagh, la casa di Dublino in cui lo scrittore nacque e trascorse la sua infanzia, riceve una telefonata che lo costringe a una partenza improvvisa. Comincia così un viaggio attraverso i principali luoghi beckettiani, un percorso che lo obbligherà a fare i conti con alcuni eventi drammatici della sua vita, in primo luogo l’improvvisa scomparsa della figlia, di cui non ha più notizie da anni.
In questo viaggio le vicende di Federico Pacifici si alterneranno a quelle dello scrittore irlandese, in un percorso fisico e biografico in cui la vita di Samuel Beckett esce dalle pagine e si intreccia con quella del protagonista, in un’intima parabola di risoluzione personale.

Federico Platania (Roma, 1971) è l’ideatore e il curatore del sito samuelbeckett.it, divenuto negli anni punto di riferimento per gli appassionati italiani dello scrittore irlandese. Dopo aver partecipato a saggi collettivi e aver tenuto interventi su Beckett all’Accademia di Belle Arti di Macerata, all’Accademia di Brera e al San Patrizio Livorno Festival, in La distanza del cielo rielabora la grande quantità di informazioni raccolte negli anni.
Federico Platania ha esordito con la raccolta di racconti Buon lavoro (Fernandel, 2006), a cui sono seguiti i romanzi Il primo sangue (Fernandel, 2008), Bambini esclusi (Fernandel, 2012) e Il Dio che fa la mia vendetta (Gallucci, 2013).

LA DISTANZA DEL CIELO
Un atlante beckettiano
Autore: Federico Platania
Pagine: 168
ISBN: 9788832207286
Libro € 13,00 – ebook € 6,49
Collana: Fernandel

Per info e contatti:
http://www.fernandel.it




Manicomio di Mark Robson

Manicomio (Bedlam) di Mark Robson (Usa/1946)
Durata: 79′ Genere: drammatico, orrore, thriller

Londra, XVIII secolo. George Sims (Boris Karloff) gestisce il manicomio di Bedlam, ma con metodi a dir poco disumani. Nell Bowen, indignata, vuole rendere di dominio pubblico ciò che accade ma il diabolico dottore la dichiara pazza e la tiene prigioniera. Ma essendo quest’ultima amica di un lord, gli eventi sfuggiranno di mano allo scienziato…

Distribuito dalla RKO Pictures, prodotto da Val Lewton, è il quarto film diretto dal sopracitato regista, che è anche co-sceneggiatore insieme a Val Lewton. Su tutti spicca nel cast l’icona del brivido Boris Karloff, nel ruolo del diabolico dottore. Il ruolo della giovane Nell Bowen è affidato ad Anna Lee (1913 – 2004).
Si tratta dell’ultimo film del terrore prodotto da Val Lewton, il quale morirà prematuramente a soli 47 anni nel 1951.

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American Highways: l’omonimo singolo

L’omonimo singolo racconta la storia di un’amicizia. Un’avventura sulle autostrade americane, la metafora che individua nelle lunghe distese d’asfalto il sogno musicale degli American Highways.
Il nuovo omonimo singolo del duo composto da Giovanni (chitarrista e compositore) e Federico (cantante e compositore) è infatti un mix di avventura, amicizia, musica country e rock vecchio stile, nato da una serie di riff molto diversi tra loro che, uniti, hanno dato luce alla magia.
Ad accompagnare il brano un videoclip in cui gli ingredienti sono pickup, fuoristrada, falò con amici e riprese con il drone, insieme a tanta energia positiva e spensieratezza.

American Highways è un augurio di buon auspicio, affinché le nostre strade non si dividano mai, unendo le nostre emozioni alle radici del progetto.
 
Gli American Highways nascono artisticamente nel 2016 nel trevigiano.
Il duo sin dall’inizio della formazione ricerca le classiche sonorità country oltreoceano, sentendo il bisogno di renderle allo stesso tempo più moderne.
Nascono circa una trentina di idee, di cui circa un terzo viene scelto per il disco di prossima uscita.
Vari sono anche i live tra Veneto, Trentino e Friuli, supportati da una solida band di musicisti, tra cui l’apertura ai “Creedence Clearwater Revived” davanti ad un pubblico di cinquemila persone.
Nel giro di poco tempo, si prestano ad una serie di interviste, tra cui WCN Radio, network di stampo americano, che chiede alla band di comporre un Jingle per la propria trasmissione.

Ad oggi gli American Highways hanno pubblicato i singoli Country Goes On e l’ultimissimo American Highways.

ASCOLTA “AMERICAN HIGHWAYS”!
Spotify: http://spoti.fi/37tlcIc
YouTube: https://bit.ly/2ZxEoQF
iTunes: http://apple.co/3uczwhY
Deezer: http://bit.ly/3k1srMJ
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Roman Polański incontra Brian De Palma

Roman Polański, con alcuni film degli anni ’60 e ’70, ha esercitato una notevole influenza sui registi delle generazioni successive, in particolare sugli autori dell’horror americano. John Carpenter in un’intervista ha indicato Chinatown come uno dei suoi film preferiti, il finale di Non aprite quella porta, diretto da Tobe Hooper nel 1974, ricorda per certi versi quello di Che?, di due anni precedente, L’angelo della vendetta (1981), di Abel Ferrara, sembra quasi un rifacimento non dichiarato di Repulsion. In L’ululato (1980), di Joe Dante, la comunità di licantropi è simili alla setta demoniaca di Rosemary’s Baby. Senza contare ovviamente William Friedkin, che nel 1973 ha contribuito a rinnovare il cinema horror girando L’esorcista, e che ha sempre indicato proprio in Rosemary’s Baby un titolo imprescindibile. Polański è stato d’altra parte il primo regista europeo a praticare…..

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