Hits: 53
Full-length, Time To Kill Records
(2020)
Tornano i nostrani death metallers Crawling Chaos, dando così un degno successore al loro primo album uscito nel 2013 intitolato “Repellent Gastronomy”. Questo nuovo “XLIX” esce per Time To Kill Records e vede una band che ha fatto notevoli progressi e ha ampliato ancora di più i propri orizzonti musicali. Di base non hanno stravolto la loro proposta, ma in questo album la band sembra aver raggiunto finalmente una quadra tra tutte le influenze che confluiscono nella loro proposta. La principale fra queste è il death metal brutale, e ci sono molti rimandi a band come Immolation, Cannibal Corpse e Morbid Angel, ma il tutto ha diversi spunti melodici che attingono talvolta dal death metal melodico, soprattutto per quel che riguarda le frequenti decelerazioni che rimandano a qualcosa di più ragionato e, appunto, melodico.
Tutte e sette le tracce di questo album sono convincenti, hanno una dinamicità e una freschezza che non sempre è facile ascoltare nel death metal. La band passa con disinvoltura tra parti in blast beat e riff urticanti, ad altre in cui costruisce degli affreschi di classe e dove la perizia tecnica viene a galla. Ne consegue che il prodotto in questione non stanca e offre continuamente spunti per non annoiarsi. Dicevo del fatto che tutti i pezzi sono convincenti, ma dovessi scegliere delle tracce più rappresentative del disco, citerei sicuramente “The Prince Is Here”, “Block And A Bloody Knife” e “49th, Or The Law Of Desperation”, “Ishnigarrab, Or The Awful Offspring Of The Goat”.
Tutti brani che mettono in mostra i vari volti della band e la sua capacità di destreggiarsi in un death metal che non appare mai scontato, ma al contrario molto ricco sul piano compositivo e anche molto carico di atmosfera morbosa, e addirittura in molti casi abbiamo delle incursioni di malinconia che si inseriscono molto bene nel tessuto sonoro dell’album.
Un disco davvero sorprendente, questo “XLIX”, che potrebbe soddisfare i palati degli amanti del death metal, ma che per le sue numerose qualità, potrebbe soddisfare anche altri tipi di ascoltatori. Un altro grande colpo messo a segno dalla nostra “Italia metal”. Oramai è chiaro, non siamo secondi a nessuno da molti anni, e i nostri prodotti appaiono spesso, come è anche nel caso dei Crawling Chaos, anche ricchi di personalità, oltre che di tecnica.
Tracklist:
- My Golden Age
- The Prince Is Here
- Block and a Bloody Knife
- 49th, or the Law of Desperation
- Ishnigarrab, or the Awful Offspring of the Goat
- Covered in Debris
- Doom of Babylonia