Il nono volume della collana dedicata al Maestro. Una potente storia di effimera gloria e uomini sconfitti.
Il tratto potente ed evocativo di Sergio Toppi, tra i più grandi autori mai esistiti, si sofferma sugli uomini, sulle loro miserie, sui sentimenti più reconditi. Fotografa istanti con pellicola d’inchiostro, sottraendoli all’oblio della dimenticanza.
«Chapungo» racconta di un’umanità sconfitta dal tempo, dalla Storia, dalla propria presunzione. Scorci di esistenza e volti segnati su cui i sorrisi non spiegano mai le proprie ali. Il volume, il nono della collana di Edizioni NPE dedicata al Maestro, raccoglie le storie “Tzoa Cotlan 1521”, “San Isidro Maxtlacingo 1850” e la stessa “Chapungo” che dà il nome all’opera.
Una straordinaria collezione di attimi sullo sfondo di un Messico in cui il dio azteco del sole ha voltato le spalle ai propri seguaci.
Chapungo Autore: Toppi Sergio Collana: Sergio Toppi Numero in collana: 9 Formato volume: 21×30 cm, cartonato b/n, pg.64 ISBN: 9788836270200 Prezzo: € 16,90
Disponibile su www.edizioninpe.it (con spedizione gratuita) e in libreria.
Il mutante di Jim Wynorski
Il mutante (Project viper) di Jim Wynorski (Usa/2002) Durata: 85′ – Genere: Orrore, fantascienza
Al termine di una missione spaziale uno space shuttle si schianta al suolo con a bordo un organismo alieno tutt’altro che inoffensivo…
Scritto a due mani un Wynorski che cerca di alzare il livello, e che per l’occasione si firma Jay Andrews, cercando di evitare trasherie varie e cattivo gusto anche se alla fine il tentativo resta velleitario e l’unico dettaglio interessante sono proprio i brutti effetti speciali. Nel cast Curtis Armstrong il leggendario “Caccola” de La rivincita dei Nerds.
Crucifixion – Il male è stato invocato di Xavier Gens (Usa, Regno Unito, Romania 2017) Durata: 90’ – Genere: Horror, Thriller
Bucarest 2004, padre Dumitru insieme ad altre suore finiscono in carcere per aver causato la morte di suor Adelina a seguito di un violento esorcismo. La possessione demoniaca della suora non è risultata credibile in quanto lei soffriva di alcune patologie. Nicole, una giovane giornalista americana incuriosita dalla faccenda, parte alla volta della Romania per indagare sul caso e scrivere un articolo. Una volta arrivata a destinazione comincia (con ovvie difficoltà) il giro di domande con il vescovo, il fratello di suor Adelina e perfino padre Dumitru in carcere. Nicole fa anche conoscenza del giovane padre Anton con cui instaura un buon rapporto di amicizia, il quale le fornisce informazioni preziose per la sua indagine, ma soprattutto curiosità sulla possessione demoniaca. Nicole si troverà coinvolta in un vortice di eventi che la porterà ad affrontare il demonio e l’unica arma a sua disposizione sarà la fede che ha perso nel momento in cui vide morire sua madre…
Film del 2017, diretto dal regista francese Xavier Gens (Frontiers: Ai confini dell’Inferno), ed ennesimo movie sul sottogenere possessioni e riferito a fatti realmente accaduti. Da un po’ di anni a questa parte ne sono usciti a valanga di film così, e ogni volta si parte sempre un po’ prevenuti, complice anche il fatto che molti di essi vengono accostati a L’Esorcista (ancora oggi imbattuto). Per coinvolgere al meglio lo spettatore mettendolo a proprio agio, più che con gli jumpscare (molto prevedibili) si gioca sull’ambientazione, fatta di lunghe distese di campagna e piccoli villaggi, e sul mondo ecclesiastico romeno con i loro usi e costumi. La sceneggiatura non è troppo impegnativa, mentre la trama presenta degli intrighi interessanti che contribuiscono a rendere molto credibili i fatti che si susseguono minuto dopo minuto. Non manca un piccolo e leggero momento di perversione come in tutti i film sulle possessioni demoniache. Non aspettatevi momenti gore (rispetto al Frontiers citato poc’anzi e appartenente a sottogenere diverso) ma accettabili effetti speciali durante gli esorcismi e durante i fenomeni paranormali.
Buona la recitazione, nonostante il cast sia composto da attori non molto noti ma ben calati nei loro personaggi. Un film come molti altri del suo genere, si lascia guardare senza offrire nulla di nuovo e senza lasciare qualche particolare ricordo. Un’occhiata comunque la merita. Gli appassionati del sottogenere invece non se lo lascino sfuggire.
Natron: i death metaller italiani lanciano il lyric video di Enthroned In Repulsion, in uscita la ristampa del debut album Hung, Drawn & Quartered.
Time To Kill Records ha unito le forze con gli storici death metaller italiani NATRON per una ristampa in vinile di “Hung, Drawn and Quartered”, il leggendario debut album del gruppo pugliese (originariamente uscito nel tardo 1997 su Headfucker Records).
La prima prova dei NATRON è stata rimasterizzata dal noto produttore Marco Mastrobuono (HOUR OF PENANCE, INNO) e viene ripresentata dalla Time To Kill Records in elegante formato LP (nero e viola) e in versione digitale.
Commenta il batterista Max Marzocca:
“Quando ‘Hung, Drawn & Quartered’ fu pubblicato, la gente ci diceva ‘Ragazzi, dove credete di andare con sta roba?’, e tutto sommato avevano ragione! Nel 1997 il death metal fuori di testa dei Natron era completamente fuori luogo nella scena metal. In quel momento eravamo solo tre sconvoltoni che suonavano della musica che era molto più complessa e tecnica rispetto alle nostre reali capacità. I testi e l’immagine erano pacchianamente gore, ma non ci preoccupavamo molto, amavamo la brutalità ed eravamo incoraggiati dalla nostra pazzia ad espandere in qualche modo il nostro territorio musicale e sopratutto a divertirci. Era ancora quell’epoca precedente a quando l’editing o qualsiasi altra sorta di ‘abbellimento’ tecnologico diventasse lo standard nel death metal. La produzione è melmosa e suona più come una prova del gruppo ripresa con un microfono, ma alla fine ho davvero bei ricordi di quei momenti! Dopo anni di militanza nell’underground più profondo, quella era la nostra prima release ufficiale: eravamo i pupilli di Headfucker Magazine’, la nostra fanbase stave crescendo e la Holy Records grazie a questo album ci scoprì, ci mise sotto contratto e ci portò ad un livello superiore. Ecco perchè siamo super contenti per questa ristampa in vinile dopo 24 anni. Enjoy it and keep on rotting, fellas!”.
Quando si riflette sul death metal in Italia, risulta impossibile non menzionare i Natron, fra i pionieri della scena locale nei primi anni Novanta.
Inizialmente influenzati dal thrash metal degli anni Ottanta, i Natron hanno proseguito fondendo la brutalità del death metal con la velocità senza compromessi del grindcore, diventando portavoce di una loro particolare interpretazione del death metal, incentrata su un complesso riffing di chitarra, strutture molto intricate e testi a sfondo horror/distopico.
Provenienti dal Meridione d’Italia, i Natron si sono formati nel maggio del 1992, facendosi presto un nome nell’underground locale con i demo “Force” (1994), “A Taste Of Blood” (1997) e l’EP “Unpure”, il quale venne pubblicato ufficialmente soltanto nel 2000.
Nel tardo 1997 i Natron hanno esordito con “Hung, Drawn & Quartered” su Headfucker Records, allora il magazine di riferimento per il brutal death metal, catturando l’attenzione di nuovi fan e della casa discografica francese Holy Records, la quale mise sotto contratto il gruppo per quattro album.
Tra il 1999 e il 2004 la band ha dato alle stampe tre importanti album: “Negative Prevails”, “Bedtime For Mercy” – entrambi registrati in Svezia presso I leggendari Abyss Studios – e l’acclamato album “Livid Corruption”, mixato presso gli Starstruck studios di Copenhagen. Tra questi ha trovato spazio anche la raccolta “Necrospective”, contenente il materiale degli esordi e varie bonus track.
Dopo vari tour e partecipazioni a festival, nel 2009 i Natron hanno firmato per Metal Age Productions per la pubblicazione di “Rot Among Us”, il capitolo più influenzato dal thrash metal della loro discografia.
Nel 2012 è stato quindi il turno di “Grindermeister”, un disco celebrativo per i vent’anni di carriera, che ha visto il gruppo ritornare alla sua tipica brutalità e rielaborare in una chiave più moderna alcuni vecchi classici.
Un EP intitolato “Virus Cult” ha infine visto la luce nel 2014: un ultimo capitolo discografico che i Natron hanno promosso sino agli inizi del 2017.
In oltre due decenni di carriera, i Natron hanno costruito una solida reputazione, ottenendo articoli su magazine del calibro di Rock Hard, Metallian, Terrorizer, Aardshock, Hard & Heavy, Metal Shock, Metal Hammer e tanti altri. La loro attività live li ha portati a suonare quasi ovunque in Europa, facendo registrare concerti in Francia, Spagna, Benelux, Germania, Austria, Svizzera, Gran Bretagna, Polonia, Scandinavia, Repubblica Ceca, Ungheria, Slovacchia, Croazia, Slovenia, Serbia, Macedonia, Bulgaria, Romania, Turchia e Grecia.
I Natron hanno aperto la strada a una nuova generazione di realtà underground italiane, confermandosi al tempo stesso una delle più rispettate death metal band del circuito europeo.
Giunti alla fine del loro percorso dopo 25 anni, i Natron vengono ora considerati un nome storico, spesso ricordati come “I Padrini Italiani del Death Metal”.
Discografia:
DEMO:
1994: FORCE (500 copies ltd) 1997: A TASTE OF BLOOD (300 copies ltd)
ALBUM:
1997: HUNG, DRAWN & QUARTERED (Headfucker Records) 1999: NEGATIVE PREVAILS ( Holy Records) 2000: BEDTIME FOR MERCY (Holy Records) 2002: NECROSPECTIVE (Holy Records) 2004: LIVID CORRUPTION (Holy Records) 2009: ROT AMONG US ( Metal Age Prod.) 2012: GRINDERMEISTER ( Southern Brigade)
Wicked lake di Zach Passero (Usa/2008) Durata: 95′ – Genere: Orrore
Molestate durante un campeggio, un gruppo di ragazze dimostreranno cosa sono in grado di fare dopo la mezzanotte…
Primo horror di un regista che senza presunzione e complessi riprende la struttura narrativa dei summer-camp movies alla Venerdi 13 per poi evolvere in un divertente e sanguinolento revenge dalla parte delle donne. Alla fine un buon grindhouse, nel senso tarantiniano del termine. Nel casts Carlee Baker e Angela Bettis che fu Carrie in una versione tv del romanzo di Stephen King. In colonna sonora pezzi di Al Jourgensen e Ministry.
Disponibile La Casa delle Anime Dannate, romanzo horror dell’acclamato autore americano Michael Laimo. Johnny, unico superstite di un massacro che anni prima ha decimato la sua famiglia, fa ritorno nella sua vecchia casa a Wellfield, dove troverà ad attenderlo un antico Male. Dal libro, uscito negli USA nel 2007 con il titolo Dead Souls e ora per la prima volta tradotto e pubblicato in italiano, è stato tratto l’omonimo fiilm di Colin Theys del 2012, con Jesse James, Magda Apanowicz, Bill Moseley, Geraldine Hughes.
Descrizione
Quando una lettera inaspettata informa il giovane Johnny Petrie di essere diventato proprietario della casa e delle terre dei Conroy, di cui risulta essere l’ultimo discendente, la sua normalità viene spezzata. Alla ricerca delle proprie radici, Johnny parte per la sperduta cittadina di Wellfield, nel Maine, ma sarà l’inizio della sua discesa nell’incubo. L’eredità che lo aspetta, infatti, non è costituita soltanto dalla casa e dai terreni, ma anche – e soprattutto – dalla maledizione che vi grava sopra. E che sta aspettando proprio lui, l’ultimo dei Conroy.
Estratto
Chiuse gli occhi e accolse l’agonia che gli trafiggeva il cervello e il cranio, le ferite da arma da taglio sul braccio, sulla spalla e sul busto. Negli occhi ben serrati, ardevano lampi spettrali di luce bianca e tremolante, che rivelavano una sagoma scura: la figura del dio Osiride.
L’autore
Michael Laimo ha scritto sette romanzi tra cui Atmosphere e Deep in the Darkness, entrambi candidati al Bram Stoker Award. Ha inoltre pubblicato più di cento racconti sulle pagine di diversi magazine del settore. Dai suoi romanzi Dead Souls e Deep in the Darkness sono stati tratti due film disponibili negli USA su Amazon Prime Video. In Italia ha già pubblicato il racconto breve Cinque Minuti di Video, per la raccolta biautore illustrata Mutazioni, e il romanzo Sleepwalker, editi da Nero Press Edizioni. La Casa delle Anime Dannate è la prima traduzione italiana di Dead Souls, uno dei volumi più apprezzati dell’autore.
La Casa delle Anime Dannate Autore: Michael Laimo Editore: Nero Press Edizioni Collana: Insonnia Isbn: 978-88-85497-56-6 Prezzo: 15 € Formato: 15×21 Pagine: 366 Confezione: Brossura con alette