La città dei Jinn di Gianni De Martino

Scritto dopo Hotel Oasis e Addio a MogadorLa città dei jinn ne prosegue non soltanto lo stile, ma l’ambiente e i protagonisti: anche qui si tratta di un’Africa magica e fatiscente, che riunisce su “una roccia del Marocco persa sull’Atlantico ventoso” una banda di espatriati che cerca nel mito del viaggio, nella psichedelìa o nell’utopia di una società senza potere la propria verità. Tema centrale il ricordo dell’incontro e la passione amorosa del protagonista, bianco ed europeo, per il giovane Aïssa, “spirito bricconesco e sensuale, “simile al fanciullo del Bafometto di Pierre Klossovsky”. Meditazione, infine, sul fervido niente della scrittura e il passare del tempo insieme alla moglie Martine, quando con il sopraggiungere della senilità gli resta questo romanzo, appunto, sulla passione, quando la passione non c’è più. Un testo lucido, amaro, sarcastico, in una continua oscillazione o indeterminatezza temporale, e la volontà di mettersi in discussione, pagina dopo pagina: esprimendo una scrittura ora sognante, ora crudamente realistica, ora da pamphlet etnografico, ora sorprendentemente inarcata nella sublimità del discorso estatico, nelle avvisaglie delle “prime benedizioni di una lingua angelica”. Forse di “un desiderio più alto e più veloce della morte abituale”.

Se
un jinn ti passa la mano sul viso non vedrai altro che nuvole

De
Martino non è soltanto l’archivio vivente della controcultura
italiana, ma anche un grande romanziere, e la fatale sensualità
della 
città
dei jinn
 è
qui a dimostrarlo.”


Vanni Santoni –

Giorni
strani e magici in un viaggio circolare, ‘ai limiti della
percezione’.”


Lucia Guidorizzi, Carte Sensibili –

Si
tratta di un romanzo sperimentale? Non c’è risposta a questa
domanda, perché l’autore è un giocoliere della lingua, della
parola.”


Corrado Augias, Panorama –

La
città dei Jinn

Autore:
Gianni De Martino

Editore:
La Nuova Carne Edizioni

Prezzo: 16 €

La città dei Jinn