E’ uscito Asylum degli Umbra Noctis
UMBRA NOCTIS “Asylum” (Drakkar Productions, 2024)
Ritornano i veterani del black metal italiano Umbra Noctis, con un album quasi interamente cantato in italiano e che davvero sembra seguire tutte le coordinate stilistiche del black metal più classico, in cui l’unico elemento un po’ originale è la voce del cantante e bassista Filippo Magri, che si esprime in un growl che ricorda più certo death che black metal.
Ad ogni modo il riffing sempre carico di tensione, la vena malinconica e la rabbia sono presenti in tutti i brani, tutte caratteristiche proprie di questo genere e che sin dalla bellissima “I Cieli Piangono” catapultano l’ascoltatore nei primi anni Novanta e con i nomi classici del genere.
La produzione molto curata, sebbene molto naturale, fa davvero la differenza, donando ai brani un fascino ancestrale molto particolare. I riverberi dei fusti della batteria sono naturalissimi, così come le chitarre che hanno un bel suono tagliente e talvolta i riff non sono eseguiti proprio in maniera certosina, con qualche piccolissima sbavatura che fa pensare ad un qualcosa di forse voluto proprio così. Insomma, poca tecnica (anzi, il giusto diciamo), tanto sentimento.
Unico brano in lingua inglese è “What If…?”, che rappresenta la chiusura del disco, una traccia puramente black metal come le precedenti, ma che ha il dono della schiettezza e dell’immediatezza che alcuni pezzi precedenti non avevano. Ma anche in quei casi la band sapeva come gestire le alternanze tra momenti più riflessivi alla Burzum e ripartenze più rabbiose. Un album assolutamente da avere per i fan del vecchio black metal e che apporta all’Italia estrema un altro piccolo gioiello.
Tracklist:
1. I Cieli Piangono
2. Incontro
3. Sentiero 407 (Asylum)
4. 3.14
5. Green Eyes
6. Anno Horribilis MMXX (Timoria cover)
7. What If…?
Line-up:
Omar Maghella – Drums
Tiziano Valente – Guitars
Filippo Magri – Vocals, Bass
Filippo Oneda – Guitars