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In Howard P. Lovecraft: L’esperienza esoterica e magica Hallyson Boldrini ci conduce in un viaggio affascinante attraverso le opere di H.P. Lovecraft, esaminando la loro importanza non solo nella letteratura, ma anche nella filosofia e nell’esoterismo. Boldrini esplora come Lovecraft sfidi i confini della conoscenza, proponendolo come un precursore della filosofia contemporanea che apre porte verso l’inconoscibile.
Il libro si distingue per l’approfondimento delle connessioni tra follia e onirismo nelle opere di Lovecraft, offrendo un’analisi penetrante della mente umana vista attraverso le lenti distorte delle sue narrazioni. Boldrini scava nelle radici esoteriche e magiche delle storie lovecraftiane, mostrando come l’autore abbia saputo fondere la sua visione del mondo con antichi riti e credenze occulte. Questa prospettiva arricchisce la comprensione delle sue opere, rivelando una dimensione nascosta che va oltre il semplice horror.
Alle origini di un nuovo genere letterario: il Cosmicismo e l’orrore Cosmico
Un punto centrale del libro di Boldrini è l’esplorazione del Cosmicismo, il concetto filosofico e letterario creato da Lovecraft. Il Cosmicismo si basa sull’idea che gli esseri umani siano insignificanti nell’immensità dell’universo, un’idea che permea molte delle sue storie. Questa filosofia è evidente nei racconti dove le divinità e le entità cosmiche, come Cthulhu, Nyarlathotep e Azathoth, rappresentano forze incomprensibili e indifferenti alla sorte dell’umanità.
Boldrini mette in luce come il Cosmicismo di Lovecraft sia una risposta alla modernità e alla perdita delle certezze tradizionali. In un’epoca in cui le scoperte scientifiche mettevano in discussione le concezioni antropocentriche del mondo, Lovecraft propone una visione dell’universo come un luogo vasto, oscuro e profondamente alieno. Il terrore cosmico deriva proprio dalla consapevolezza dell’infinita piccolezza umana di fronte a queste entità sovrannaturali e all’indifferenza del cosmo stesso.
Follia e Onirismo
Un altro capitolo cruciale del libro è dedicato alla follia e all’onirismo, temi ricorrenti nelle opere di Lovecraft. Boldrini esplora come Lovecraft utilizzi i sogni e le visioni oniriche per rivelare verità nascoste e per esplorare i recessi più oscuri della mente umana. Racconti come La ricerca onirica dello sconosciuto Kadath mostrano come i sogni possano essere portali verso altre dimensioni, dove le leggi della realtà sono sovvertite e l’impossibile diventa possibile.
In questo contesto, Boldrini cita racconti emblematici come La maschera di Innsmouth e Le montagne della follia. In La maschera di Innsmouth il protagonista scopre un orribile segreto celato nella cittadina di Innsmouth, un segreto che lo conduce alla follia mentre si rende conto della sua connessione con gli abitanti degenerati del luogo. Questo racconto esemplifica l’idea che il contatto con l’ignoto e il diverso può portare alla perdita della sanità mentale. Le montagne della follia narra di una spedizione scientifica in Antartide che scopre antiche rovine di una civiltà aliena. La conoscenza delle entità preumane e delle loro terrificanti capacità spinge i membri della spedizione verso la follia, incapaci di assimilare la vastità e l’orrore delle loro scoperte. Questo racconto incarna perfettamente il tema lovecraftiano della follia derivante dalla comprensione di verità cosmiche troppo grandi per la mente umana.
Miti e folklore
Il libro di Boldrini approfondisce anche il folklore e i miti che Lovecraft ha incorporato nel suo universo narrativo. Lovecraft attinge a una vasta gamma di fonti, dalle leggende celtiche ai miti mesopotamici, per creare il suo pantheon di divinità e creature. Questa commistione di tradizioni antiche con l’immaginazione di Lovecraft ha dato vita a un mondo ricco e complesso, dove il confine tra realtà e mito è labile e permeabile. Un aspetto particolarmente affascinante del testo è l’approfondimento del folklore, dei miti e delle creature immonde che popolano l’universo lovecraftiano. Boldrini scava nelle radici esoteriche e magiche delle storie di Lovecraft, rivelando come l’autore abbia saputo fondere la propria visione del mondo con antichi riti e credenze occulte. Questa fusione non è solo un mero elemento decorativo, ma rappresenta un vero e proprio substrato filosofico e spirituale che conferisce alle opere di Lovecraft una dimensione ulteriore. Ad esempio, Cthulhu viene paragonato al Leviatano biblico, il cui nome ebraico antico significa “contorto, malvagio”, mentre Azathoth viene visto come una combinazione di Anathoth, una delle città menzionate nel Levitico, e Azazel, un demone delle sembianze caprine della mitologia ittita, mesopotamica e mazdea, il cui significato è “colui che è più potente di Dio”.
Questa analisi dimostra non solo l’erudizione di Boldrini, ma anche la profondità delle influenze culturali che Lovecraft ha saputo intrecciare nelle sue storie.
Influenze e contraddizioni
Un aspetto intrigante che emerge dalle riflessioni è la contraddizione apparente in Lovecraft: un materialista convinto, che dichiarava “Cthulhu non è altro che un insieme di elettroni”, ma le cui storie sono profondamente influenzate da discipline esoteriche e occulte. Lovecraft si considerava erede della tradizione scientifica, un materialista, eppure le sue opere tradiscono un’inquietudine verso un tipo di conoscenza che trascende la scienza.
In un passaggio illuminante, Giorgio Galli, politologo, sottolinea questa contraddizione. Galli nota come Lovecraft, pur definendosi un materialista, fosse profondamente influenzato dalle antiche culture e dalle discipline esoteriche. Questo riflette la complessità di Lovecraft come pensatore e autore, un uomo intrappolato tra la ragione scientifica e l’attrazione per l’occulto. Sebbene egli stesso facesse fatica ad ammettere questi influssi, ciò non toglie che ci siano stati.
Howard P. Lovecraft: L’esperienza esoterica e magica è dunque un’opera imprescindibile per chiunque voglia approfondire la comprensione di Lovecraft. Boldrini ci guida attraverso un viaggio intellettuale e spirituale, rivelando come l’autore di Providence non sia solo un maestro dell’orrore, ma anche un esploratore dei confini più remoti della conoscenza e della realtà. Questo libro, con la sua analisi visionaria e articolata, apre nuove prospettive sul contributo di Lovecraft alla letteratura, alla filosofia e all’esoterismo, confermandone la rilevanza e modernità nel panorama culturale contemporaneo.
Howard P. Lovecraft: L’esperienza esoterica e magica
Autore: Hallyson Boldrini
Collana: Gimmel
Editore: Tipheret
Pag. 112
Codice ISBN: 9788864967585
Prezzo: 12 €
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