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[…] Quest’anno c’è scarsità di case. Ne sono giunte solo due, con la macchina del mese scorso […]

Un’antologia ricca di storie. L’edizione 2023 della collana Mondi Incantati porta i lettori in un affascinante viaggio tra fantasia e talento letterario. Dodici racconti, sapientemente selezionati, attendono di essere scoperti e di rapire il pubblico con le loro trame avvincenti.

I primi cinque classificati del 29esimo Trofeo RiLL figurano tra i protagonisti dell’antologia, insieme ai quattro vincitori di SFIDA 2023. A completare la raccolta, tre racconti premiati in concorsi letterari internazionali gemellati con il Trofeo RiLL.

Acheron Books, con il patrocinio di Lucca Comics & Games, presenta questa preziosa edizione curata direttamente da RiLL.

Un’immagine che cattura l’essenza. L’illustrazione di copertina, realizzata da Valeria De Caterini, trae ispirazione dal racconto vincitore del Trofeo RiLL, opera di Francesco Corigliano, e si inserisce perfettamente nella tradizione artistica della collana Mondi Incantati. Un invito alla scoperta. Un’antologia assolutamente da non trascurare per gli amanti del fantasy e della narrativa breve, che offre l’occasione di immergersi in mondi immaginari e di conoscere nuovi talenti letterari.

I racconti premiati del 29esimo Trofeo RiLL sono i seguenti:

Le case che abbiamo perso di Francesco Corigliano (vincitore)

Tutt’apposto di Giorgio Cappello (secondo classificato)

I colori del Campo Santo di Giorgio Smojver (terzo classificato)

Un ragazzo di Valentina Schiaffini (quarto classificato)

È stata la Palude di Francesco Pone (quinto classificato)

Le case che abbiamo perso di Francesco Corigliano è una storia che narra di nomadi della steppa, che, anziché muoversi con cammelli e grandi tendoni, si spostano su case con grandi zampe. Il racconto segue in particolare la vita di Aki, che ne è il narratore. Questa storia è dolceamara tanto quanto il suo finale. Corigliano, grazie alla sua abilità narrativa, è riuscito a immergermi completamente nel racconto, proiettando la mia mente in un viaggio attraverso questo deserto fantasy popolato da case in movimento. Comprendo benissimo perché questo racconto abbia vinto! È scorrevole, piacevole e godibile: quando ho terminato la lettura mi è quasi dispiaciuto che fosse già finito.

Tutto appostodi Giorgio Cappello narra la storia di un uomo che, per avviare la sua piccola attività, chiede soldi alla malavita locale. Quando questi si presentano per riscuotere, trovano una sorpresa decisamente inaspettata. Ovviamente, la storia è più complessa di così, ma la brevità di questi racconti mi impedisce di entrare troppo nei dettagli. Ammetto che ho fatto un po’ di fatica a leggere i dialoghi in dialetto, ma erano comunque perfettamente comprensibili. Il colpo di scena finale di questo racconto mi ha decisamente colto di sorpresa , nel complesso il racconto l’ho trovato molto gradevole.

I colori del camposanto di Giorgio Smojver è un fantasy storico ambientato a Pisa, che narra la storia di tre pittori incaricati di dipingere gli affreschi del Camposanto Monumentale. Questi artisti, già menzionati nel Decameron di Boccaccio, vengono ripresi dall’autore per dare vita al suo affascinante racconto. L’abilità di Smojver nel tessere una trama che fonde elementi storici con il fantasy è notevole. La sua scelta di utilizzare un linguaggio ricercato arricchisce l’opera, conferendole un tono raffinato e suggestivo. La narrazione, inoltre, è ritmata e coinvolgente, mantenendo il lettore incollato alle pagine.

Un ragazzo di Valentina Schiaffini è un racconto storico fantasy, ambientato in un’epoca indefinita. La storia ruota attorno a Lucius, un contadino che, per bontà cristiana, accoglie nella sua casa un uomo ferito di un’altra etnia. Da quel momento, iniziano a capitare cose strane, bizzarre ma positive. Tuttavia, nulla di bello è destinato a durare. La scrittura delicata di Schiaffini accompagna una narrazione decisamente interessante. L’autrice descrive con cura l’atmosfera, permettendo al lettore di provare una forte empatia verso i protagonisti. Lucius, in particolare, emerge come un personaggio profondamente umano, la cui generosità e bontà risuonano con forza attraverso le pagine.

È stata la palude di Francesco Pone è un lodevole racconto fantasy con venature Grim Dark. Si assapora l’aroma di povertà di un’Italia a cavallo delle Crociate. Il racconto orbita attorno a una locanda su palafitte che sorge su una palude. Un avvenimento insolito attira tutti lì, dando il via a un evento sconvolgente. La narrazione è avvincente, sporca e grottescamente divertente. Pone riesce a dipingere con maestria un mondo oscuro e crudo, dove la miseria e la durezza della vita medievale emergono in tutta la loro brutalità. L’ambientazione della palude, con la sua atmosfera umida e inquietante, aggiunge un ulteriore strato di tensione e mistero alla storia. I personaggi sono vividi e ben caratterizzati, ciascuno con le proprie peculiarità e ombre. La locanda, centro nevralgico degli avvenimenti, diventa quasi un personaggio a sé stante, con i suoi segreti e il suo fascino lugubre.

Qui adesso passiamo al Rill World Tour,i racconti vincitori di concorsi letterari esteri:
I fiori che sbocciano nel deserto di Guilherme Pires Correia (vincitore del Premio Ataegina 2022, Portogallo; traduzione: Emiliano Marchetti)
La Pinza Storica, di Talita Isla (vincitore del premio Visiones 2023, Spagna; traduzione: Serena Valentini)
Substrato, di Philip Machanick (vincitore della NOVA Short-Story Competition 2022, Sud Africa; traduzione: Gianfranca Gastaldi)

I fiori che sbocciano nel deserto di Guilherme Pires Correia si presenta come un racconto distopico che ci svela una realtà decadente in cui l’umanità è allo stremo. Il surriscaldamento globale ha generato una drammatica disuguaglianza nella società, con la mancanza di lavoro che ha diviso gli individui in due categorie: quelli che si sono fusi con la tecnologia delle macchine per lavorare e quelli disoccupati che soffrono di fame e aspettano di potersi trasformare in macchine stesse.

Nonostante l’ambiente arido e freddo, il mondo descritto è anche automatizzato e privo di sentimenti. Tuttavia, all’interno di uno dei robot, nasce un interesse per qualcosa di raro e prezioso, un fiore. Questo racconto è profondo e delicato, offrendo una visione drammatica di un futuro possibile che, purtroppo, sembra sempre più vicino.

La Pinza Storica di Talila Isla è un racconto che narra la storia di sei ragazzi che, in seguito alla fine del mondo, sono riusciti a creare un mondo completamente artificiale. Isolandosi in una capsula fuori dalla Terra, essi hanno creato una realtà idilliaca che presenta diversi livelli simili a un videogioco, ambientati in contesti storici dell’umanità. Tutto sembra procedere normalmente finché qualcosa attira la loro attenzione.

Tra i titoli stranieri, posso affermare che La Pinza Storica di Talila Isla è il mio preferito, sia per la cura nella scrittura che per il tema trattato.

Il Substrato di Philip Machanick è un interessante racconto ambientato in un contesto contemporaneo. Un incidente con alcuni droni desta preoccupazione, poiché il loro lavoro autonomo si dimostra più efficiente rispetto a quello umano. Ciò scatena un’indagine che porterà a una scoperta sensazionale e dal risvolto inquietante. Il finale del racconto è tra i migliori dell’intera antologia.

Tornando al puro Made in Italy, i racconti vincitori di SFIDA 2023:

Dove i morti viaggiano veloci di Alessandro Izzi

Segni di pista di Nicola Catellani

Petricore di Marta Bonaventura

Assuntina e la Luna di Laura Silvestri

Dove i Morti viaggiano veloci di Alessandro Izzi presenta un setting originale dalle venature oniriche e horror. Siamo in un mondo dove i morti di notte camminano e di giorno mandano sogni ai viaggiatori. Ovviamente è più profondo di così, ma dovreste sviscerare tutto nella lettura. Il racconto non è affatto banale, scritto estremamente bene e ampiamente scorrevole.

Segni di pista di Nicola Cattelani parla di un gruppo di boy scout, la squadriglia Falchi, al momento del racconto situata nel varesotto a pochi chilometri dalla Svizzera. Durante il Grande Gioco indetto per tutti i gruppi scout, immergendosi nel bosco si accorgono di non essere più nel punto da dove erano partiti. L’autore ci immerge dentro una storia dal sapore della resistenza e, come nel suo stile, dal finale positivo e rasserenante.

Petricore di Marta Bonaventura narra di un mondo che ha evitato apocalissi annunciate, ma che si trova ora a fronteggiare un male più subdolo che si diffonde attraverso malattie. La storia segue la vita di Leda e di sua madre, che è prossima a essere colpita da una malattia. Si parla del loro rapporto e di come le icone presenti su un tablet possano facilitare la comunicazione tra di loro. Nonostante il tema trattato sia molto pesante, l’autrice è riuscita a trattare l’argomento con leggerezza, scavando nel profondo dell’anima senza lasciare cicatrici evidenti.

Assuntina e la luna di Laura Silvestri, è un racconto ambientato nello Stato Pontificio nel 1094. La storia ruota attorno a una giovane e bellissima ragazza di nome Assuntina, promessa in sposa dal padre al Console del paese, un uomo molto più anziano di lei. Tuttavia, Assuntina è già innamorata di un altro e si trova così a dover affrontare un forte trauma.

Il racconto parte come una narrazione storica che poi vira sul fantasy, inizia leggero ma poi assume una connotazione di forza e ribellione. Personalmente, ho avuto qualche difficoltà a causa del dialetto ciociaro utilizzato dall’autrice per mantenere coerenza con l’epoca storica. Fortunatamente, le note a piè di pagina mi hanno aiutato a comprendere i significati più complessi.

Conclusione della mia lettura: Le case che abbiamo perso e altri racconti del trofeo Rill e dintorni conferma ancora una volta che questo concorso sforna non solo nuovi talenti ma riprova l’abilità anche di penne già note nel panorama fantasy italiano (e in questo caso anche internazionale)

Questi racconti sono tutti ricchi di significato e lasciano sempre quel qualcosa in più al lettore, sia dolce che amaro.

Le case che abbiamo perso e altri racconti del trofeo Rill e dintorni

Autore: AA.VV.

Editore: Acheron Books

Collana: Mondi Incantati

Pagine: 167

ISBN-13: ‎ 979-1254980965

ASIN: ‎ B0CHHNJH6X

Costo: 10 €

Le case che abbiamo perso e altri racconti dal Trofeo RiLL e dintorni

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