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Crepuscolaria, di Eleonora Della Gatta, è un’antologia di quattordici storie nere pubblicata da Scheletri Ebook di Alessandro Balestra (che firma anche le quattordici vignette poste alla fine di ogni racconto)

Non si tratta, però, di una novità assoluta: questa raccolta nasceva con il titolo Fuori è buio, edita dalla defunta Dunwich Edizioni.

Questa casa editrice ha prodotto numerosi lavori di grande qualità, e questa antologia ne è un’ulteriore testimonianza. Plaudo alla Scheletri per averla recuperata.

Rieditare un’opera già pubblicata richiede una certa dose di sicurezza, ma tralasceremo le considerazioni finali per il momento.

L’opera inizia con una prefazione dell’autrice, Eleonora della Gatta, che ci spiega della storia di questa antologia, di come sia stata modernizzata rispetto all’opera originale.

Inoltre, cito: Manca la cultura della brevità che peraltro è molto apprezzata all’estero da numerosi lettori che pare non si irritino per una storia “monca”

Adesso passiamo ai racconti:

Marco e Wanda, apre l’antologia con la storia di un bambino apparentemente innocuo e perfetto in casa, che cela un lato oscuro. L’autrice, attraverso l’arte di coinvolgere il lettore, ci immerge nella psicologia di Marco, facendoci riflettere sulla complessità umana e sulla sottile linea che separa l’apparenza dalla realtà. La storia ci ricorda, con una punta di ironia, il vecchio detto “era una brava persona, salutava sempre”, invitandoci a non giudicare le persone solo dalle apparenze. Non si sa mai a chi possiamo pestare i piedi, no?

La Sacára: ci trasporta nel cuore del Salento, dove un atto di gentilezza si trasforma in un incubo. Emilio, mosso da compassione, si ritrova invischiato in una vicenda inquietante che lo porta a confrontarsi con le antiche credenze locali e con una presenza soprannaturale. Il racconto, ben ancorato al folklore salentino, offre un finale coerente e sorprendente che lascia il lettore con un senso di disagio.

Giardinaggio: è, a mio avviso, uno dei racconti più riusciti dell’antologia (sul podio dei numeri tre). La storia della signora Anna, una pensionata solitaria e appassionata di giardinaggio, si trasforma in un crescendo di tensione quando un’entità misteriosa inizia a tormentarla. L’atmosfera cupa e claustrofobica, unita alla follia crescente della protagonista, crea un’esperienza di lettura intensa e inquietante. Il racconto esplora in modo magistrale il tema della solitudine e i suoi effetti sulla psiche umana, sfumando il confine tra realtà e immaginazione.

Anima Nera: Un bambino affetto da cefalea a grappolo, che per un ragazzino può essere orribile, scopre un modo per alleviare le sue pene: mietendo il dolore degli altri, allevia il proprio. Questa scoperta lo porta a un percorso di introspezione e empatia (anche se deviata) in cui il confine tra sofferenza e sollievo si fa sempre più labile.

Maschera di Carnevale: La storia della signora Marcella, abile sarta, si tinge di tinte macabre. Ogni anno, crea un costume perfetto che tutti bramano, selezionando con cura chi la indosserà. Quest’anno, però, qualcosa va storto. L’odore di marcio si percepisce già a metà racconto con un leggero retrogusto di favola in stile Fratelli Grimm, aggiungo però che il finale mi ha sorpreso in positivo. 

Il Veterinario: Un veterinario, inizialmente appassionato del suo lavoro, si ritrova a confrontarsi con una realtà sconvolgente: gli animali sotto le sue cure non sono ciò che sembrano.

Respiri di pietra: Un gruppo di ragazzi, alla ricerca di brividi nei luoghi misteriosi della Puglia, si ritrova al Castel del Monte, dove un gioco inquietante li trascina in un’avventura al limite tra realtà e immaginazione. Le atmosfere suggestive del castello e le antiche leggende locali creano un’atmosfera perfetta per un racconto horror che mescola storia e mistero.

Una buona lettura: Carla, una bibliotecaria ormai anziana, vede i suoi tranquilli giorni turbati da sogni inquietanti che la portano a confrontarsi con le profondità del suo animo. Questo racconto, con la sua atmosfera cupa e malinconica, esplora il tema della vecchiaia e della paura della morte, offrendo un ritratto psicologico profondo e inquietante. (Anche questo sale sul podio dei miei tre preferiti)

I riflessi dell’anima: Una giovane pallavolista, schiacciata dalle aspettative della madre, scopre un segreto oscuro nascosto dietro allo specchio. Questo racconto, con il suo finale amaro e psicologicamente devastante, esplora i temi della gelosia, della rivalità e dell’ossessione, lasciando nel lettore un senso di profondo malessere. Ci sono molte vibes stile Bloody Mary (il miglior finale dell’Antologia)

L’impermeabile blu: Matteo era un bambino dalla fervida immaginazione. Creava mondi interi, popolati da eroi e avventurieri, e li viveva attraverso i suoi giochi in solitaria. Un giorno, però, una delle sue fantasie prese vita, trascinandolo in un incubo ad occhi aperti mostrando al ragazzo che alle volte la fantasia ha dei retroscena terribili.

Is Cogas: Nata in Sardegna, la piccola protagonista viene portata a Milano dal padre dopo il divorzio. Qui, si sentiva a casa, circondata dalla frenesia della città. Ma quando la madre si ammalò, dovette fare ritorno al suo paese d’origine. In quella terra, dove aveva sempre provato un senso di estraneità, iniziò a percepire una presenza oscura, legata alle antiche leggende di is cogas, le streghe della sua terra natia.

Clausura: In cerca di tranquillità e meditazione, una giovane suora si ritirò nel convento di clausura. L’atmosfera era cupa e opprimente, e la priora, con il suo sguardo severo e la sua ossessione per la non produttività, incuteva timore nelle altre suore. Ben presto, la novizia iniziò a sospettare che nel convento si celasse un oscuro segreto, e che la priora stesse nascondendo qualcosa di terribile. Questo racconto era partito molto bene, con ottimi presupposti, peccato per la conclusione troppo rapida.

L’Acquirente: un semplice affare diventa una serata orripilante, un racconto estremamente breve con una citazione (voluta o meno) di un episodio di Buffy l’ammazzavampiri, ma no, non ci sono i vampiri.

La cena del venerdì: è un racconto che cattura il lettore fin dalle prime pagine, immergendolo in un Urban Horror Sovrannaturale con un’atmosfera natalizia decisamente anomala. Ambientato nel territorio lombardo, passando da casette sperdute nei monti a le ville della Milano bene, il racconto segue le vicende di Giada, una giovane donna invitata a una cena con un gruppo di donne dell’alta società. Quello che sembrava un semplice ritrovo appunto del venerdì si trasforma ben presto in un incubo, dove le conversazioni piene di pettegolezzi e invidie presto diventeranno ben altro. L’autrice, con una scrittura elegante e tagliente, riesce a creare un’atmosfera misteriosa e in costante crescendo, dove il soprannaturale si insinua nella quotidianità. Questo racconto è un esempio perfetto di come l’horror possa nascondersi dietro una facciata di normalità, e di come le relazioni umane possano scatenare in noi il peggio. È il racconto che ho preferito e lo pongo sul primo posto del podio.

In conclusione, posso affermare che questa antologia va ben oltre le lodi. L’autrice dimostra una scrittura poliedrica, capace di spaziare dall’horror psicologico allo splatter, fino a toccare le corde dell’horror soprannaturale più classico, il tutto con maestria. La sua abilità nel passare da un genere all’altro è davvero ammirevole.

Lunga vita alle raccolte di racconti brevi. 

L’AUTRICE:

Eleonora Della Gatta, nata a Roma nel 1980, conclude i suoi studi umanistici laureandosi in Letterature Europee Moderne alla Sapienza. Scrittrice, editor, traduttrice, blogger… ama le parole e vive sommersa da libri e animali.
Collabora con diversi editori e agenzie letterarie come consulente letterario ed editor. Dal 2012 cura la pagina Facebook Aristogatta, che conta più di 100.000 follower. Cinefila e cinofila, perfezionista, volitiva, indipendente e testarda, lavora sodo per ottenere gli scopi che si prefigge.
Ha pubblicato tre romanzi, una raccolta di racconti, un saggio e tre novelle: Le Guardiane della Nebbia – il Risveglio (Edizioni il Ciliegio), Le Guardiane della Nebbia – il Pooka (Edizioni il Ciliegio), Il Palazzo dei Segreti (Edizioni il Ciliegio), Fuori è buio (Dunwich Edizioni), The Shining di Stanley Kubrick, un’analisi del film (PubMe editore, collana Little Black Dress), Cancellato per la raccolta Cthulhu Apocalypse (Dunwich edizioni), La cena del venerdì per la raccolta La bottega degli incanti (Dunwich edizioni), Quattro passi indietro per la raccolta Animali fantastici e come salvarli (Dunwich Edizioni in collaborazione con Lega Nazionale per la Difesa del Cane, sezione Salerno). Con “Scheletri Ebook” ha pubblicato CrepuscolariaSe fosse stata neveMax Schreck, l’attore vampiro e Dagon, nuova traduzione del racconto di H.P. Lovecraft.

Crepuscolaria

Autore: Eleonora della Gatta

Editore: Scheletri Ebook

Pagine: 226

ASIN: ‎ B0D9M8DRQ2

Costo: 2,99 € Ebook; 9.90 € cartaceo

Crepuscolaria di Eleonora Della Gatta
Crepuscolaria illustrazione 1
Crepuscolaria illustrazione 2
Eleonora Della Gatta

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