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[…]Sono un uccello senza zampe. E non so volare […]
20% di Simone Del Fiore è l’ultima uscita della Dark Abyss Edizioni. Fin da subito si presenta come un’opera peculiare per questa casa editrice: il loro primo young adult, con richiami stilistici alla nota collana Piccoli Brividi, viene infatti collocato all’interno della collana Ursula Kemp dedicata alla letteratura fantasy e affini.
La trama parte in modo estremamente interessante. A Francoforte, il 20% della popolazione cade improvvisamente in un sonno profondo. Tra i rimasti svegli c’è Aaron Wolf, il protagonista principale. Disperato per la perdita del figlio, decide di suicidarsi, ma viene fermato da un suo superiore, Oswin Zimmerman. Quest’ultimo gli propone un gioco che potrebbe permettergli di rivedere suo figlio.
Portandolo all’ascensore, gli spiega il rituale da compiere per accedere all’Ade. Da questo punto in poi, svelare gli avvenimenti sarebbe uno spoiler, quindi invito a leggere il libro con attenzione.
Quest’opera richiama molti elementi mistici ed esoterici, dalla mitologia greca al the elevator game. La ricerca della verità porta la narrazione verso il thriller, arricchendo il tutto con una loggia massonica.
A un certo punto, la trama, inizialmente un thriller sovrannaturale con una forte componente emotiva, si sposta verso una componente sci-fi degna delle sorelle Wachowski o di Christopher Nolan. Questo cambio di rotta potrebbe sorprendere e sconvolgere, ma a mio avviso è ben giustificato e porta a un finale coerente con la storia del protagonista e il contesto narrativo.
Lo stile narrativo di Del Fiore è particolarmente interessante, caratterizzato da una forte componente descrittiva e atmosferica. L’autore utilizza un linguaggio curato e preciso, prediligendo frasi lunghe e complesse che creano un ritmo calmo e cadenzato. La sua prosa, ricca di dettagli e descrizioni evocative, contribuisce a creare un’atmosfera cupa, immergendo il lettore in contesti ben delineati e dando prova di un ottimo lavoro di worldbuilding.
Da questa opera emergono forti componenti emozionali e filosofiche, legate a un’analisi profonda della vita, della morte e dell’importanza dell’autodeterminazione. Attraverso la sua narrazione, Del Fiore cerca di trasmettere al lettore la pesantezza della vulnerabilità e del destino, e la difficoltà della ricerca della verità nel rivelare la nostra vera essenza.
L’immagine dell’uccello senza zampe, destinato a non volare più, è una metafora potente che sottolinea l’ineluttabilità della condizione umana.
L’AUTORE
Simone Del Fiore (Roma, 13 giugno 1996) è uno scrittore, sceneggiatore e grafico editoriale italiano.
Morire ogni notte, edito da EdiKit nel 2020, è il suo primo romanzo. Nello stesso anno pubblica La Gravida, un racconto horror che scala le classifiche di Kobo Books, diventando uno degli ebook più scaricati sulla piattaforma.
Nel 2021 partecipa al Salone del Libro di Torino come autore, dove presenta il suo nuovo romanzo in uscita, In fondo al lago, tratto da una storia vera.
Nel 2021 è la volta de Il filo dell’eterno ritorno, edito dalle Edizioni Horti di Giano, e In fondo al lago, pubblicato con Echos Edizioni.
Nel 2021 si qualifica tra i finalisti del torneo IoScrittore con il romanzo Le porte della mente.
Nel 2022 pubblica il romanzo thriller Le tre lepri, con Land Editore. Nello stesso anno esce anche La Muta, secondo racconto Kobo Books.
Nel 2022 pubblica anche Il giudice dei defunti, best seller B&W Edizioni e nel 2023 vince il concorso Nero su Bianco con Le porte della mente della stessa casa editrice.
Nel 2023 partecipa a Più Libri Più Liberi dove presenta Le porte della mente. Nel 2024 pubblica 20% con Dark Abyss Edizioni.
20%
Autore: Simone Del Fiore
Editore: Dark Abyss Edizioni
Collana: Ursula Kemp
Pagine: 234
ASIN: B0CTHPZBDJ
Costo: 4,00 € ebbok e 18,00 € cartaceo
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