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Slotherhouse (Usa, Serbia 2023)

Regia: Matthew Goodhue

Soggetto e sceneggiatura: Bradley Fowler, Candy Lanigan

Musica: Sam Ewing

Fotografia: Mark David

Montaggio: Mark Mendez

Cast: Stefan Kapicic (Oliver), Lisa Ambalavanar (Emily), Olivia Rouyre (Madison)

Genere: Horror, Commedia

È tempo di elezioni presidenziali per la confraternita Sigma Lambda Theta, e, a quanto pare, la vanitosa ed egoista Brianna sembra avere già la vittoria in tasca tra le candidate. Tra le ragazze spicca la dolce e timida Emily che, incoraggiata dalle sue amiche più strette, decide di candidarsi contro Brianna ma serve un qualcosa che possa metterle i bastoni tra le ruote. Emily è un’amante degli animali e decide così di adottare un bradipo da un bracconiere conosciuto un giorno per caso al centro commerciale. L’animaletto farà ottenere a Emily consensi anche dalle amiche più strette di Brianna la quale fa di tutto per sbarazzarsi del dolce e tenero animaletto. Ma con l’avvicinarsi delle elezioni della nuova presidente di confraternita, molte ragazze spariscono senza lasciare traccia. Che si sia lo zampino (o le zampine unghiate sporche di sangue) del bradipo dietro a queste misteriose sparizioni?

Il regista Matthew Goodhue porta nel 2023 sul grande schermo questo beast movie atipico con protagonista uno tra i più improbabili tra gli animali killer, ovvero un lento ed innocuo bradipo. Dopo un breve inizio che introduce l’animale nel suo habitat naturale e il personaggio di Emily, si passa quasi subito all’ambientazione del college femminile, con tutta la sua carica di ipocrisia e finzione specialmente in vista delle elezioni della presidente della confraternita. Qui il regista ci mette tutto il suo impegno nel creare antipatie nello spettatore nei confronti di ognuna delle ragazze, iper-stereotipate e introdotte tramite nuvolette social con nome, cognome e numero di followers. Insomma si viene proiettati in una realtà che vediamo tutti i giorni. Ed ecco che, tra un like e un selfie con la bocca a labbra serrate, abbiamo il nostro Alpha (questo il nome dato al bradipo) che con le sue lunghe unghie ci regala bizzarri omicidi dimostrando di essere tutt’altro che lento e capace di usare certi strumenti proprio come gli umani (roba da domandarsi MA COME FA visto che l’animale non ci viene introdotto come geneticamente modificato o altre spiegazioni). Per quanto riguarda gli effetti speciali, la CGI qui non c’entra nulla, è tutta roba artigianale, così come l’animale, un pupazzo (visibilmente) meccanico che dà quel tocco di trash e teen comedy alla pellicola (un po come i castori zombificati visti in Zombeavers). Il cast (tutto al femminile ad eccezione del bracconiere, e dei fidanzati di Brianna  ed Emily) presenta attrici non proprio con tanta esperienza alle spalle (se non qualche serie tv qua e là) ma è quanto basta per calarsi nei panni delle liceali tutto social e poca spina dorsale (impossibile non fare il tifo per il bradipo). Nonostante il suo essere bizzarro e divertente, più ci si avvicina alla fine e più si cade nella scontatezza quasi a prevedere come andrà a finire ma ciò non rovina affatto questo film dalle aspettative non proprio altissime.

Nel complesso è un prodotto simpatico che in qualche modo riporta un po ai teen slasher vecchio stile. Intrattiene il giusto senza farsi prendere troppo sul serio. Per una serata goliardica tra amici è molto indicato.

Slotherhouse locandina
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Slotherhouse frame 3

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