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[…]E come altre mille volte aveva fatto, contò le sette sorelle delle Pleiadi, si immerse nella loro nebulosità blu, posando poi lo sguardo sull’occhio rosso del Toro che, poco distante, cinto dal triangolo delle Iadi dominava il cielo. […]

Settimo figlio di un settimo figlio di Marco Barbarisi è un romanzo d’esordio pubblicato nel 2024 dalla Edizioni Il Saggio.

Il libro inizia con l’introduzione da parte dell’autore, che ci presenta la genesi del romanzo. Ci racconta di due speciali regali ottenuti durante il natale del 2017:  Racconti del terrore di Edgar Allan Poe, l’edizione Oscar classici della Mondadori e Seventh Son of a Seventh Son, il settimo album in studio del gruppo musicale britannico Iron Maiden.

Con queste premesse, sono partito con grande fiducia avendo toccato due passioni.

La trama ruota attorno alla leggenda del settimo figlio di un settimo figlio, che secondo il folklore possiede poteri mistici come la chiaroveggenza. Il protagonista, Edward, è proprio il settimo figlio di un uomo anch’egli settimo figlio. La storia esplora il peso di questa eredità e le superstizioni che la circondano, con Edward che si trova a fare sogni premonitori e a vivere visioni del futuro, un potere che lo spaventa e lo isola dagli altri.

Il tema del destino è centrale: sin dall’inizio, Edward e la sua famiglia sono tormentati dalle dicerie e dalle paure legate alla sua nascita. La leggenda diventa sempre più concreta quando le sue visioni iniziano a manifestarsi nella realtà. Edward è diviso tra la sua razionalità e la crescente consapevolezza delle sue doti sovrannaturali, che sembrano condizionare il suo futuro, guidato da forze più grandi di lui. Questo conflitto interiore lo porta a dubitare della propria sanità mentale, mentre eventi tragici sembrano confermare le paure legate alla sua discendenza.

Non rivelerò il finale, poiché reputo che quest’opera meriti di essere letta e assaporata con calma, per gustare appieno la narrazione descrittiva di Barbarisi. Tra i temi trattati, spiccano la psicologia della paura e l’esplorazione delle ragioni per cui gli esseri umani si aggrappano alle superstizioni e temono l’ignoto.

Altro elemento focale è il rapporto tra l’uomo e l’universo: una riflessione sulla condizione umana e sul nostro posto nel cosmo. La piccolezza dell’uomo di fronte alla vastità dell’universo, il conflitto tra ragione e superstizione, e la paura dell’ignoto sono temi centrali. Lo stile narrativo è cupo e atmosferico, con una forte componente gotica. Barbarisi utilizza un linguaggio ricco di immagini suggestive e descrizioni dettagliate, creando un’atmosfera di suspense e inquietudine. La narrazione, lenta e meditativa, si concentra sull’interiorità dei personaggi e sulle loro angosce.

Il finale è perfettamente coerente con il lavoro che l’autore ha costruito fino a quel punto: una conclusione che chiude un viaggio nell’abisso della follia e del mistero, immergendoci in un mondo oscuro e inquietante. Barbarisi ci presenta un protagonista enigmatico e affascinante, spingendoci a riflettere sui temi della solitudine, del male e del destino. L’unico appunto che mi permetto di fare riguarda, talvolta, l’eccessiva lentezza di alcune scene, a causa di descrizioni molto dettagliate che potrebbero essere snellite.

In conclusione, questo romanzo segna un debutto interessante per un autore giovane, che dimostra di avere una visione narrativa ben delineata e il potenziale per raggiungere altezze sempre maggiori.

L’AUTORE

Marco Barbarisi, autore di 19 anni, vive a Montonoro in provincia di Avellino. Ha frequentato il liceo scientifico P-S-Mancini ed è iscritto alla facoltà di Chimica. Nonostante

Settimo figlio di un settimo figlio

Autore: Marco Barbarisi

Editore: Edizioni Il Saggio

Collana: Geco

Pagine: 234

EAN: 9788893605007

Costo: 15,00 € cartaceo

Settimo figlio di un settimo figlio di Marco Barbarisi

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