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Poggia su solide basi il nuovo romanzo pubblicato da Luigi Musolino per la vitalissima Zona 42.
La storia dei due fratelli Martina e Filippo si svolge nella cittadina immaginaria di Idrasca, che i lettori di Musolino conoscono bene, rappresentazione densa di misteri della Bassa piemontese, già teatro dei racconti della raccolta Bialere. Storie da Idrasca.
Lo scrittore, dunque, sta lavorando alla costruzione di un Piemonte immaginario, una geografia dell’orrore, che, se non può non farci pensare al New England di Lovecraft e al Maine di King, ci riporta a tutta una serie di tradizioni tipiche del territorio piemontese. Un immaginario “nostro”, un orrore non di importazione, che piuttosto ci fa tornare all’Emilia terrificante di Pupi Avati o al Friuli di Oltre il guado, film mai abbastanza consigliato di Lorenzo Bianchini.
Un Piemonte sperduto, dove attorno a Idrasca sembra che non ci sia nulla, solo nebbia, solo paura.
Un Piemonte non urbanizzato, lontano dalla Torino de la Donna della domenica di Fruttero&Lucentini e dal Lessico famigliare, città di adozione narrata dalla Ginzburg.
Se poi di lessico famigliare si deve parlare, quello qui narrato attraverso la ragnatela dei ricordi da Martina, ormai cresciuta e persa in un viaggio senza fine, è tragico, di violenza, urla e botte.
Nei due genitori che si odiano e si rinfacciano i reciproci fallimenti leggiamo quello che ogni giorno ci riporta la triste cronaca in chiave immaginifica.
In questo contesto così ben rappresentato, arriva il carrozzone di un circo che propone un mostruoso freak.
Si tratta di una “donna aracnide”, ben lontana dalla Donna ragno della commedia di Puig e del relativo film con William Hurt diretto da Babenco.
No, Serafina – nome che mi ha richiamato la Gelsomina de La Strada di Fellini– è una vera e propria donna aracnide e si nutre di desideri.
Il circo di mostruosità ha una lunga tradizione, soprattutto nel cinema .
Freaks di Browning, Elephant Man di Lynch, lo stesso già citato film di Fellini. In fondo che cos’è Il terribile Zampanò, se non un mostro.
Non possiamo dimenticare, poi, che a Derry, l’orrore arriva con il clown di un circo.
Quanto ai ragni, poi, diciamo che se c’è un animale legato al mostruoso e alla maledizione, dalla povera Aracne ai ragni giganti di Harry Potter, passando per Shelob, mostruosa rappresentazione della paura del femminile disegnata da Tolkien, il ragno batte il lupo quattro a zero.
Musolino, quindi, inserisce la propria abilità di narratore in un immaginario riconoscibile, figlio di una lunga tradizione e introduce, come sempre nei romanzi davvero belli, l’elemento nuovo, l’imprevisto: l’elemento umano.
Sì, perché Della donna aracnide – complemento di argomento o di specificazione?- è un romanzo dove l’aracnofobia e il mostruoso costruiscono la ragnatela dei ricordi.
La tragica vicenda dei ragazzini Martina, Filippo, Luca, Marica e Luigi è raccontata attraverso ricordi appiccicosi, malvagi, senza speranza.
Il bellissimo romanzo di Musolino ci racconta che forse alla fine esiste solo il ricordo. Tutto ciò che avviene dopo l’essere stati bambini non è che illusione e che di ciascuno di noi, con la morte, potrebbe restare il corpo di un bambino.
Il girovagare drogato di una ragazza che non riesce a sfuggire alla ragnatela di un vissuto è il vero orrore di questa storia.
Un orrore senza uscita, di un romanzo che è un vero e proprio “gira pagine”, così ben scritto che costringe il lettore ad andare avanti fino alla fine, come la sua protagonista.

L’AUTORE
Nato nel 1982 in provincia di Torino, dove vive e lavora, Luigi Musolino è autore di diverse raccolte di racconti di weird fiction, horror e gotico rurale.
Il suo romanzo Eredità di carne è stato pubblicato da Acheron Books nel 2019 mentre la raccolta Un buio diverso. Voci dai Necromilieus è uscita per Edizioni Hypnos.
Le sue storie sono state tradotte e pubblicate negli Stati Uniti, in Irlanda, Ungheria, Russia, Spagna e Sudafrica.
Nel 2022 Valancourt Books ha pubblicato una selezione delle sue storie nella raccolta A different darkness and other abominations, finalista al World Fantasy Awards.
È il curatore di Caronte, collana dedicata alla letteratura del perturbante di Zona 42 con cui nel 2021 ha pubblicato la novella Pupille.

Della Donna Aracnide
Autore: Luigi musolino
Editore: Zona 42
Collana: 42 nodi
pag. 192, brossurato con copertina a quattro ante
Codice ISBN: 979-12-80868-60-2
Prezzo: Edizione cartacea 13,90 €; ebook 6,99 €

Della donna aracnide di Luigi Musolino
Luigi Musolino

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