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[…]«Più in basso. Lì dovrebbe trovarsi il cuore.»
La lama tremula affondò nella carne aliena, accolta da un sbordo di liquame verdastro. L’essere si lasciò sfuggire un gemito, era il primo verso che emetteva. Orazio trasalì. Si trattava di un lamento di dolore?[…]

Alieni Cattivi è un’antologia di venti storie nere pubblicata da Scheletri Ebook di Alessandro Balestra (che firma anche tutte le vignette e la copertina dell’opera).

Il tema appunto è Alieni cattivi, difatti troverete tutte opere legate a modo loro alla tematica principale. Questa antologia

raccoglie il meglio delle novelle che hanno partecipato alla 12esima edizione del Premio Scheletri: 20 storie di alieni made in italy e ogni singolo racconto, per citare dalla prefazione: cattivo a modo suo.

Adesso passiamo ai racconti:

Silenzio Cosmico di Riccardo Rossi ci trasporta nella suggestiva cornice di Roma. La storia segue Irene, una scienziata alle prese con un progetto ambizioso: svelare i misteri della materia oscura. L’atmosfera è densa di echi lovecraftiani, con riferimenti sottili ma potenti ai Mito di Cthulhu, che si intrecciano con la ricerca scientifica. L’autore dimostra una grande maestria nel creare un’atmosfera inquietante e affascinante, senza mai svelare esplicitamente i suoi riferimenti letterari. Questo rende la lettura un’esperienza coinvolgente e stimolante, sia per i lettori appassionati del Sognatore di Providence che per coloro che sono alla scoperta di nuovi mondi. Questo è il racconto vincitore di questa edizione, chapeau.

I buoni affari di Andrea Dado narra la storia di un giovane truffatore che tenta di raggirare un’anziana signora. Quando scopre di aver fallito, non per una sua leggerezza ma perché non era lui il predatore di questa storia. Lo stile di Dado, semplice e lineare, conduce il lettore dritto al cuore della vicenda, suscitando un profondo senso di inquietudine senza ricorrere a descrizioni cruente. Il finale, in particolare, è in perfetta sintonia con le riflessioni che ciascuno di noi potrebbe fare di fronte a simili situazioni.

La forma della nebbia di Sara Ronco crea un’atmosfera progressivamente angosciante. La narrazione in prima persona immerge il lettore nei pensieri del protagonista, accentuando il contrasto tra la sua personalità di “fighetto” e la durezza del gruppo con cui si accompagna. La descrizione dettagliata dei luoghi e delle condizioni fisiche (come la nebbia opprimente e il gelo) enfatizza un senso di decadenza, che culmina in scene di violenza e orrore psicologico. L’uso di un linguaggio colloquiale e ironico rende credibili i personaggi e mantiene un buon ritmo, spostando il testo dal tono di un racconto di avventura a un incubo viscerale.

Sicut in Caelo di Cassandra Usher (pseudonimo) immerge il lettore in un’atmosfera sacrale e fin dal principio si percepisce qualcosa che non va.  Ambientato in un antico monastero italiano dove il soprannaturale e l’insolito si mescolano a rituali religiosi ambigui. Il racconto costruisce una tensione crescente attraverso descrizioni e sottili accenni a un culto oscuro, con personaggi apparentemente innocui che rivelano lentamente un lato sinistro. Lo stile di Usher è evocativo e ben calibrato, creando un’ambientazione che cattura e tiene il lettore con il fiato sospeso fino alla fine.

I Sostituti di Ramsis D. Bentivoglio è un racconto che esplora il tema dell’alienazione e della paranoia con elementi horror e di critica sociale. La narrazione segue Roberto, dall’infanzia all’età adulta, tormentato dalla convinzione che alcuni individui siano sostituti disumani tra gli umani. Questo sospetto, alimentato da incontri inquietanti, segna un percorso discendente che conduce il protagonista all’isolamento, all’autodistruzione e alla disperazione. Il testo è efficace nel tratteggiare un crescendo di tensione psicologica e riflette un senso di allarme e disillusione, mentre Roberto si scontra con l’incomprensione degli altri e la lotta per la propria sanità.

Un Posto Sbagliato di Max Cromaz è un thriller avvincente e inquietante, che si muove tra l’azione militare e il soprannaturale. La storia segue il maggiore Valeria Rea e la sua squadra delle forze speciali, inviati a investigare su un’anomalia satellitare. La missione, che si svolge in un casale isolato vicino a Volterra, rapidamente sfocia in orrore quando il gruppo si imbatte in dettagli agghiaccianti e macabri, rivelando che nulla è come sembra. Lo stile è incisivo e ritmato, capace di creare suspense e senso di pericolo con descrizioni vivide e dettagli disturbanti, ideali per gli amanti del genere horror-militare.

CATÌVO di Daniele Treu è un racconto che mescola abilmente elementi grotteschi e surreali con un vivido ritratto della cultura rurale veneta. La storia si apre su un quadro familiare e tradizionale, legato ai pranzi dominicali e ai riti culinari della signora Elga, per poi sfociare in un’atmosfera orrorifica quando il vedovo Egidio, sconvolto dal lutto, scambia una misteriosa creatura ibrida per un dono postumo della moglie. La narrazione scava nel legame tra il cibo e le radici culturali, arricchendosi di una tensione che culmina in un finale a metà tra il disgusto e la tenerezza, dove persino un brodo diventa l’ultimo segno di amore e di appartenenza.

Quello che bisogna fare di Tommaso Colussi è un racconto intrigante che esplora il confine tra realtà e follia. Il protagonista, il signor Guerini, è convinto che la sua anziana moglie sia stata sostituita da un’entità aliena, e Colussi sviluppa questa paranoia con una scrittura che mescola tensione e melanconia. La narrazione si alterna tra la prospettiva di Guerini e quella dell’ispettore Beretta, offrendo un contrasto tra l’angoscia privata e il distacco razionale della polizia. La storia riflette sull’isolamento e sulla fragilità della mente umana, e il ritmo crescente delle azioni culmina in un finale forte e drammatico.

Maledetta Felicità di Alessandro Marinelli inizia come il racconto di una vita perfetta e colma di piaceri estetici, sportivi e artistici, portata avanti da un protagonista benestante. La scrittura, scorrevole e ricca di dettagli, delinea un’esistenza ordinata, ritualistica, scandita da attività come la corsa, la pittura, e il ballo, che danno l’illusione di una felicità completa. Tuttavia, la narrazione prende una svolta perturbante quando entra in gioco un elemento fantascientifico e grottesco, rivelando un retroscena oscuro in cui il protagonista è in realtà vittima inconsapevole di esseri alieni. Questi alieni, mascherati da persone a lui vicine, lo manipolano per estrarre le sue endorfine, usate per nutrire i loro cuccioli. L’opera riesce così a trasformare un racconto di perfezione quotidiana in un incubo surreale, con un forte contrasto tra apparenza e orrore sotterraneo. La critica implicita alla ricerca esasperata della felicità e al narcisismo viene amplificata dal colpo di scena finale, che ribalta completamente il significato del titolo, rendendolo quasi ironico.

I Nuovi Vicini di L. Filippo Santaniello è un racconto che mescola abilmente tensione psicologica e terrore in un contesto domestico apparentemente tranquillo. Il testo parte da una serata normale tra amici per poi trasformarsi gradualmente in un incubo claustrofobico, in cui piccoli dettagli inquietanti aumentano la suspense e l’angoscia. L’arrivo della misteriosa babysitter Carlotta e la presenza di un bambino peculiare trasformano la situazione in un crescendo di paura. Lo stile scorrevole cattura il lettore e lo trascina in un’atmosfera di costante tensione, fino al finale enigmatico e angosciante.

Gli anticorpi del cosmo di Demis Zampelli si distingue per una narrazione vivida che affonda nel soprannaturale con dettagli bizzarri e una tensione crescente. Il protagonista, fin da bambino, esperisce visioni macabre che diventano presagi; da adulto, vive un ritorno di questi episodi, culminando in un’invasione aliena. L’abilità di Zampelli nel mescolare elementi della vita quotidiana con visioni disturbanti e oscure contribuisce a creare un’atmosfera claustrofobica, mentre il ritmo serrato del racconto e l’incalzare di eventi catastrofici rendono la lettura avvincente e suggestiva per chi ama l’horror e il mistero cosmico

Desideri Sbagliati di Luca Girolfi cattura la realtà adolescenziale con uno sguardo autentico e crudo, raccontando le esperienze di Beniamino, un ragazzo di dodici anni alle prese con il desiderio di crescere e con il dolore per la perdita della madre. La narrazione, leggera e ironica, si alterna a momenti di malinconia e dolcezza, evidenziando la complessità dei sentimenti giovanili. Il linguaggio è diretto e vivace, immerso in un contesto montano che dona una cornice quasi onirica alla ricerca dell’ignoto e dell’impossibile, rappresentato dall’avvistamento misterioso.

21/5/2024. INVASIONE? di Roberto Risso offre una visione cupa e straniante di un’invasione aliena descritta attraverso la voce personale di un sopravvissuto. La narrazione, intensa e quasi cronachistica, segue le tappe di una distruzione lenta ma totale dell’umanità, scandita da fasi ben definite e caratterizzata da un uso dei media da parte degli invasori per dominare psicologicamente i terrestri. La prospettiva è opprimente e riporta le riflessioni intime dell’autore, mescolando paura, incredulità e un oscuro senso di soddisfazione nel caos. Lo stile è particolare, costruendo un senso di alienazione e impotenza che rende la lettura disturbante e ben impressa.

“Io sono in me, la paura è fuori di me” di Adelaide Rossi è un thriller avvincente che immerge il lettore in un’atmosfera peculiare. La protagonista, Floriana D’Amico, è una giornalista determinata che si trova a indagare su una serie di suicidi e presunti abusi nell’istituto psichiatrico San Bartolomeo. La narrazione evoca un senso di angoscia crescente, enfatizzato da svariati piccoli dettagli.

Uncanny Valley di Giacomo Mininni ci trascina immediatamente in un’atmosfera disturbante, dove il familiare diventa improvvisamente alieno. La storia si apre con Ray, protagonista confuso e malridotto, che si sveglia accanto a una figura familiare, sua nonna. Tuttavia, la nonna sembra alterata, quasi una parodia di sé stessa, con atteggiamenti rigidi e una strana immobilità. Il testo sfrutta con maestria il progressivo degrado della realtà percepita da Ray. Il crescendo di tensione culmina in una sensazione di claustrofobia emotiva, lasciando il lettore a riflettere sul confine tra umano e artificiale.

Vestiti Nuovi di Davide Camparsi è un racconto che unisce una forte tensione psicologica con elementi di sci-fi e body horror. Ambientato in una situazione di campeggio spensierato tra giovani amici, il testo sfrutta l’ambientazione montana isolata e una costruzione narrativa dettagliata per creare una progressiva atmosfera di terrore. L’autore descrive con precisione il deteriorarsi delle dinamiche tra i personaggi, come se un male estraneo e sinistro si stesse insinuando tra loro. Lo stile è immersivo e fortemente visuale, avvicinando il lettore a una situazione estrema di paura e perdita di controllo, con scene violente che evocano un crescendo di orrore cosmico.

Lui di Michele Nanni è un racconto intenso e inquietante che mescola romanticismo e suspense con una psicologia dei personaggi ricca di ambiguità e tormento. Il testo ci porta nella mente di Giulia, giovane donna in fuga, sospesa tra il desiderio di libertà e il peso di un passato oppressivo incarnato dalla figura della madre. La relazione con “Lui” è magnetica ma sinistra, intrisa di una dipendenza tanto emotiva quanto fisica. Il tono onirico e angoscioso crea un’atmosfera interessante, arricchita da una prosa ricca, che trascina il lettore nella discesa vertiginosa di Giulia verso il pericolo e la vulnerabilità.

Tesi di Laurea di Giuliano Cannoletta combina elementi di fantascienza in un contesto accademico, creando una narrazione vivida e allarmante. Il protagonista, Orazio Schivi, è trascinato con i suoi compagni in un esperimento eticamente discutibile e al limite del terrore, condotto dal bizzarro professor Teodoro Marrocci. La tensione cresce rapidamente quando il gruppo si ritrova davanti a un essere alieno, vittima dell’eccentricità e dell’ambizione scientifica del professore. Con un tono cupo e descrizioni forti, il testo esplora il confine tra curiosità scientifica e crudeltà, coinvolgendo il lettore e spingendolo a interrogarsi sui limiti della ricerca.

Nel Profondo di Andy dei Fiori è un racconto che esplora la discesa di un giovane uomo, Francesco, in un incubo di sofferenza fisica e psicologica dopo una vacanza apparentemente innocua al lago di Bolsena. La narrazione inizia in modo leggero, quasi spensierato, ma presto si trasforma in un’esperienza disturbante mentre Francesco sviluppa strani sintomi fisici e un crescente disagio. Il racconto si inserisce efficacemente nel genere del body horror, con un sottotesto che parla di fragilità e di angosce universali legate alla malattia e alla perdita di controllo sul proprio corpo.

La Casa sull’Argine di Rossella Romano è un racconto suggestivo e inquietante che mescola elementi di fantascienza e horror in un’ambientazione rurale italiana. L’autrice introduce una Creatura ancestrale che, dopo millenni di sonno, viene risvegliata da un’alluvione, trovandosi nella misteriosa “casa della strega.” Attraverso le avventure di due giovani amici, Davide e Tommaso, Romano esplora l’attrazione morbosa verso il pericolo e il fascino dell’ignoto che attrae i ragazzi verso la vecchia dimora. L’atmosfera è ben costruita e la narrazione riesce a instillare un senso di minaccia incombente che accompagna il lettore fino alla fine.

Se siete arrivati fino alla fine di questa recensione, concludo affermando quanto avevo già detto in una precedente recensione: Lunga vita alle raccolte di racconti brevi. 

Alieni Cattivi

Autore: AA.VV.

Editore: Scheletri Ebook

Pagine: 202

ASIN: ‎ B0DJJTHTJ2

Costo: 2,99 € Ebook; 9.90 € cartaceo

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