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1. Ciao ragazzi, presentatevi in poche parole ai nostri lettori.
I Noirnoise nascono nel 2009, ma la maggior parte dei componenti suonano insieme dalla fine degli anni 90, passando per altre band. Abbiamo una formazione molto essenziale (chitarra, basso e batteria). Credo che, in fondo, i Noirnoise siano un branco di musicisti arrabbiati che non si stancano di urlare ciò che pensano della vita.

2. Come definireste il vostro sound e quali sono i vostri punti di riferimento?
Le esperienze ed i gusti musicali dei singoli elementi si sono fusi creando un’alchimia che ci piace davvero molto. E’ un alchimia in cui ogni strumento non perde la propria identità che viene, invece, amplificata. In questo modo riusciamo a fondere diversi generi cercando di creare un sound personale, passando dalla psichedelia all’hard rock, dal garage ad un grunge molto anni 90. E’ indiscutibile che gruppi come Nirvana, Soundgarden, The Doors, The Cure, Killing joke, ma anche lo stesso David Bowie, abbiano avuto più di un’influenza nella musica che proponiamo.

3. Com’è nato il vostro debutto “Noirnoise”?
Il nostro EP nasce grazie a Francesco Palumbo ed alla sua Disco Inferno Ent. che ha ascoltato i nostri pezzi… E’ nata, così, questa collaborazione di cui andiamo immensamente fieri. Trovare una persona come lui, che ha creduto in noi, ci ha aperto una porta per la quale non smetteremo mai di ringraziarlo.

4. Pensate di esprimervi meglio in studio o live? E perchè?
Siamo convinti che la nostra dimensione naturale sia quella live. La nostra versione dal vivo è quella che più ci piace perché ci consente di vibrare insieme, creando una sintonia con il pubblico. E quando questo succede, il concerto diventa un’esperienza extrasensoriale pazzesca, convolgente.

5. Avete già stabilito una ipotetica data per il vostro primo full-length?
Ci stiamo ragionando molto seriamente. Crediamo sia il logico passo successivo all’uscita dell’EP. Stiamo ragionando sui brani da scegliere, su come costruirlo… Godiamoci l’EP… crediamo che il resto avverrà in modo molto naturale. E’ una cosa che ci eccita molto.

6. Come è stato accolto fino ad ora “Noirnoise”? Siete soddisfatti in generale?
Le recensioni dell’EP sono state molto positive. E’ bellissimo come le persone vedano in noi influenze, a volte, molto diverse ma, in ogni caso, molto rappresentative di quello che sentiamo di essere. Abbiamo avuto conferme che ci fanno molto piacere. Si, siamo decisamente soddisfatti del nostro lavoro e di quello di Francesco, instancabile nel promuoverci.

7. Dove volete arrivare con questa band e qual è la vostra più grande ambizione?
Sembrerà una banalità, ma per i Noirnoise il viaggio è molto più importante della meta. Vogliamo andare più avanti possibile, senza mai perderci il piacere del viaggio, dell’”adesso”. Quindi godiamoci l’uscita dell’EP e guardiamo alla tappa successiva con l’uscita del nostro nuovo album, ma senza ansia o fretta…

8. Pescate anche dal rock alternativo degli anni Novanta. Qualcuno di voi ha vissuto quegli anni molto importanti per la storia di questo genere musicale?
Beh… anagraficamente tutti noi abbiamo vissuto quella meravigliosa epoca che, partendo da Seattle, Manchester, Londra è arrivata in Italia dove realtà come Torino o Bologna sono diventate le capitali italiane dell’alternative e dove un’etichetta come la Mezcal ha trasformato la scena musicale rendendola un vulcano in eruzione. Quel periodo ci ha segnato profondamente.

9. Ok abbiamo finito, concludete come volete. Un saluto da parte nostra.
Non vediamo l’ora di esprimerci suonando dal vivo, incontrando più persone possibile. Vi ringraziamo immensamente per l’opportunità che ci avete dato con questa intervista. Aspettando un nostro album vi diamo appuntamento ai nostri concerti. Un abbraccio a tutti.

Qui la recensione del loro album di debutto:
https://www.clubghost.it/cg/2024/07/10/album-di-debutto-per-i-noirnoise/

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