Header 2 di Edward Lee

La Redazione Ghost segnala Header 2di Edward Lee, pubblicato da Independent Legions Publishing.

Prima edizione italiana del romanzo Header 2 di Edward Lee.

Per Helton Tuckton non è una buona giornata: il nipote è scomparso, la nuora si è impiccata, Hall Sladder ha messo le mani sulla sua riserva di liquore e, se ciò non bastasse, qualcuno gli ha consegnato un misterioso pacco che non promette niente di buono. In effetti, il suo contenuto è un oltraggio, un orrore inenarrabile che reclama vendetta… e, come Travis e nonno Martin insegnano, non c’è che un modo per fare giustizia.

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The Black Cat di Nino Cammarata

Nino Cammarata, illustratore e grafico, collabora con editori italiani ed esteri. Ha illustrato volumi di Clive Barker e Joe Lansdale, libri, cd e molto altro.
Sulle orme del sommo Aubrey BeardsleyNino Cammarata illustra il famoso racconto di Edgar Allan Poe, più volte adattato per il cinema.
Indimenticabile la versione di Roger Corman sceneggiata da Richard Matheson, ne I racconti del terrore(Tales of terror 1962).
Nino Cammarata illustra sontuosamente The Black Cat, restituendone perfettamente il raccapriccio, la follia, il sangue, il mistero, l’insanità. Alternando particolari, riquadri, campi lunghi, le parole del poeta, primissimi piani, il rosso del vino, troppo simile ad un altro liquido che presto dominerà la scena; sovrapponendo spesso le vignette a sfondi, più grandi, dominati dal grigio, dal nero e da figure ottocentesche eppure contemporanee e disturbanti.

Continua a leggere sul portale la recensione a cura di Gianni Solazzo:




Camelot – Nuovo singolo per gli Ancient Knights

E’ on line il secondo singolo estratto dal debut album in uscita questo autunno sotto la Diamonds Prod. per gli Ancient Knights: “Camelot” scritta e composta da Andrea Atzori è un brano epic/fantasy con il sublime Fabio Lione alla voce, il quale si adatta perfettamente alle atmosfere old rhapsody del brano.

Gli altri ospiti in questo nuovo singolo sono Pier Gonella (Necrodeath,AtlanthisVanexa) e Andres M. Nuñez alle chitarre e Andrea Tito(Black PhantomMesmerize) al basso.

Batteria e tastiere sono affidate a Marcello “Marcel Knight” Atzori, uno dei due songwriters del progetto, che si è occupato anche di tutti gli arrangiamenti del brano.

Mattia Stanciou si è occupato ancora una volta del mixaggio

all’Elnor Studio di Milano.

Il lyric video è stato realizzato da Andrea Atzori.

Lyric video disponibile a questo indirizzo:

Audio ufficiale del brano disponibile sul bandcamp della band al seguente indirizzo:

https://ancientknights.bandcamp.com/

Link per aggiornamenti:

https://www.facebook.com/ancientknights.metal/




Earth is not place for lovers di June 1974

Earth Is Not Place For Lovers: il viaggio sonoro onirico e surreale di June 1974

June 1974 è il progetto di musica solista dello scrittore e compositore italiano Federico Romanocreato nel 2009. La sua musica non è facilmente etichettabile. Egli suona ogni genere di musica dal classico al dance-electro, dal rock al metal all’ambient.

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L’occhio sinistro di Horus 8° episodio di Gloria Barberi

“Mi dispiace, signor Carter, ma noi non possiamo farci niente.”
“Ma si tratta di una bambina che rischia di essere venduta come un capo di bestiame!”
C’era un moscone che ronzava follemente contro i vetri, e io mi sentivo proprio come quell’insetto, impotente e idiota. Sapevo da principio che la polizia di Luxor non si sarebbe fatta in quattro per aiutarmi, ma un tentativo era doveroso. L’ufficiale dietro la scrivania mi fissava con malcelata impazienza
“Oltretutto, non sapete dirci nulla di questa bambina, non avete un suo ritratto, non siete neppure in grado di descriverla.
“Ve l’ho detto, non l’ho mai vista.”
L’uomo allargò le braccia.
“Credetemi, comprendo la vostra preoccupazione, ma è sicuramente ingiustificata.”
“Ingiustificata? La bambina ha soltanto otto anni e vogliono avviarla alla prostituzione.”
Forse avevo alzato un po’ troppo la voce. Il ticchettio della macchina da scrivere che proveniva dall’ufficio adiacente s’interruppe per un attimo.
“Di questo non siamo affatto sicuri, signor Carter. Inoltre, un’eventuale indagine non approderebbe a nulla. Non troveremmo nessuno disposto a collaborare. In questo paese un bambino venduto non fa storia. Del resto…” un sorriso perfido sfiorò per un istante la larga faccia dell’uomo “casi simili non sono infrequenti neppure nel vostro paese”.
“Ma almeno il nostro Governo cerca di porvi rimedio!” proruppi alzandomi in piedi.
L’ufficiale smise bruscamente di fingere cordialità.
“E allora rivolgetevi alle autorità inglesi. Ora, se volete scusarmi… ho parecchio lavoro.”
Accadde, e basta. Fu come quella dolorosa vertigine che mi aveva assalito ad Amarna davanti al pavimento infranto, e più tardi a Saqqara con i turisti ubriachi: una rossa esplosione. Poi fui consapevole di mani che mi strattonavano, ricordo i miei pugni macchiati di sangue, la faccia grigiastra dell’ufficiale e le imprecazioni dei poliziotti egiziani mentre mi trascinavano via.
Mi calmai soltanto quando mi buttarono in una cella.
*
Fu Herbert Winlock a tirarmi fuori di prigione, quattro giorni dopo. Non disse che poche cose essenziali finché non fummo saliti sulla vettura a cavalli che aveva noleggiato; allora proruppe: “Vi diverte tanto cacciarvi nei guai? Maspero era furioso. Se fosse saltata fuori quella vecchia storia…”
“Vi credevo in America” dissi per tutta risposta.
“No, per vostra fortuna. Sembra che per ora l’esercito americano non abbia bisogno di un altro archeologo.”

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Le visioni di Laura 5 – La bambola di pezza di Gordiano Lupi

Ho passato buona parte dell’estate in clinica per colpa di quel brutto incidente, ma alla fine mi sono ripresa e non sono stata tanto a pensare su quanto poteva esserci di vero nel mio sogno. Sono abituata a convivere con il soprannaturale da quando ho avuto in dono un potere incredibile. Vittorio si occupa del cantiere, ma nel tempo libero ci vediamo spesso e sta entrando sempre più nella mia vita, pure se cerco di tenerlo a distanza perché non voglio legami troppo stretti. Passo le giornate a leggere libri dell’orrore che scelgo sulle bancarelle a metà prezzo del mercato e ad ascoltare la musica dei cantautori. Adesso sto leggendo la storia di uno spirito che esce dalle acque di un fiume e tormenta la vita di uno sperduto villaggio nell’oriente cubano. Ne hanno di fantasia questi scrittori dell’orrore, più sono sconosciuti e più mi piacciono, inventano cose talmente assurde… Un sottofondo di Paolo Conte apre la mia giornata e verso mezzogiorno lascia il posto alle ballate di Guccini e alle musiche anni Settanta di De Gregori e De Andrè. Se proprio mi sento romantica e ho voglia di pensare metto Vecchioni, ma quello di una volta, cose come Ipertensione o Luci a San Siro che mi piacciono tanto. Tra queste canzoni ce n’è una che mi ricorda mio padre e mi fa versare qualche lacrima quando l’ascolto. Canzone per Laura sembra scritta per me, o almeno mi piace pensarlo, ché tanto sognare non costa niente. Mio padre comprò il disco quando sono nata e lo conservava come una cosa preziosa.

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