Oggi moriva la poetessa Emily Dickinson

Il 15
maggio del 1886 moriva, per colpa di una nefrite, la poetessa Emily Dickinson. Accadde
ad Amherst negli USA, dove la donna era nata cinquantacinque anni prima. Nella
sua stanza, dalla quale non usciva mai, in un raccoglitore trovarono 1775 poesie
scritte su foglietti ripiegati e cuciti con ago e filo.

Emily Dickinson visse la maggior parte della
propria vita nella casa dove era nata, ebbe modo di fare solo rare visite ai
parenti di Boston, di Cambridge e nel Connecticut. La Dickinson amava la natura
ed era ossessionata dalla morte. A un certo punto della sua vita, scelse di
indossare solo abiti bianchi, in segno di purezza.

Nel 1855 a Washington si innamorò con passione
platonica del reverendo Charles Wadsworth, uomo sposato e con figli. Al ritorno
del suo viaggio, in parte per la delusione di un sogno d’amore impossibile e in
parte per sopraggiunte malattie nervose e agli occhi si chiuse nella sua stanza
e non ne uscì più.

È considerata una delle più grandi poetesse mai
esistite.

“Il silenzio è nostro nemico” Emily Dickinson

a cura di Luca Bonatesta

(lucabonatesta71@gmail.com)