I mostri agli angoli delle strade di Fabio Calabrese

Nel
fitto tessuto delle nebbie triestine, Fabio
Calabrese
intesse con maestria il suo
tributo a H.P. Lovecraft in I mostri agli
angoli delle strade
. Con questa sesta
antologia, Calabrese non solo perpetua il legame con il suo nume
tutelare, ma lo rinnova e lo amplia, raggiungendo nuove vette di
raffinatezza narrativa e immaginativa.

Il
titolo dell’opera, un omaggio al volume di culto I mostri
all’angolo della strada
del 1966 (quello con la famosa copertina
di Karel Thole che ha aperto la fama a Lovecraft in
Italia), prelude a un viaggio nei recessi più oscuri
dell’immaginario lovecraftiano, dove ogni strada può celare un
incubo dimenticato, e ogni angolo nasconde creature antiche e
inimmaginabili. Calabrese, veterano della narrativa
fantastica, dimostra una volta di più la sua straordinaria capacità
di evocare il senso del meraviglioso e del terrificante, tipico del
maestro di Providence.

In
I mostri agli angoli delle strade, Calabrese esplora
una gamma sorprendente di temi e atmosfere. Racconti come Il
tempio perduto
mescolano l’epica sword & sorcery con l’orrore
cosmico, trasportando il lettore in mondi dimenticati dove il passato
arcaico e il soprannaturale si fondono in un tutt’uno inquietante. Ci
troveremo qui di fronte a una divinità aracnoide non terrestre.
L’Ambasciatore, al contrario, proietta l’orrore in un futuro
alieno e distopico, dimostrando come i Miti di Cthulhu possano
contaminare non solo il presente, ma anche l’avvenire dell’umanità.

La
dimensione gotica emerge potentemente in L’albero del Giardino
sotto Casa
, una storia che evoca la sinistra bellezza delle
maledizioni ancestrali e delle ombre che si annidano nei recessi di
antiche dimore contaminando horror e fantascienza. L’uomo de
Cimitero
riprende invece i temi più classici dell’horror, con
una narrazione che è un canto lugubre dedicato alla morte e ai suoi
misteri. Si tratta di una storia con un gusto necrofilo molto spinto
in cui un custode del cimitero senza scrupoli disseppelisce i morti
dalle tombe per imposserarsi dei loro beni come anelli e denti d’oro
prima di incorrere in una sorpresa dal gusto molto macabro.

Ma
Calabrese non si limita a riproporre le atmosfere lovecraftiane; le
rielabora e le arricchisce con introspezioni psicologiche, come in Il
Mostro
e Libertà
– L’Estraneo
, dove l’orrore è un riflesso
delle profondità dell’animo umano. Questi racconti svelano come le
paure più terribili possano emergere dall’interno, trasformando la
mente in un campo di battaglia tra il reale e l’immaginario. Libertà
– L’Estraneo
– un racconto sullo
sdoppiamento della personalità in cui un uomo per una fatalità
diventa estraneo a se stesso -, è anche un’amara riflessione sul
tempo passato perduto per sempre che non può essere recuperato. E,
come dice Calabrese
nell’introduzione, pur non citando Lovecraft
può ricordare il suo
racconto L’Estraneo.

Le
parodie ingegnose dei Miti di Cthulhu, presenti in racconti come
Sport estremo, L’evocazione (dove compare il famigerato
Necronomicon) e Dai Culti innominabili, offrono un tono
leggero e al contempo rispettoso, dimostrando l’abilità di Calabrese
nel giocare con gli archetipi lovecraftiani, mantenendo intatta la
profondità e la complessità dell’originale. In particolare Dai
Culti Innominabili
è molto divertente e fa partecipare ai Miti
di Cthulhu in forma di antiche divinità Albano Carrisi e
Totti.

Con
una prosa curata e meticolosa, ogni racconto di questa antologia è
una testimonianza della passione e della dedizione di Fabio
Calabrese
per la narrativa fantastica. I mostri agli angoli
delle strade
non è semplicemente una raccolta di storie: è un
viaggio attraverso le oscure profondità del cosmo lovecraftiano, una
celebrazione dell’orrore e del meraviglioso che affascina e
terrorizza, invitando il lettore a esplorare l’ignoto e a
confrontarsi con l’insondabile.

Calabrese
riesce, con quest’opera, a rendere omaggio a Lovecraft, non
solo ripercorrendone le tracce, ma tracciando nuove strade
nell’oscurità.

L’AUTORE

Fabio
Calabrese (Trieste, 1952) è docente di filosofia e scrittore di
saggistica e narrativa. Fantasy, fantascienza e horror sono i generi
che ha sempre praticato. Negli anni 70 ha fondato la rivista
amatoriale Il
re in giallo

insieme a Giuseppe
Lippi
.
Ha pubblicato libri per gli editori Perseo, Dagon Press ed
Edizioni Scudo,
tra
cui ricordiamo Uomini
e sauri, Occhi d’argento,
Nel
tempio di Bokrug e altre storie lovecraftiane, Il risveglio della
spada.

Nel
2000 ha creato, insieme a Roberto
Furlani
,
la webzine Continuum.

Ha
inoltre collaborato alla stesura dei due Dizionari
del mondo di John R. R. Tolkien
,
quello Rusconi del 1999 e quello Bompiani del 2003. Si occupa anche
di politica
e società scrivendo sulle testate
Rinascita, L’uomo libero, Ereticamente, Identità, Ciaoeuropa,
Italia Sociale.

I
mostri agli angoli delle strade

Autore:
Fabio Calabrese

Editore:
Dagon Press

Pag.
152

Codice
ISBN: 979-8864836460

Prezzo: 14,90 €

I mostri agli angoli delle strade

Fabio Calabrese

Tutti i diritti riservati ⓒ per immagini e testi.




Grimoria, antologia lovecraftiana

Presentiamo Grimoria, antologia di racconti e saggi a tematica lovecraftiana, pubblicata da Colomò Editore. A cura del Gruppo Telegram “Lovecraft Italia”

Di
seguito il comunicato stampa:

“Con
somma gioia annunciamo l’uscita di GRIMORIA, il primo volume della
Serie Bianca di Strani Aeoni. A
seguito del rinnovo della nostra serie antologica
 dopo
la trilogia classica, la Serie Bianca ne raccoglie il testimone ma
focalizzandosi sull’orrore cosmico lovecraftiano, tanto nei racconti
quanto nella saggistica, escludendo consequenzialmente le storie di
fantascienza o di horror classico e contemporaneo
che troveranno casa nelle imminenti Mercuria e Anime
Gelide
.

Nel
presente volume, impreziosito da tre ritratti del Sognatore di
Providence, a opera di F. Baldi, L. Sperandio e N. Sergio,
il quale ha firmato anche la copertina, troverete ad attendervi
sinistre leggende in piccoli borghi del Belpaese e divertissment sui
Miti di Cthulhu, l’irruzione dei Grandi Antichi in diverse epoche
storiche e scherzi con Poe, reminiscenze pagane nelle classi
scolastiche e insonnie bizzarre, per finire con un accurato saggio
sulla visione del mondo di Lovecraft stesso.

Con
i contributi di T.
Andrigo, C. Buttaboni, A. Carissoni, D. Corradi, F. Deri, E. Nanni,
A. Repetto, D. Russo, N. Sergio, F. Urbinati
.”

Disponibile su Amazon: https://www.amazon.it/dp/B0D7J1GLXH?ref_=k4w_embed_dp_err&tag=straniaeoni-21

Qui
il blog dedicato alla collana Strani Aeoni:

https://straniaeoni.blogspot.com

Grimoria

Collana:
Strani Aeoni

Editore:
Colomò Editore

Pag.
162

Codice
ISBN: 979-1281430136

Prezzo: 13,50 €

Grimoria

Tutti i diritti riservati ⓒ per immagini e testi.




Le creature della follia di Ivo Torello

Nel
cuore delle nebbie cupe di Edimburgo, dove l’oscurità si fonde con
l’atmosfera come un sudario funebre, sorge l’ultimo enigmatico
romanzo di Ivo Torello:
Le Creature della Follia.
Il titolo stesso evoca un’oscurità profonda, capace di trasportare
il lettore in un mondo di mistero e magia che richiama alla mente le
atmosfere più suggestive del Maestro Lovecraft.
Tuttavia, ciò che distingue Torello
è il suo abile distacco dall’imitazione diretta (in un periodo in
cui compaiono in rete dubbi imitatori con titoli improbabili come
Cthulhu contro il Duce, Barbie e l’abisso
di Cthulhu e Heil Cthulhu!”
,
permettendogli di attingere dalle fonti più variegate, come gli
scrittori inglesi dell’Ottocento, tra cui Stevenson
e Peacock, per
creare un universo letterario unico e coinvolgente. In questo oscuro
capolavoro, la prosa di Torello
si staglia con eleganza e profondità, intrecciando trame avvolgenti
che catturano l’attenzione del lettore sin dalle prime pagine.
Ambientato nel gelido anno del 1897, il romanzo ruota attorno alla
misteriosa mostra “Iside Svelata” del misterioso Valentin
Morleu, le cui sculture diventano l’oggetto dell’ossessione del
protagonista, il professor Thaddeus Walkley. Accanto a Walkley,
troviamo il tormentato Julius Milton, le cui notti sono afflitte da
sogni oscuri e inquietanti. La città stessa è pervasa da fenomeni
inspiegabili, presagi di un’apocalisse imminente. La ricerca della
verità porterà i protagonisti attraverso un intricato labirinto di
misteri e magie, stringendo alleanze con figure come la signora
Minerva Russell e il poliziotto Rufus Begbie, e consultando la
sedicente maga italiana Serafina Lupinacci. Torello dipinge
un’ambientazione storica intrisa di mistero e decadimento, con torri
sinistre che si ergono contro un cielo grigio come la cenere. Ma il
punto culminante risiede nei sogni di Milton, autentici portali verso
un mondo onirico denso di simbolismo e suggestione, che aggiungono
un’ulteriore profondità alla narrazione. Le
Creature della Follia
si rivela come
un’opera avvincente e raffinata, confermando le indiscutibili qualità
di Torello come
autore. In questo oscuro viaggio, il lettore è destinato a perdersi
tra le nebbie cupe di un luogo senza nome, avvolto nell’oscurità
perpetua, dove le creature della follia emergono da una dimensione
spazio-temporale alternativa, sfidando i confini della realtà
quotidiana e aprendo porte verso l’ignoto.

L’AUTORE

Ivo Torello nasce a Genova nel 1974: scrittore, incisore, scultore, fotografo, appassionato d’arte, s’impone all’attenzione del pubblico a partire dalla fine degli anni ’90. Del 2012 è il suo primo romanzo, Predatori dall’abisso (nuova edizione rivista 2022), avventura di matrice lovecraftiana, definito da Pietro Guarriello, “il miglior romanzo weird da moltissimi anni a questa parte”. Nel 2018 esce il suo secondo romanzo, La Casa delle Conchiglie, in cui si fondono in maniera mirabile arte, eros e fantastico. Seguono a patire dal 2019 i romanzi brevi della serie Gli strani casi di Ulysse Bonamy, ideale spin-off proprio della Casa delle Conchiglie.

Le
creature della follia

Autore:
Ivo Torello

Editore:
Edizioni Hypnos

Prezzo:
17,90

Le creature della follia di Ivo Torello

Ivo Torello