Le leggi dell’ordine etico di Maurizio Cometto

Nel contesto del 2072, l’Italia emerge come una roccaforte imponente, isolata dal resto del mondo tramite la maestosa “Grande Muraglia Italiana”. Maurizio Cometto ci trasporta in una realtà distorta, permeata da un senso pervasivo di paranoia e controllo assoluto, che evoca lo stile visionario dei grandi maestri della fantascienza. Le rigide leggi imposte dal Comitato di Salute Pubblica governano ogni aspetto della vita quotidiana, trasformando la società in un intricato labirinto di conformismo e vigilanza reciproca. In questo scenario claustrofobico, le parole straniere sono proibite, gli smartphone sono relegati al passato e la tecnologia è rigidamente controllata e limitata alle sue funzioni essenziali. Tuttavia, dietro questa maschera di ordine apparente si nascondono segreti oscuri e verità celate. Chi sono davvero gli “stranieri” che si dice minaccino l’integrità dell’Italia? E quale enigma cela il misterioso programma Empathy, che promette di svelare i segreti al di là della Muraglia? Cometto ci trascina in un turbine di suspense e ambiguità, manipolando le nostre percezioni e costringendoci a interrogarci sulla stessa natura della realtà. La sua prosa, affilata e incisiva, ci avvolge in un universo distorto dove le apparenze ingannano e la verità è una chimera fugace. In questo mondo sospeso tra sogno e realtà, l’autore ci spinge ad esplorare i confini della mente umana, a confrontarci con i nostri demoni interiori e a mettere in discussione le nostre convinzioni più radicate. “Le Leggi dell’Ordine Etico” non è soltanto un romanzo distopico avvincente, ma anche un viaggio psicologico che ci sfida a guardare oltre le facciate e ad accettare l’incertezza che permea il nostro universo. In un’epoca dove la verità è un bene raro e prezioso, Maurizio Cometto ci ricorda che la libertà è una conquista incessante, una battaglia da combattere ogni giorno. Con la sua scrittura ipnotica e coinvolgente, ci invita ad esplorare le profondità della nostra anima e a trovare la forza di resistere alle catene dell’oppressione, tracciando così un nuovo e ignoto destino per l’umanità. Inoltre, il romanzo è un viaggio psichedelico che mi ha richiamato alla mente “Le Tre Stimmate di Palmer Eldritch” di Philip K. Dick, soprattutto per l’impiego delle pillole rosse e verdi che inducono i protagonisti a rivivere i propri ricordi in maniera allucinata.

L’AUTORE
Maurizio Cometto è nato a Cuneo nel 1971 e vive a Torino.
Tra i suoi libri pubblicati: la raccolta di racconti “Magniverne” (edizioni Il Foglio, 2018), il ciclo di cinque romanzi “Il libro delle anime” (Delos Digital, collana Odissea Fantasy, usciti tra il 2021 e il 2022), il racconto “Il Signore del Giardino” (Delos Digital, collana Innsmouth, 2021), il romanzo “Get Back” (edizioni Il Foglio, 2022), e la raccolta di racconti “Cambio di stagione” (edizioni Il Foglio, 2011 e poi Delos Digital, collana Odissea Fantasy, 2023).
Nel 2022 ha curato per Delos Digital l’antologia di realismo magico “La Boutique degli Incanti”.
Dal 2023 è responsabile, sempre per Delos Digital, della collana Frattali, dedicata al fantastico puro.

Dettagli
Titolo: Le leggi dell’ordine etico
Autore: Maurizio Cometto
Editore: Delos Digital
Anno: 2024
Formato: Cartaceo / Ebook
Isbn: 9788825427783
Prezzo: 17,10 € / 4,99 €

 

 

 

 




Il signore del giardino di Maurizio Cometto

“Il signore del giardino” di Maurizio Cometto è un racconto lungo appartenente alla collana Innsmouth di Delos Digital.

L’ebook viene presentato come un racconto storico, una favola gotica, una tragica storia d’amore e di vendetta.

Aymo Ferrero di Cocconato, tesoriere di Sua Altezza Reale Vittorio Amedeo, è sia il protagonista che la voce narrante della storia: l’autore ricorre all’uso della corrispondenza epistolare e, quindi, alla prima persona per esporre le vicende secondo il punto di vista del personaggio principale.

Aymo è sposato, ma segretamente innamorato di una giovane fanciulla, figlia di suo cugino; appassionato di scienze occulte, entra in contatto con un maestro d’armi francese, Jean Luc Alfonsin, che dichiara di possedere una misteriosa reliquia recuperata durante i suoi viaggi nella zona di Gerusalemme.

Aymo, soggiogato dalla propria ambizione, intreccia un pericoloso rapporto col francese, siglando uno strano accordo che lo condurrà a un tragico epilogo.

Maurizio Cometto crea sapientemente un racconto ambientato nella Torino del 1713 usando personaggi realmente esistiti, mischiando la verità storica al fantastico in un perfetto connubio che ben si sposa con le leggende sul Giardino del Diavolo, parco della Tesoreria di Torino.

Sia il parco che la Villa Tesoriera sono opere realizzate da Aymo e portate a termine poco prima della sua morte: nel racconto giocano un ruolo chiave nello sviluppo delle vicende.

Il racconto è molto curato in ogni minimo dettaglio. La lettura risulta scorrevole e coinvolgente, merito anche dello stile elegante e dell’ottimo uso della punteggiatura. Lettura consigliata a tutti e non ai soli amanti del genere.




Cami qui sta bene di Maurizio Cometto

a Mariolina

21 Febbraio

Fa molto freddo. Non nevica più ma fa freddo; fuori le strade sono ghiacciate. Cami non fa altro che tossire. La mia dolce Pechinese raffreddata. Però mi preoccupa.
Stamane due cartoline. La prima: Limone Piemonte, gli impianti a ferragosto:

Alberta, qui zio Giorgio. Necessario dottor Blangero.

La seconda: Cuneo, foglie secche in viale Angeli:

Forte mancanza. Alberta, qui zia Cloris. Forte mancanza.

Zio Giorgio di Cami adorava il musetto; zia Cloris ne stimava l’intelligenza.

24 Febbraio

Respira a fatica. Il catarro la opprime, la rende irrequieta. Ieri dopo un attacco di tosse il naso ha cominciato a sanguinarle.
Mi sono ricordata di una cartolina. Bordighera (cap Ampelio), il mare infuocato da un tramonto.

Alberta, qui Rosanna. Latte, grappa per Cami!

Ho provato a seguire il consiglio (Rosanna era un’esperta). Cami ha rifiutato il latte con grappa.
E oggi ne è arrivata un’altra. Robilante, le Piagge sepolte da un metro di neve:

Alberta, qui il tuo Tony. Subito Blangero.

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