SEPTEMBER DAMAGE “Perception Of Reality” (2022)

I September Damage giocano d’anticipo, in quanto stanno componendo materiale per un imminente nuovo album, e buttano sul mercato queste tre tracce più una outro che creano la giusta atmosfera con canzoni non troppo prolisse, ma che suscitano interesse per un songwriting affilato e per una tecnica di alto profilo. La loro base melodic death si sposa benissimo con vaghi influssi più modern-metal, grazie ai vari effetti che impreziosiscono il loro tessuto sonoro.

Quindi abbiamo una voce cattiva al punto giusto, ma non parliamo di un growl, piuttosto di harsh vocals che a volte sconfinano in qualche scream. Chitarre che spesso si staccano dalla pura essenza ritmica che il genere impone e si lasciano andare a bei fraseggi ed assoli. La batteria è sufficientemente varia e il basso la supporta a dovere. E’ interessante il fatto che i brani inizino in modo piuttosto standard, ma quasi sempre abbiano poi delle sorprese all’interno , che si esprimono con cambi di tempo o di feeling e magari, di tanto in tanto, con qualche spiraglio leggermente più tranquillo e rilassato. 

“Perception Of Reality” è quindi un buon mini album, ma quattro brani per ora possono solo far presagire quello che sarà, piuttosto che quello che è. Anche perchè, come dicevo, non sono quattro vere canzoni ma tre, perchè la terza traccia, ovvero “Toxic Instrumental Vibes” dura poco più di un minuto ed è solo strumentale. In ogni caso è una band da seguire e vedere cosa saprà fare in futuro, anche perchè pare che un nuovo album sia in arrivo nel 2023. 

Tracklist:
1. Invisible Soul
2. Tools or Victims
3. Toxic Instrumental Vibes 
4. Memories Don’t Die

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