Malamore il nuovo singolo di Karto

“Malamore” è il nuovo singolo, del cantautore rock livornese KARTO, disponibile dal 15 ottobre 2021 su tutte le piattaforme digitali ed in rotazione radio, distribuito da (R)esisto. Registrato, mixato e masterizzato da Nicola Fantozzi al Level Mastering Studio di Bologna.

“Malamore”, è il rifacimento del brano scritto ed interpretato, nel 1977, dal cantautore romano Enzo Carella, tratto dall’album “Vocazione”, che riscosse un notevole successo radiofonico, viene oggi riproposto in chiave rock.Karto stravolge completamente la struttura del brano e introduce un nuovo arrangiamento che trasporta la canzone in sonorità underground, caratterizzate da un ritmo incessante, chitarre distorte e spigolose.Così il cantautore livornese presenta il nuovo singolo: è un brano che ho amato sin dal primo ascolto, in cui ho sempre avvertito l’energia del testo e della melodia e, contestualmente, il desiderio di spingere tale energia ancora più su. Per cui l’ho eseguito come lo sentivo io.

Chitarrista, cantante e compositore livornese, Giovanni F. Cartei, in arte KARTO, nel 2007 si trasferisce a Londra dove entra nel circuito musicale della city suonando la chitarra con diverse bands e, con la più significativa, The Hyenas, incide un EP “Whiskey and Blood” per l’etichetta indipendente londinese Big Trash Records. Nel 2008, sempre con The Hyenas si esibisce al celebre Wakestock Festival, nell’ Oxfordshire – UK, come opening act per il concerto dei Funeral For a Friend e di Mark Ronson.Dopo un tour in veste di chitarrista turnista negli USA, terminato nel 2010, torna a Londra e per l’anno a venire, nel 2011 pubblica, per l’etichetta londinese LC Recording, un singolo strumentale intitolato “Lonely Days”.Nel periodo seguente scrive, compone e registra, agli Scream Studios di Londra, il materiale da cui prenderanno forma i dieci brani racchiusi nel suo album d’esordio intitolato “Give Me My Rock’n’Roll Back”; album, peraltro, da lui quasi integralmente suonato e cantato in inglese, pubblicato, in Italia, nel 2016, da CRAMPS Music e distribuito da EDEL Italy.Nel Giugno del 2017 Virgin Radio Italia sceglie KARTO per farlo suonare, con la sua band, al MEDIMEX Festival di Bari come apertura al concerto della superstar americana IGGY POP nell’unica data italiana del suo Posto Depression Tour, dopo aver selezionato al primo posto, nella classifica dei brani di artisti italiani, il suo singolo “The Rocknrollest” estratto, appunto, dall’ album “Give Me My Rock’n’Roll Back”.Nella primavera del 2019, in sella alla sua Harley-Davidson, il rocker ha un gravissimo incidente stradale che lo costringe ad una lunga pausa forzata.Nel febbraio 2020 esce il suo primo singolo cantato in italiano, sempre da lui stesso scritto e composto, dal titolo “Guardami”, a cui segue, nel novembre dello stesso anno un altro singolo intitolato “Mi Faccio Te”, entrambi pubblicati da Materiali Musicali e distribuiti da (R)esisto Distribuzione.

Crediti brano: Voce, chitarre e basso: Karto – Testo e musica: Enzo Carella/Pasquale Panella – Arrangiamento: Karto. – Mixato e masterizzato da Nicola Fantozzi al Level Mastering Studio di Bologna. – Etichetta: Materiali Musicali – Distribuzione: (R)esisto

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Vera il singolo d’esordio di Desta

La Redazione GHoST segnala “Vera”, il singolo d’esordio, della cantautrice trevigiana DESTA, disponibile su tutte le piattaforme digitali e in rotazione radio e video, pubblicato e distribuito da (R)esisto.
Così Desta presenta il lavoro d’esordio: Vera nasce da un bisogno. Da una necessità di esprimere in musica le porte chiuse in faccia, le relazioni andate male e la difficoltà di essere se stessi di fronte alle avversità. Se è vero che tutti portiamo una maschera, quando si decide di toglierla si comprende quanto sia difficile essere compresi. Il passato serve da monito senza che influisca negativamente sul futuro, perché la libertà di essere veri ha un prezzo da pagare ma ne vale sempre la pena.

Federica Carlotta Basei, in arte Desta, è una cantautrice della provincia di Treviso. Appassionata di musica sin da piccola, sceglie grandi artisti come Michael Jackson e Freddie Mercury come punti di riferimento ed ispirazione, spaziando l’ascolto musicale negli anni a molteplici generi dal soul al funky, arrivando fino al rock. A seguito, di un grave problema di salute, decide di iniziare a studiare canto, ed a comprendere se stessa, attraverso la guida di Rita Piaia. In poco tempo inizia a calcare il palco, esprimendosi attraverso cover band e come interprete. Dopo alcuni anni, decide che è giunto il momento di mettere in note il proprio bagaglio artistico e di emozioni, scrivendo e componendo brani originali, portando in musica il proprio vissuto con l’obiettivo di sperimentare il più possibile la musica attraversando il muro della definizione del genere. Il primo brano è “Vera”, realizzato e registrato con la collaborazione artistica di Tommaso Mantelli e Paolo Modolo al Lesder Studio (TV), siglando il suo percorso sotto (R)esisto Distribuzione.




Qualche cosa da fare di Mattia

Qualche cosa da fare è il singolo d’esordio, dell’artista di Massa Carrara MATTIA, disponibile su tutte le piattaforme digitali e in rotazione radio, pubblicato e distribuito da (R)esisto.

Così Mattia presenta il lavoro d’esordio: Nasce durante gli ultimi anni di scuola e vuole esprimere la noia e il senso di oppressione subìto durante il lockdown, a cui si aggiunge una “sana” dose di incertezza verso il futuro che solo un Maturando può avere. In tutto ciò, però, non c’è tempo per fare/non c’è tempo per dire bisogna prendere al volo le occasioni, e talvolta crearsele.

Mattia Tresanini, in arte Mattia, è un ragazzo di 19 anni cresciuto a Villafranca in Lunigiana (Massa Carrara), un piccolo paese dell’alta toscana tra mare e monti. Mattia lavora come geometra, ma ha da sempre coltivato una grande passione per la musica, tant’è che in casa si dice che abbia imparato a fischiettare prima ancora di iniziare a parlare. La sua passione per la musica nasce ascoltando i vecchi vinili e le musicassette trovate in casa, indirizzandolo quindi verso i grandi cantautori come Vasco, Rino Gaetano, David Bowie, Zucchero, De Gregori, Guccini, ma anche lo swing degli anni ’50.

Crediti singolo: Registrato e mixato da Michele Guberti presso il Natural HeadQuarter Studio di Ferrara. Prodotto da: Michele Guberti, Massimiliano Lambertini e Mattia Tresanini. Distribuzione e promozione: (R)esisto.

Crediti Videoclip: Riprese video: Mattia Tresanini. Montaggio video/Post produzione: Ilaria Passiatore
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Passannante di La Jacquerie

Disponibile il secondo singolo “Passannante”, estratto dal disco “Il Mare” della band perugina La Jacquerie, distribuito da (R)esisto.

Così la band umbra presenta il brano: Passannante. È l’ombra che reagisce, e illumina quando il sole è falso e spento… È la rivolta del sogno che definisce la notte. È Passannante, il fantasma dell’errore, rinchiuso nella strada della minoranza. Passanante è chi seppur perdente, traccia le rotte per chi verrà dopo. Un vero rivoluzionario.

La Jacquerie nasce, come progetto artistico, dall’incontro avvenuto nell’autunno del 2016 sulle colline del perugino, tra le parole, la poesia e la scrittura di Simone Piccini e la musica di Antonio Piccinni. Nei mesi successivi si aggiungeranno il basso e i testi di Cristiano Lattanzi e i tamburi di Michele De Musso. I testi, richiamano una certa musica d’autore ascrivibile al rock indipendente italiano, ispirati al punk, al cantautorato di Ciampi, De André, Enzo Del Re. Le sonorità esplorano atmosfere elettriche con influenze tra folk e world music, post rock e psichedelia. La band dedica la sua musica al mondo degli ultimi: a coloro destinati dalla storia ad essere sempre diseredati, sottomessi e perdenti; alla loro caotica e giusta ribellione da qualsiasi schiavitù. Disponibile dal 20 novembre 2020, in cd ed in digital download, il primo disco “Il Mare”  della band perugina, anticipato dal singolo “Non Si Vola”, distribuito da (R)esisto.

La Jacquerie sono: Simone Piccini (voce e chitarra acustica), Cristiano Lattanzi (basso elettrico), Antonio Piccinni (chitarre, bouzouki, fender rhodes, acoustic loops), Michele De Musso (batteria).
Montaggio video e post produzione: Ilaria Passiatore. Distribuzione e promozione: (R)esisto

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Black il nuovo album di Alen

La Redazione GHoST segnala “Black” il nuovo album del rapper ferrarese Alen, pubblicato e distribuito da (R)esisto.
L’album “Black” fa parte di un unico concept formato da due dischi intitolati Black & Blue, composto da otto tracce, prodotto interamente da Mattia Rossi. Il lavoro creativo ebbe inizio nel 2018, nel quale Alen passò un lungo periodo di smarrimento personale, dovuto ad un lavoro che non lo valorizzava, ne lo stimolava, ma soprattutto per la conclusione di un rapporto sentimentale durato dodici anni. Tutti questi fattori si specchiarono anche nella musica, dove ancora una volta lo sfogo su carta fu come una liberazione, per ricominciare ad affrontare con un nuovo spirito il futuro. In Black si concentrano sonorità in linea con la Trap odierna, che negli ultimi anni sta prendendo il posto degli standard del Rap / Hiphop. Ritmicamente dinamico, con atmosfere cupe ed ombrose in linea con gli argomenti trattati, interpretato con un tocco di RnB, che mescola e fonde la malinconia e la tristezza del Blues con ritmiche e concetti espressi totalmente in rima. Per la registrazione e la fase di finitura dei due dischi, oltre al produttore Mattia Rossi è stata fondamentale la partecipazione del fonico Gabriele Bertolini, che ha curato le registrazioni, il mix e il master.

Tracklist: 01 Rovine, 02 Notti buie, 03 Diamante, 04 Ore da soli, 05 Il freddo, 06 Johnny, 07 Un’altra come te, 08 Malinconia

Alen Accorsi o semplicemente Alen, artista rapper ferrarese, classe 1989, si approccia alla musica all’età di tredici anni, inizia producendo basi strumentali e scrivendo i propri testi in italiano. Compone vari lavori, sia da solista che accompagnato da vari produttori emiliani. Produce: “Allergico” ai primi posti nel 2007, album prodotto con i Quattro Quarti, una comitiva di amici che si snodavano tra Producer ed Mc, nel 2015 uscì “Gemeni”, album interamente prodotto dall’artista, con alcune collaborazioni esterne, per poi pubblicare “Battiti e Respiri”, un doppio album prodotto interamente da Mattia Rossi, produttore che negli ultimi anni affianca il rapper con il supporto dei propri beat. Alen sfoga su carta tutti i suoi pensieri più profondi, trova essenziale esternare i passaggi della propria crescita, come le esperienze fatte nel corso degli anni attraverso la musica, in modo quasi liturgico, come fosse una liberazione delle riflessioni che si pone giorno per giorno. La passione per la sua musica, lo spinge a realizzare dei propri messaggi nei testi, non si mette in competizione con nessuno se non con se stesso, cercando di sorprendersi e di superarsi di volta in volta. Eclettico sempre alla ricerca di nuove ispirazioni e sonorità, nel 2014 si affaccia sul mondo del Crossover/ Numetal, dove nel corso degli anni entra a far parte di varie band locali, prima con i dDrop, dalle sonorità molto riconducibili ai Rage against the machines, con i testi sempre in italiano, per poi fondare, dopo un paio d’anni gli Shock Therapy, musicalmente più simili ai Limp Biskit fino a fare parte dei V.I.X.A, gruppo formato da quattro veterani nell’ambito del Metal che richiamano atmosfere più vicine allo Stoner. Alen lasciò quest’ultimo progetto dopo un paio di anni, per dedicarsi completamente al suono all’RnB ed al Soul. Inizia così, un nuovo percorso, fatto di una musica che lo ha sempre condizionato ed affascinato, fin dai primi anni, un ritorno alle proprie origini, intraprendendo la strada come se stesse tornando verso casa propria.

Crediti: Mixato da Gabriele Bertolini, Prodotto da Mattia Rossi, Distribuzione e promozione: (R)esisto

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Red Zone il nuovo singolo di Vic Petrella

“Red Zone” è il secondo singolo, estratto dal disco d’esordio “Sperimentalist” dell’autore foggiano Vic Petrella, pubblicato e distribuito da (R)esisto.
Così Vic Petrella presenta il nuovo singolo: È passato più di un anno dall’inizio della pandemia, ma il virus continua a condizionare le nostre vite. La zona rossa aleggia come un’ombra: una spada di Damocle sulle nostre teste. La “Red Zone” ci ossessiona, castra le nostre vite, distrugge la nostra tranquillità, soffoca la nostra voce, ma non può spegnere la musica. La speranza permane. La voglia di ritornare a una vita normale è molto forte, ciò ci dà forza per affrontare questo nemico invisibile. Ci spinge in avanti verso il futuro; che sia migliore o peggiore, dipende solo da noi.

Link Spotify: https://open.spotify.com/track/2qlsb7Zdy2ivUaqflI5hS1

Vittorio Petrella, conosciuto anche come Vic Petrella, nasce a Foggia il 20 maggio del 1996. Malgrado fosse fin dall’infanzia legato alla musica rock e metal grazie agli ascolti del padre, viene, all’età di 6 anni, indirizzato verso lo studio del pianoforte classico. Tali studi lo accompagnano fino ai 22 anni, quando decide di abbandonare il conservatorio per dedicarsi agli studi di archeologia presso l’Università degli Studi di Foggia, dove si laurea nel 2019, con la promessa però di non abbandonare la musica. Dopo una serie di esperienze in alcuni gruppi del foggiano, come tastierista e arrangiatore, decide di intraprendere la carriera da solista e nel maggio del 2019 registra il suo primo demo autoprodotto in homerecording dal nome “Demo – 01”, curando la scrittura di tutte le parti strumentali e della voce. Tale lavoro gli permette di essere notato dal produttore ferrarese Massimiliano Lambertini, con il quale incide il suo primo EP presso il Natural HeadQuarter studio di Ferrara, dal nome “Sperimentalist”. Attualmente continua i suoi studi di archeologia presso l’Università degli Studi di Padova, dove frequenta il corso di laurea magistrale in scienze archeologiche e contemporaneamente si dedica alla composizione della propria musica dalla vena fortemente sperimentale, cercando di conciliare il post-rock con elementi elettronici, psichedelici e sinfonici. Registrato e mixato da Michele Guberti presso il Natural HeadQuarter Studio. Prodotto da Massimiliano Lambertini, Michele Guberti e Vic Petrella. Riprese video/photo director: Ilaria Passiatore, Michele Guberti. Montaggio video e post Produzione: Ilaria Passiatore. Distribuzione: (R)esisto

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