L’angelo caduto di Feerilandia di Roberta de Tomi

[…] Avrebbe voluto aprire le ali per volare lontano, sopra le nuvole sfilacciate dalle correnti. Sprofondata in un sogno a occhi aperti, Dana osservava l’azzurro sporcato di bianco dalla prospettiva di una panchina. Ascoltava la musica dagli auricolari collegati all’iPod, lasciandosi trasportare dal flusso delle note. […]

L’angelo caduto di Feerilandia è un romanzo urban fantasy di Roberta de Tomi, pubblicato da Sága Edizioni, una casa editrice indipendente fondata nel 2021, attiva e determinata nel promuovere titoli di autrici e autori, con una forte presenza nelle fiere di settore. I nomi delle sue collane traggono ispirazione dai vari pantheon religiosi; in questo caso, il libro appartiene alla collana Bifrost, dedicata al fantasy epico, light e urban.

La storia segue Vanessa, una giovane dal passato misterioso, in connessione con un mondo magico e parallelo che le si rivela attraverso visioni e interazioni con creature sovrannaturali. Dopo un evento intenso, Vanessa si ritrova a compiere un viaggio che supera i confini della realtà, scoprendo poteri latenti e segreti che la legano a entità magiche. Con il supporto di figure enigmatiche, Vanessa esplora il proprio potenziale, svelando progressivamente frammenti di una realtà multidimensionale che coinvolge il regno di Feerilandia e altre creature fatate.

Attraverso questa scoperta, il romanzo intreccia temi come il lutto, l’amicizia, la scoperta di sé e il confronto con il destino, sviluppati in un universo dove magia, mistero e introspezione si fondono. Per apprezzare appieno la trama e il worldbuilding, il lettore deve immergersi nella narrazione, poiché la De Tomi è abile nel costruire un universo denso di intrecci.

Uno degli aspetti forti, ma anche potenzialmente complessi, è la ricchezza di termini specifici, creature mitologiche e regole magiche che rendono il mondo affascinante ma talvolta sfidante per chi non è abituato alla letteratura di genere. La psicologia dei personaggi, insieme alla complessità della storia e agli elementi sovrannaturali, conferiscono a L’angelo caduto di Feerilandia il fascino di un urban fantasy young adult con sfumature dark, mitologiche e di realismo magico.

In conclusione, il romanzo si distingue per uno stile coinvolgente e descrizioni dettagliate che creano un’atmosfera intensa e quasi palpabile, in particolare nelle scene sovrannaturali e nei momenti di introspezione emotiva. Consiglio questo libro agli amanti del fantasy che cercano trame mature e complesse, dove la magia si intreccia con l’introspezione, e a chi apprezza una prosa densa, attenta ai dettagli e capace di evocare immagini emozionalmente ricche.

L’AUTRICE

Roberta De Tomi è nata a Mirandola (Modena) nel 1981. Laureata al Dams di Bologna, allieva di Bottega Finzioni nel 2019, dopo aver lavorato nel giornalismo e negli eventi per diversi anni, ha iniziato a occuparsi di scrittura a 360°, lavorando come copy e ghostwriter freelance.

Nel 2012 ha curato, insieme al poeta modenese Luca Gilioli, l’antologia lirica solidale La luce oltre le crepe (Bernini). Dal 2014 ha iniziato a pubblicare con alcuni editori indipendenti: Come sedurre le donne (HOW2 Edizioni), il retelling Alice nel labirinto (Dae Editore, 2017), da cui è nato il saggio in lingua inglese Post-Alice: from Wonderland to the Labyrinth, passing through a cultural Looking Glass, inserito nella pubblicazione accademica Pop- & post-Contemporary Routes in English Culture (Aras Edizioni).

Nel 2022 è stata co-sceneggiatrice di Ricostruzione. Emilia-Romagna 2012-2022, prodotto da Wildcom Italia e ha pubblicato Alyssa, l’ultima sirenetta (DAE).

Con Delos Digital ha prodotto diversi racconti lunghi/romanzi tra cui Chick Girl- Azalee per Veridiana (2016), Trappola d’ardesia (2020) edito in cartaceo nel 2021 da Sága Edizioni, Abuso d’amore (2022) e Gen-Z. Zombie in una notte di mezza estate (2023).

Nel 2024 ha partecipato all’antologia Il dio del rock è severo ma giusto (Les Flâneurs Edizioni), a cura di Eliselle e Gianluca Morozzi, e pubblicato L’angelo caduto di Feerilandia” (Sága Edizioni)

L’angelo caduto di Feereilandia
Autore: Roberta de Tomi
Editore: Sága Edizioni
Collana: Bifrost
Pagine: 380
ISBN-13: ‎ 979-1280523808
Costo: Cartaceo 15,90€

Tutti i diritti riservati per immagini e testi agli aventi diritto ⓒ.




Il sangue è vita di Autori Vari

[…]«Che
cosa sei, tu?» riuscì a mugolare, mentre Andrea strofinava
lascivamente le labbra sottili sul suo collo. «Io sono tutto», gli
sussurrò, «E anche niente. Sono stasi. Sono eternità, sono
potenziale. Sono Dio, e anche il Diavolo. Sono tutto ciò che voglio
essere, tutto, nello stesso momento.» […]

Il
sangue è vita

è un’antologia di racconti orrorifici che ha lo scopo di omaggiare
il maestro Bram
Stoker
.
La raccolta è stata prodotta da Sága
Edizioni
,
una casa editrice indipendente e al femminile, nata nel 2021 ma
decisamente agguerrita, con molti titoli nel proprio arsenale e una
forte presenza in numerose fiere di settore. I nomi delle collane
sono richiami ai vari pantheon religiosi; in questo caso, la raccolta
appartiene alla collana Tartaros.

L’opera
si apre con una prefazione dell’editrice Giulia
Previtali
,
che offre una panoramica dell’antologia.
Previtali
ci fornisce una guida essenziale alla lettura, delineando il concetto
di Dracula,
oltre al personaggio letterario ma anche come elemento simbolico e
presentando gli autori che hanno contribuito a reinventare questa
figura iconica della letteratura gotica, e/o ispirandosi ad altri
capolavori dello scrittore irlandese.

Adesso
analizzeremo i singoli racconti:

Il
regno del verme bianco

di
Fulvio
Giachino,

primo racconto dell’antologia, narra le vicende dello studente Gianni
Rossi, tesista italiano in viaggio verso Fatfield, nel nord
dell’Inghilterra, alla ricerca di informazioni per la sua tesi sui
miti, le leggende e la simbologia del serpente nella cultura umana.
Il tema centrale è il verme di Lambton, una creatura leggendaria del
folklore inglese, leggenda alla quale Bram
Stoker

si ispirò per il suo romanzo La
tana del verme bianco
.
Il protagonista viene subito guardato con diffidenza dalla
popolazione locale e non passa molto tempo prima che allucinazioni
invasive inizino a scatenare scenari di terrore nella sua mente. Una
lenta e inesorabile discesa onirica nell’abisso, pregno di antichi
segreti, ha
il sopravvento.

Il
racconto è gradevole, unendo narrativa a varie leggende
folkloristiche e mitologiche. Ho particolarmente apprezzato
l’inserimento di uno degli orpelli creati da Robert
Howard

all’interno dei miti
di Cthulhu.

I
Canti nel giardino

di
Dario di Gesù
,
ambientato in Inghilterra nel 1861, presenta una narrazione divisa in
due parti: un colloquio epistolare e pagine di diario, che si
amalgamano offrendo due prospettive diverse di persone che
condividono lo stesso tetto, vivendo esperienze contemporanee ma
estremamente differenti. Una povera vedova e un cacciatore: cosa
possono avere in comune? Non entrerò nei dettagli della storia,
perché merita di essere letta senza troppi spoiler. La scrittura
dell’autore è ricercata e curata, lo stile scelto si adatta
perfettamente al tono della narrazione, e anche i pochi dialoghi sono
ben integrati nel contesto generale. È uno dei racconti che ho
apprezzato maggiormente all’interno dell’antologia, e ho trovato il
finale particolarmente riuscito

In
Assenzio
di Maddalena
Marcarini
,
l’autrice ci catapulta in un setting degno della più sporca delle
“Milano by night”. La storia parla di un ragazzo di nome
Ivan, uscito di casa alla ricerca di alcool, che
entra
in un locale e incontra un essere tanto magnifico quanto ambiguo, di
nome Andrea, neutro tanto quanto il suo aspetto androgino. Un
incontro che innesca una spirale discendente di terrore. Lo stile di
scrittura è immersivo e graffiante; per vari secondi ho immaginato
questo racconto come una potenziale sessione di gioco ambientata nel
Mondo di Tenebra. Il finale mi ha lasciato con una crescente
sensazione di ansia, mista al desiderio di risposte. 

Il
servitore del male

di Saverio
Calibano

narra la storia di due personaggi, Lord Necurat e il suo servo Pyotr.
Il lord porta al suo castello un ritrovamento proveniente dal
deserto, che custodisce gelosamente e, aiutato dal suo servitore,
cerca di svelarne gli oscuri segreti. Questa storia, che oscilla tra
un ricordo e il presente in cui è ambientata, è scritta con
maestria e, sebbene non sia particolarmente lunga, riesce a catturare
il lettore. Ho particolarmente apprezzato lo stile utilizzato per
questo racconto e, anche in questo caso, ho trovato il finale molto
soddisfacente.

Lettera
d’addio

di Sergio
L. Duma

è narrata in terza persona e ci presenta la giovane inglese Lucy,
che scrive a un caro amico. In questa missiva Lucy racconta alcuni
eventi significativi della sua vita e dell’arrivo di Lady Geraldine,
una figura misteriosa che sconvolgerà il suo equilibrio. La
narrazione epistolare si alterna a dialoghi vivaci, creando
un’atmosfera intima e coinvolgente. La lettera si trasforma
gradualmente in una confessione, dove Lucy rivela i suoi sentimenti
più profondi. Verso la fine rivolge all’amico un consiglio sincero e
appassionato, frutto delle sue dolorose esperienze. Non posso svelare
i dettagli di questo consiglio che mi ha profondamente toccato.

Lady
of Shadow

di Lady
Midnight

narra la storia della giovane Isabel. Anticamente, per evitare il
massacro delle povere genti, un sacerdote strinse un patto con
creature oscure: ogni cento anni, una donna del casato Beaumont
sarebbe stata data in sposa al primogenito dei Draculea. La giovane
Isabel è colei a
cui
toccherà questo destino e si reca nell’oscuro palazzo dove è attesa
dal suo signore Dracula, ma decisamente le cose non andranno come
previsto. Questo racconto, il più breve dell’antologia, mescola non
solo il mito dei vampiri ma anche quello del mondo fatato. Un colpo
di scena inaspettato, non saprei come altro definirlo.

Anche
i bambini muoio
no
di Samuele
Fabrizzi

è una storia breve che tratta di una ragazza madre e del suo giovane
figlio. Ambiente familiare disagiante tipico di un ceto estremamente
basso, nel quale la donna si ritrova a fare la prostituta e avere in
casa, spesso e volentieri, ospiti maschili. Un giorno, lei si
invaghisce di un uomo molto più anziano, che porterà a casa, e
insieme scopriranno un’amara verità. Lo stile di scrittura di
Fabrizzi
mescola un tocco amaramente moderno alla narrazione decadente. Molto
gradito il colpo di scena finale.

L’isola
che non esiste

di Cristiano
Di Biasio

narra la vicenda del detective James Connors, intento a braccare un
boss della malavita. In un contesto noir degli anni ’30, si ritrova
coinvolto in un delirio tra realtà e onirico, ricco di visioni di
sangue. Molto apprezzato il ritmo della narrazione.

Ineluctable,
non firmato dall’autore, chiude l’antologia. Racconta la storia di
George, un medico di bellezza quasi aliena, frequentatore di
bordelli. Insieme al collega Henry, pratica l’arte chirurgica, che
all’epoca era ancora malvista. Una sera, però, accade qualcosa di
inaspettato che cambia completamente la vita del protagonista.

In
conclusione, questa antologia non si limita a omaggiare il grande
maestro Bram
Stoker,
ma rappresenta anche un’opportunità preziosa per un gruppo
eterogeneo di autori italiani, alcuni dei quali già consolidati
all’interno del panorama letterario weird.
Ciascun autore ha modo di esprimere la propria visione e sensibilità
artistica, confrontandosi con il fascino oscuro e intramontabile del
gotico. I racconti, nove in tutto, presentano stili narrativi
distinti, ma tutti accomunati da un sottile filo conduttore che
richiama l’atmosfera inquietante e misteriosa, rievocando quella
tensione emotiva e quell’estetica decadente che tanto caratterizza
questo genere letterario.

Il
Sangue è vita

Autore:
AA.VV.

Editore:
Sága Edizioni

Collana:
Tartaros

Pagine:
194

ASIN:

B0D36F8FPS

ISBN-13:
‎ 979-1280523822

Costo: 15€

Il sangue è vita

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