Sognando Infinite Morti 2

Qualcosa di umido e appiccicoso mi aderisce alla pelle.
Muovo le mani e le braccia, ma non riesco a stacccare questi filamenti sottili che avvolgono interamente il mio corpo.
L’oscurità è totale.
Rumori come fischi o respiri affannati si diffondono tutto intorno a me.
Non disringuo nessuna forma, ma il modo in cui avverto i suoni mi fa capire che mi trovo in un ambiente vasto.
Mi accorgo che una parte di quei suoni viene da me.
Un’aria fredda soffia sulla mia pelle sudata.
Sono nudo.
Vedo provenire da lontano una luce rossa.
È così minuscola che deve essere molto distante.
È chiaro che sto sognando.
Ne sono pienamente conscio.
Ma la consapevolezza non mi induce a svegliarmi.
Faccio comunque un tentativo e ripeto: “Sto sognando, sto sognando, sto sognando…”
Intanto la luce lentamente si ingrandisce.
Man mano che si avvicina, rischiara tutto l’ambiente.
Distinguo le forme di altri corpi. Altri esseri umani.
Uomini e donne di tutte le età che si dibattono in questa… ragnatela enorme.
Adesso la luce si è divisa in due fari rossi che si avvicinano sempre più rapidamente.
Sono gli occhi di un ragno gigantesco.
Le mandibole della creatura che si aprono sono l’ultima cosa che si imprime sulla mia retina prima di morire nel sonno senza più uscire dall’incubo…