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1485 kHz - Se otto ore di Michele Pastrello

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1485 kHz - Se otto ore di Michele Pastrello

Club GHoST & Ipnotica
Pubblicato da Gordiano Lupi in Cinema · Lunedì 12 Mag 2025 · Tempo di lettura 3:00
Tags: 1485kHzMichele_PastrelloLorena_TrevisanEmiliano_GrisostoloMarco_MarcheseHorrorFilmRecensioni

Horror a tema fantasmi che punta molto sulla critica sociale al mondo del lavoro

Un crescendo di tensione narrativa, composto di suoni distorti e presenze invisibili

1485 kHz - Se otto ore (Italia, 2024)
Regia, Fotografia: Michele Pastrello. Soggetto e Sceneggiatura: Michele Pastrello, Lorena Trevisan. Musiche: Tyops, Beast Mekanik. Interpreti: Lorena Trevisan, Emiliano Grisostolo, Marco Marchese. Coro: Kristyna Costantini, Angela Buttazzoni, Sara Corsini, Tatiana Mazzoli. Produzione: Lorena Trevisan.Genere: Thriller, Horror. Durata: 21'. Fiction. Paese di Produzione: Italia, 2024

In questi giorni si può vedere il trailer di 1485kHz (Se otto ore) di Michele Pastrello, un horror a tema fantasmi che punta molto sulla critica sociale al mondo del lavoro, distribuito in streaming proprio a partire dalla data simbolica del Primo Maggio 2025. La trama, in breve. Un’operaia del settore pulizie (Lorena Trevisan) viene mandata a lavorare da sola in un palazzo proletario, cupo e angosciante,  immerso nel buio e nel silenzio della montagna friulana. Mentre la donna lavora si sente osservata e spiata da oscure presenze, inoltre alcune imperscrutabili interferenze disturbano i sistemi elettrici e radiofonici dell’edificio. Michele Pastrello realizza un crescendo di tensione narrativa, composto di suoni distorti e presenze invisibili, il tutto inserito in un’atmosfera orrorifica allucinante.
Cinema di genere che significa altro, che vuol dire altro, non solo raccontare una storia di fantasmi, ma mettere il dito sulla piaga del dramma del lavoro e delle condizioni in cui gli operai sono costretti a prestare la loro opera. Un cortometraggio che segue di poco il dramma intimo e visionario di Inmusclâ (disponibile su Chili) e che segna il ritorno ai temi horror tanto cari al regista, in una nuova ghost-story. Il film serve a far riflettere sul tema di una  società dei consumi sempre più alienante e sullo sfruttamento indiscriminato della forza lavoro, priva di tutele e di certezze, caratterizzata da controllo mediatico e da sottili forme di coercizione nei confronti dei lavoratori. Afferma il regista: “Questo film è nato come un progetto indipendente. È un horror, sì, ma dietro la superficie c’è una lettura secondaria come specchio di malessere sociale e politico, un po’ come accadeva nel sottovalutato The Mangler di Tobe Hooper. Parla del lavoro senza diritti, di una società che ha smesso di reagire, che anzi sembra uniformarsi all’apostolato dei potenti”.
Dialoghi ridotti all’essenziale, come tutta la parte parlata, il regista si affida alla potenza delle immagini, a una fotografia cupa e angosciante, ai continui rumori di fondo in una notte di tempesta, agli eventi soprannaturali, alla solitudine claustrofobica di un interno. Colonna sonora assordante ma ben amalgamata alla tematica del corto. Fotografia che vira dal grigio al rosso nei momenti più intensi e ad alta suspense, sottofondo di canti tradizionali delle mondine al lavoro nei campi. Lo sfruttamento lavorativo assume contorni moderni ma resta tale fino a toccare livelli impressionanti.

Per volontà di Michele Pastrello 1485kHz è diffuso su due piattaforme indipendenti: Reveel e Altavod, molto lontane dalle logiche delle grandi major.

Il cast è friulano, riconosciamo la protagonista Trevisan, lo scrittore Emiliano Grisostolo, al suo debutto, infine Marco Marchese, già protagonista di alcuni film di Lorenzo Bianchini.
Per info il sito ufficiale del film: https://www.1485khz-seottoore-film.com/

La locandina del cortometraggio.
Una scena del cortometraggio.

Fonti di questo articolo:


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