Bone Sickness di Brian Paulin
Pubblicato da Marco Scognamiglio in Cinema · Giovedì 08 Mag 2025 · 2:30
Tags: Brian_Paulin, Rich_George, Zombie_Movie, Splatter, Darya_Zabinski, Ruby_Larocca, Rich_George, Film, Recensioni
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Zombie movie crudo e violento
Un cult dell'underground americano che non deluderà i fan dello splatter estremo
Bone Sickness (Usa, 2004)
Regia: Brian Paulin. Soggetto e sceneggiatura: Brian Paulin. Produttori: Rich George, Brian Paulin. Casa di produzione: Morbid Vision Films. Genere: Horror. Durata: 98'. Interpreti: Darya Zabinski, Ruby Larocca, Rich George, Brian Paulin, Kevin Barbare, Ernest Hutcherson, Lorna Hutcherson.
Alex è un ragazzo che soffre di una malattia degenerativa delle ossa, rendendolo debole e quasi non in grado di svolgere le normali azioni quotidiane. La fidanzata Kristin si rivolge a Thomas (miglior amico di Alex), il quale procura a lei degli integratori a base di carne morta presa dai cadaveri dell'obitorio dove lavora e ossa dai cadaveri sepolti nel cimitero, convinto che i sali minerali presenti in questi elementi potrebbero dargli sollievo… ma non sarà così. Alex comincerà a vomitare vermi fino a quando non si trasformerà in una sorta di zombi. Ma i guai non finiscono qui: i morti risorgeranno dalle tombe, affamati di carne umana.
Zombie movie underground del 2004 diretto da Brian Paulin (Fetus, Dead Girl On Film), un regista che si è ritagliato il suo posto nel panorama underground americano. Il film nasce più come un body horror ma poi si sviluppa nel sottogenere zombi creando un po’ di confusione. Infatti complice anche una sceneggiatura a tratti traballante, manca di un collegamento credibile tra la malattia di Alex e la comparsa degli zombi, facendo ipotizzare allo spettatore teorie del tipo “Alex è in contatto con gli zombi” oppure “gli zombi quando erano in vita sono morti a causa di quella malattia alle ossa”. Fatto sta che al regista poco importa di questo dettaglio, tira dritto per la sua strada regalandoci un festival dello splatter, riuscendo anche a disgustare a tratti con il suo essere viscerale grazie a effetti speciali casalinghi molto ben realizzati (sul trucco degli zombi si poteva fare meglio ma va bene così). In alcuni segmenti si omaggia Fulci (è noto il fatto che Paulin sia un fan sfegatato del regista italiano), aggiungendo qualità al film. Sul cast non ci si può esporre più di tanto, in film come questi si tratta di amici stretti che partecipano così per gioco, pertanto la recitazione è proprio marginale (lo stesso Paulin ne prende parte nel ruolo di Thomas). Il ritmo è abbastanza costante fino alla parte finale dove il film diventa movimentato mostrando allo spettatore atrocità di ogni genere.
Un cult dell'underground americano che non deluderà i fan dello splatter estremo. Crudo e violento, un appuntamento da non perdere!
Trailer alternativo (uncut): https://www.youtube.com/watch?v=f67DG49PXio
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