Vai ai contenuti

Hit The Road dei Machine Gun Kelly

Salta menù

Hit The Road dei Machine Gun Kelly

Club GHoST & Ipnotica
Pubblicato da Knife in Musica · Martedì 25 Mar 2025 · Tempo di lettura 2:15
Tags: Machine_Gun_KellyMetalHard_RockHit_The_RoadAlbumRevensioni

Band italiana attiva dal 2005

Un album che ha sicuramente più luci che ombre

MACHINE GUN KELLY "Hit The Road"
Full-length, Diamonds Prod.
(2025)

I Machine Gun Kelly sono una band italiana attiva dal 2005 e in questo primo tratto di 2025 fanno uscire il loro quarto album, ovvero quello che è l'oggetto della mia recensione, Hit The Road. Questa band non inventa nulla di nuovo ma ama andare a ritroso nel tempo di circa quattro decenni e riprendendo la lezione del metal classico e dell'hard rock più sfrontato e melodico. Se da un punto di vista chitarristico il disco spesso si avvicina al metal puro, con soluzioni anche di pregio, le vocals invece vanno più in direzione di uno street rock piuttosto melodico e semplice.

Questa doppia anima della band riesce a convivere benissimo in un album davvero buono e che per certe cose potrebbe anche piacere a chi ascolta band tipo i The Darkness, ovvero a chi cerca un sound datato ma comunque attuale nei suoni e soprattutto nella freschezza delle composizioni, che appaiono sempre vivaci e trascinanti. Tanti i pezzi buoni in questo album, soprattutto nella prima parte del disco, dove la titletrack, "Devil Woman" o "Private Paradise" colpiscono in pieno volto e senza tanti fronzoli.

In ogni caso anche la seconda parte del platter è buona, e su tutti spiccano brani come "Wicked Baby Blues" o "Sun Goes Dawn". Quest'ultimo pezzo citato, tra l'altro tra i più vari e articolati del disco, chiude un album che ha sicuramente più luci che ombre. Le luci sono quelle che ho evidenziato, ovvero che ci troviamo di fronte a un album hard rock in tutto e per tutto, con un ottimo lavoro di chitarra. Le ombre forse risiedono nel fatto che nel disco non vi sia una vera e propria hit capace di ergere il lavoro a un giudizio pienamente positivo.

Manca insomma ancora quel guizzo creativo in più, quella melodia vocale che si stampi in testa senza andarsene, ecco. Per il resto comunque il disco è molto buono e lo consiglio, soprattutto agli amanti del genere hard rock.

Tracklist:
  1. Hit the Road
  2. Private Paradise
  3. (Screams) in the Night
  4. Devil Woman
  5. Wicked Baby Blues
  6. Lord of Fake
  7. Fly High
  8. Sun Goes Dawn

Line-up:
M.G Miche - Vocals
Caste - Guitars
Umberto - Basso
Mattia - Drums

La copertina dell'album.
La band Machine Gun Kelly.

Fonti di questo articolo:
  • Tutti i diritti riservati per immagini e testi agli aventi diritto ⓒ: .


Portale
Versione 2.1.3
Salta menù
CONTATTI
clubghost1994@gmail.com
NEWS
Per tutte le novità consulta il nostro blog ufficiale.
Creato da: Ipnotica
Torna ai contenuti