Spider-Man: Homecoming di Jon Watts

Spider-Man: Homecoming di Jon WattsSpider-Man: Homecoming di Jon Watts funziona, e parecchio. Ritmo spedito ma ben calibrato.

Spider-Man: Homecoming di Jon Watts si avvale di una notevole sceneggiatura che riesce a mettere in relazione i personaggi.

Spider-Man: Homecoming di Jon Watts narra del quattordicenne Peter Parker/Spider-Man, che dopo aver partecipato all’incontro con gli Avengers, attende trepidante una chiamata di Tony Stark/Iron-Man. Nel frattempo alterna la normale vita da liceale con alcune azioni per tenersi in allenamento. Nel corso di una di queste incrocia una banda di rapinatori capitanata da Adrian Toomes/Avvoltoio, che utilizzano armi non convenzionali. Nonostante il divieto di Stark, Peter prosegue la sua personale missione, aiutato dall’amico Ned, che ha scoperto il suo segreto.

Non si fa tempo a scrivere che il cinema americano di genere è ormai a un punto morto ed ecco arrivare nelle sale, a pochi mesi di distanza da Guardiani della Galassia Vol. 2, l’ultimo titolo targato Marvel, vale a dire Spider-Man: Homecoming. Certo, senza stare a fare calcoli troppo precisi, due fanta-avventurosi di buon livello a fronte di quindici/venti appena passabili o scarsi non è una percentuale che possa far cambiare opinione. Ma un dubbio lo insinua. In ogni caso, preso atto delle modifiche che gli autori hanno apportato ad alcuni protagonisti e ad alcune situazioni del fumetto, sarebbe forse il caso di considerare il film di Jon Watts un’opera a sé stante, svincolando il giudizio dai consueti riferimenti alla storia e al contesto in cui si muove tradizionalmente il supereroe e, a maggior ragione, ai film precedenti (sappiamo tutti che Sam Raimi è un regista di livello superiore). Anche perché è abbastanza evidente l’intento produttivo, ormai consueto, di tagliare in maniera netta col passato. Che, nel caso di Spider-Man: Homecoming è, oltretutto, piuttosto recente. I reebot hanno questa prerogativa. L’obiettivo è attualizzare, rendere più moderno e giovane il tutto (perché no, avere la possibilità di mettere i cellulari e i computer là dove non potevano esserci), avvicinandosi il più possibile al gusto dei ragazzi, cioè al tipo di pubblico che va a vedere questo tipo di film secondo gli esperti del marketing (non è esattamente così, ma lasciamo stare).

Spider-Man: Homecoming di Jon Watts

Ciò che conta è il risultato e bisogna dare atto ai realizzatori d’averla azzeccata. Spider-Man: Homecoming funziona, e parecchio. Ritmo spedito ma ben calibrato, notevole sceneggiatura che riesce a mettere in relazione i personaggi, anche quelli minori, e le situazioni con efficacia. Gli interpreti, dal canto loro, stanno al gioco in maniera ammirevole: Michael Keaton, che in un certo senso riprende il supereroe di Birdman (e questa volta lo fa come si deve) in versione cattiva, meriterebbe un premio. Se è vero che una sola sequenza riuscita non può rendere buono un film che non lo è, si può però affermare con altrettanta convinzione che una sequenza pregiata in un film riuscito ne aumenta il valore. E quella che va dal primo incontro tra Peter Parker e Adrian Toomes in casa di quest’ultimo al successivo viaggio in macchina verso il ballo della scuola, è di rara efficacia. Dimostra una competenza registica che andrà verificata nelle prossime prove di Watts (si vocifera che tornerà sul set di Spider-Man).
Sarebbe segno di pignoleria eccessiva voler cercare a tutti i costi dei difetti in un’opera di puro intrattenimento che fa il proprio dovere andando persino oltre. Spider-Man: Homecoming ne ha, ovvio, sia a livello formale che di contenuti (come si diceva una volta). Ma, per una volta, sembra più elegante tacerli.

SPIDER-MAN: HOMECOMING
Regia di Jon Watts.
Con Tom Holland, Michael Keaton, Robert Downey Jr, Jon Favreau, Marisa Tomei, Laura Harrier, Jacob Batalon, Zendaya, Gwyneth Paltrow.
Titolo originale: Spider Man: Homecoming.
Avventura/Fantascienza, durata 133 min. – Usa 2017

image_pdfScarica in PDFimage_printStampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*