Seconda visione de Il cielo sopra Piombino

viale del Popolo PIOMBINO

ore 21

 

TORNA 

IL CIELO SOPRA PIOMBINO

 

INGRESSO LIBERO

 

Presenta Barbara Noferi

 

Ospiti: Gordiano Lupi (sceneggiatore), Federico Botti (musicista),

Riccardo Marchionni (fotografo), Dargys Ciberio (protagonista).

 

DOPO IL GRANDE SUCCESSO DELLA PRIMA

Il cielo sopra Piombino: liricità, storia, malinconia

Documentario letterario che racconta la Piombino di ieri e di oggi, ma non solo!


di Giuseppe Iannozzi

Cosa ci sarà mai da raccontare su Piombino? C’è da raccontare tutto quello che non è lo Stabilimento Siderurgico che eppur c’è, che serve a dare lavoro ma che serve anche a ergersi quasi uguale a un mostro impossibile da amare. Lo Stabilimento Siderurgico non è Godzilla, non è un improbabile mostro nato dalla fantasia di Tomoyuki Tanaka, però è anch’esso il Re dei Mostri. Godzilla, nato per esorcizzare la paura dell’atomica e per portare l’avvertimento che, prima o poi, la natura si ribella ai torti che le vengono inflitti, alla fine è diventato un mostro ridicolo: troppe apparizioni, troppi titoli improbabili, troppe storie più o meno tutte uguali. E però è forse il caso di rimpiangere Godzilla al cinema, tanto più che i cinema non ci sono quasi più, non quelli di terza e quarta visione; e non ci sono più nemmeno i cine parrocchiali, così come non ci sono più le bocche di leone, le personali madeleines di Gordiano Lupi. Piombino non è più quella che un giovanissimo Gordiano amava e comprendeva: “Le bocche di leone sono le mie madeleines, meno nobili, certo, ma contengono un passato di bambino che fa colazione a scuola dopo aver scartato l’involucro giallastro e morde un dolce prelibato. Pasta reale modellata a forma di brioche, farcita di burro e panna, schizzata di alchermes, divisa in due, aperta come la bocca di un leone che sorride e mostra la dentatura. Alchermes fatto con acqua di rose, come ai tempi di Caterina de’ Medici alla corte di Francia, cannella, vaniglia, cocciniglia, cardamomo, chiodi di garofano, alcol e zucchero. Le mie bocche di leone hanno un sapore dolciastro e lieve, ricordano l’infanzia, morso dopo morso.” E non c’è più neanche un ferroviere che sgobbava da mane a sera per uno stipendio da fame; non c’è più quell’uomo che leggeva Bertrand Russell, che sbottava forte perché il gelato, quello veramente buono, era salito di prezzo passando da un costo di 50 Lire a 100 Lire. Ma negli anni Sessanta un gelato era il gelato, mentre oggi non ha più lo stesso sapore, non sa di buono, non sa di latte.

I punti forti del docufilm, Il cielo sopra Piombino: la sceneggiatura, soprattutto la sceneggiatura di Gordiano Lupi, sceneggiatura che è un raccontare malinconico, lirico, lontano da un narrare omerico ma proprio per questo avvincente. Gordiano Lupi si fa interprete di una città, di Piombino, della Piombino che ha conosciuto in gioventù e che ha amato in maniera viscerale. E però c’è anche rigorosità storica nel raccontare viscerale di Gordiano: ogni ricordo, anche quando la memoria va volutamente un po’ in difetto (per amore della liricità, di restare ancorato al passato), è accompagnato da un dire che illustra nel dettaglio i mutamenti della città piombinese. Ecco così che ci si rende presto conto che la storia di Piombino è anche e soprattutto quella di tutte le città italiane, che non sono più come cinquanta anni fa. L’industrializzazione e il consumismo hanno stravolto il paesaggio geografico e umano di Piombino, e non solo. Il cielo è sempre il cielo, ma Piombino non è più quella di un tempo, certo che non lo è più: è adesso una città non dissimile da tante altre dello stivale italiano, pur conservando ancora il suo fascino, a patto però che questo fascino si abbia desiderio e voglia di cercarlo e di lasciarselo raccontare.

Regia: Stefano Simone


Soggetto e Sceneggiatura: Gordiano Lupi

Musiche: Federico Botti

Parole e Canzoni: Pino Bertelli (Alba a Marina), Claudio Jonta (Entra piano, Il quartiere), Federico Botti

Fotografie: Riccardo Marchionni

Voce Narrante: Federico Guerri

Interprete (Virgilio al femminile): Dargys Ciberio

Bambina comparsa: Laura Lupi

Gordiano Lupi, Stefano Simone – FoglioCinema 2017 – ISBN 9788876066641 – Prezzo: 15 Euro

TRAILER: https://m.youtube.com/watch?v=JEbWPkixpqM