Manuale GHoST

aggiornato al 23/10/2018

CONTENUTI

  • Fantasmi
  • Spiritismo
  • Ghost Hunters
  • Esp
  • Oggettistica
  • Spiritismo e reincarnazione
  • Luoghi misteriosi
  • Mappa dei castelli
  • Ufo
  • Indagini ufologiche
  • Vampiri
  • Lupi mannari
  • Demonio
  • Streghe
  • Crudeltà storiche
  • Reliquie
  • Animali leggendari
  • Antiche civiltà
  • Personaggi

Fantasmi

Se volessimo scrivere che in questo manuale vi spieghiamo cos’è un fantasma peccheremmo di presunzione. Ad oggi è difficile stabilire cosa sia realmente un fantasma e non è scientificamente provata la loro esistenza. Ci si basa più che altro su testimonianze orali, cartacee e su foto scattate da presunti testimoni. La realtà dei fatti, inoltre, è distorta da tutta una serie di pregiudizi, di leggende e archetipi prestabiliti che spesso non corrispondono alla realtà dei fatti. La maggior parte delle persone tende a negare la propensione a credere nei fantasmi, ma le persone che ci credono sono più di quelle che pensiate.
Un fantasma viene spesso definito come un entità appartenente al mondo dei morti che in qualche modo si mette in contatto con il mondo dei vivi. In molti casi si tende ad identificare il fantasma con il termine “spirito” ma, come vedremo, lo spirito è solo una delle svariate forme nelle quali si può presentare un fantasma. Più scientificamente, un fantasma è una particolare forma di energia contenuta nell’uomo che persiste anche dopo la sua morte e che cerca di tenere la sua parte fisica legata alla vita terrena. Nessuno studioso è ancora riuscito a dare una spiegazione logica legata ai fenomeni sulle apparizioni di fantasmi, e spesso vengono identificati come entità malvagie o fastidiose. Ma non sempre è così. Da secoli fanno parte della nostra realtà: discreti, spaventosi o invadenti che siano, essi sono ovunque. Ciascuno con la sua storia, i suoi amori, le sue sofferenze. Ma… COSA SONO I FANTASMI??? Non é facile dare una risposta a questo interrogativo: una definizione scientifica non esiste e nessuno é ancora riuscito a fornire una definizione convincente. Esistono, tuttavia, diverse teorie: nessuna di esse, se presa singolarmente, é in grado di spiegare tutti i fenomeni che sono legati al mondo degli spettri. Ognuna delle teorie qui proposte può avere un proprio fondamento logico ma la natura di queste presenze affascinanti e suggestive é destinata a rimanere per tutti noi un mistero.

Teoria N°1 – I Fantasmi non esistono: In base a questa prima teoria, il fenomeno di queste inconsuete apparizioni celerebbe una serie di inganni oppure sarebbe sempre e comunque spiegabile mediante le leggi che regolano la fisica e la natura: il lugubre gemito di un bosco infestato potrebbe essere generato dal vento che, facendosi largo tra le fronde degli alberi, produce sibili particolarmente “spettrali”.

Teoria N° 2 – I Fantasmi sono solamente leggende: ecco che allora i Fantasmi si propagherebbero con estrema facilità da un luogo all’altro, da un estremo all’altro della Terra e ciascuno di essi sarebbe frutto della semplice fantasia popolare: si narra che un certo Frank Smith abbia provato ad inventare un Fantasma raccontando che sul molo del Tamigi si poteva incontrare un prelato del 1600. Il risultato? Alcune delle persone che lui stesso intervistò nei giorni seguenti…giurarono di aver visto quello spettro terrificante!!!

Teoria N° 3 – I Fantasmi sono pure allucinazioni: essi esisterebbero solo nella mente di colui che é coinvolto nell’apparizione. Questa teoria può essere validamente adottata solo in una casistica assai ridotta: come si potrebbe spiegare il caso in cui un Fantasma appare a più persone? Certo, direte voi, esistono pur sempre le cosiddette “allucinazioni collettive” (nelle quali colui “che vede” finisce col trasferire telepaticamente l’immagine a tutti gli altri)… ma i particolari dell’apparizione possono essere del tutto sconosciuti e rivelarsi, poi, come esatti. Esempio: chi vede il Fantasma non poteva conoscere l’aspetto del defunto che secoli addietro abitava quell’antico castello.

Teoria N° 4 – I Fantasmi come prodotto telepatico: i Fantasmi non sarebbero gli spiriti di persone ormai scomparse ma sarebbero una manifestazione di individui ancora in vita. Essi (mediante uno “sdoppiamento” sensoriale della propria persona) invierebbero un messaggio in forma prettamente telepatica in momenti di particolare pericolo o stress psicologico – emotivo (apparizioni crisi). Secondo alcuni esperti, le apparizioni di codesto tipo costituirebbero di gran lunga la maggioranza dei casi presi in esame.

Teoria N° 5 – I Fantasmi come spiriti di persone scomparse: Questa è indubbiamente la teoria più romantica ma… perché mai un defunto dovrebbe divertirsi a spaventare con le sue apparizioni i poveri viventi? Perché mai dovrebbe rimanere su questa Terra anziché migrare verso una nuova vita? A tali obiezioni si può ancora replicare: I Fantasmi sarebbero (secondo Hans Holzer) “Stay-behinds” (“Rimasti indietro”) perché deceduti di morte violenta. Se così fosse, essi sarebbero ancora dotati di intelligenza. Perché allora, nelle loro apparizioni, la stragrande maggioranza di loro compie azioni meccaniche e ripetitive? Perché, se davvero sono spiriti, non si presentano sotto semplici sembianze eteree ma appaiono indossando gli abiti del loro tempo?
Questa teoria é stata coniata dal movimento “spiritista” e per molti versi appare in contrasto con le più moderne concezioni della parapsicologia.

Teoria N° 6 – I Fantasmi come registrazioni psichiche: Peter Underwood (uno dei più noti Ghost Hunter del mondo) faceva notare come, spesso, gli spettri attraversino porte e muri che non esistono più ma che esistevano un tempo. E’ come rivedere un film datato che viene ritrasmesso ciclicamente. I Fantasmi sarebbero, allora, “fotografie” rimaste impresse nella pellicola spazio temporale. Queste registrazioni si verificherebbero solo in seguito ad eventi particolarmente complessi dal punto di vista emozionale: ecco perché molti spettri ripresentano nelle loro comparizioni determinati stati d’animo (paura, tristezza, angoscia, amore, ecc, ecc…).
Sebbene sia stata riveduta ed integrata negli ultimi tempi, questa teoria é alla base delle concezioni parapsicologiche in merito alle apparizioni.

TIPOLOGIE DI FANTASMI

Non tutti i Fantasmi si manifestano nello stesso modo ed hanno le medesime caratteristiche. E voi? Li sapreste distinguere? Ecco a voi una piccola guida per aiutarvi!

INFESTAZIONI: I nostri colleghi inglesi le chiamerebbero “hauntings”, dal verbo “to haunt”, “ossessionare”. Lo “spettro infestatore” è assolutamente vincolato ad un luogo o ad un oggetto ed è anche il più famoso ed il più classico di tutti i fantasmi. La casa che lo ospita è detta “haunted house”. Le infestazioni possono aver carattere maligno oppure essere del tutto inoffensive (e questo è, a dir il vero, il caso più frequente). Caratteristica di questo tipo di Fantasmi è il loro comportamento: essi agiscono come se non si rendessero conto di “convivere” con esseri viventi!! A volte appaiono con lineamenti sfumati, in altre occasioni si presentano con tratti somatici ben definiti: spesso vengono addirittura scambiati per persone in carne ed ossa. Famosi sono i rinomati casi delle cosiddette “Dame bianche” e dei “Monaci”. Ma teatro delle loro apparizioni non sono solamente le case o i luoghi chiusi: sono innumerevoli le segnalazioni di “luoghi aperti” che ospitano ancora parecchi spettri di questo tipo! I campi di battaglia o i corsi d’acqua sembrano essere i più interessati al fenomeno.

SPIRITI: Sono le anime delle persone defunte che ritornano nei loro luoghi di origini per cercare di mettersi in contatto con i vivi. Per comunicare con loro si é soliti riunirsi in “sedute spiritiche” alla presenza di un medium. Storicamente furono due bimbe americane (le sorelle Fox) ad affermare di poter comunicare con gli spiriti mediante un alfabeto basato su colpi. E’una tipologia “ristretta” dal momento che é riconosciuta solamente da coloro i quali ritengono che i fenomeni apparizionali siano strettamente connessi ad una sfera trascendentale. E’ da notare come questa tecnica abbia lasciato il segno anche nella nostra cultura.Pare che derivi da questa tecnica il detto: “Se ci sei batti un colpo”.

POLTERGEIST: Sono tra i più intriganti e tra i più rinomati fenomeni. La cinematografia ne ha tratto spunto per la produzione di numerose pellicole. La tipologia in questione può essere interpretata, come di consueto, secondo due direttrici:
1) Per lo SPIRITISMO, il Poltergeist é definibile come una infestazione temporanea caratterizzata da fastidiosi rumori, lancio di oggetti di ogni tipo, spostamenti di mobili ed altro ancora. E’ una specie di spirito burlone che si diverte a spaventare gli abitanti delle case interessate al fenomeno.
L’appellativo “Poltergeist” deriva dal tedesco polter” (frastuono) + “geist” (fantasma). Uno dei casi più famosi é quello noto come “La strega della famiglia Bell”:
un Poltergeist pronto a tutto che infestò l’abitazione di John Bell nel 1817 nel Tennessee. Oltre al lancio di diversi oggetti, questa entità si dilettava a prendere a sberle tutta la famiglia. Non paga, si divertiva a strillare giorno e notte rivolgendo frasi volgari a John. Costui fu ritrovato morto avvelenato: qualcuno o qualcosa aveva segretamente sostituito il suo sciroppo con un liquido mortale. La voce della strega si sentì ancora in due occasioni: poco dopo la morte di John e durante il suo funerale. Nella prima circostanza usò questa espressione: ” – E’ inutile svegliare Jack!! Questa volta lo ho sistemato una volta per tutte!- “. Nella seconda circostanza invece: “- Su, datemi del brandy!!- “.
2) Secondo la PARAPSICOLOGIA, invece, il fenomeno sarebbe un prodotto psicocinetico attribuibile all’azione inconscia di un agente. Tali fenomeni sarebbero il prodotto di alcune doti psichiche che permetterebbero a determinati soggetti di interagire, a loro insaputa, con la realtà materiale circostante; ad esempio: il lancio di oggetti o lo spostamento dei medesimi. Il Poltergeist rientra tra i fenomeni cosiddetti “PK” e sembrerebbe essere associato ad alcune variabili che ne determinerebbero la durata e l’intensità: stress psicofisico, giovane età dell’agente, ecc… Nessuno spirito, dunque, ma pura energia psichica di grande intensità.

FANTASMI FAMILIARI: Sono tipici dell’Irlanda (uno dei paesi più infestati in assoluto). A Dublino li chiamerebbero “Banshee” (dal gaelico “bean si”, “donna fata”) e sono legati ad una determinata famiglia. Le loro manifestazioni sono davvero inquietanti per via dei loro lunghi e orribili lamenti notturni. Non appaiono molto spesso ma pare che il loro aspetto sia quello di una donna dai capelli rossi e occhi verdi. La caratteristica che li contraddistingue è quella di essere uditi solo dai componenti della famiglia e presagiscono un lutto imminente. Ma i Banshee sono presenti anche in Scozia: pare che il Banshee della dinastia Airlie di Cortachy Castle si presenti con un rullare di tamburo.
La storia racconta che un certo Lord Airlie uccise un giovane tamburino incastrandolo nel suo strumento musicale e facendolo precipitare dalle mura. Da allora il tamburo torna a suonare quando è prossima la morte di uno dei suoi nemici. Anche l’Italia sembrerebbe vantare qualche caso assimilabile alla tipologia in esame.

FANTASMI DI ANIMALI: Ve ne sono davvero di tutti i tipi: dagli orribili cani neri che infestano la torre di Buckholm nella valle di Gala (Scozia) a quelli più “mansueti” che abitano il mulino di Wilmington (Inghilterra) dove furono visti cani, gatti e conigli fantasma. Ancora: in Irlanda (presso Killakee) pare che appaia il fantasma di un gigantesco gatto nero dagli occhi rossi. Secondo alcuni, in realtà, non si tratterebbe di un micio ma dello spettro di un demone del’antica organizzazione di streghe del diciottesimo secolo: l’ Hell Fire Club. Ma i Fantasmi di animali non sono sempre così spaventosi e molto spesso sono segnalati spettri di gentili bestioline domestiche: si dice che l’australiano William Courtney per molto tempo abbia avvertito la presenza della sua cagnetta. Altre persone affermano di essere stati tratti in salvo da situazioni estremamente pericolose proprio grazie alla provvidenziale apparizione della propria bestiola defunta. In Italia i casi segnalati sono piuttosto rari ma non mancano i casi degni d’interesse.

FANTASMI DI ANIMALI: Ve ne sono davvero di tutti i tipi: dagli orribili cani neri che infestano la torre di Buckholm nella valle di Gala (Scozia) a quelli più “mansueti” che abitano il mulino di Wilmington (Inghilterra) dove furono visti cani, gatti e conigli fantasma. Ancora: in Irlanda (presso Killakee) pare che appaia il fantasma di un gigantesco gatto nero dagli occhi rossi. Secondo alcuni, in realtà, non si tratterebbe di un micio ma dello spettro di un demone del’antica organizzazione di streghe del diciottesimo secolo: l’ Hell Fire Club. Ma i Fantasmi di animali non sono sempre così spaventosi e molto spesso sono segnalati spettri di gentili bestioline domestiche: si dice che l’australiano William Courtney per molto tempo abbia avvertito la presenza della sua cagnetta. Altre persone affermano di essere stati tratti in salvo da situazioni estremamente pericolose proprio grazie alla provvidenziale apparizione della propria bestiola defunta. In Italia i casi segnalati sono piuttosto rari ma non mancano i casi degni d’interesse.

FANTASMI DI ANIMALI: Ve ne sono davvero di tutti i tipi: dagli orribili cani neri che infestano la torre di Buckholm nella valle di Gala (Scozia) a quelli più “mansueti” che abitano il mulino di Wilmington (Inghilterra) dove furono visti cani, gatti e conigli fantasma. Ancora: in Irlanda (presso Killakee) pare che appaia il fantasma di un gigantesco gatto nero dagli occhi rossi. Secondo alcuni, in realtà, non si tratterebbe di un micio ma dello spettro di un demone del’antica organizzazione di streghe del diciottesimo secolo: l’ Hell Fire Club. Ma i Fantasmi di animali non sono sempre così spaventosi e molto spesso sono segnalati spettri di gentili bestioline domestiche: si dice che l’australiano William Courtney per molto tempo abbia avvertito la presenza della sua cagnetta. Altre persone affermano di essere stati tratti in salvo da situazioni estremamente pericolose proprio grazie alla provvidenziale apparizione della propria bestiola defunta. In Italia i casi segnalati sono piuttosto rari ma non mancano i casi degni d’interesse.

FANTASMI DI OGGETTI: Si va dagli abiti antichi alle armi, dagli aeroporti ai galeoni. Sono segnalati hotels e case fantasma che compaiono o svaniscono senza lasciare la benché minima traccia della loro esistenza lasciando allibiti clienti ed inquilini. Tra i tanti casi, citiamo come esempio quello dell’ autobus fantasma n°7 di Kensington (Londra), classico autobus a due piani rosso (come tradizione vuole).
A notte fonda lo si poteva veder passare indisturbato lungo St.Mark’s Road sullo stesso percorso che il vero n°7 effettuava durante il giorno. Questo fantasma provocò incidenti automobilistici mortali e le inchieste si conclusero accusando di colpevolezza lo stesso fantasma!! Il fantasma scomparve definitivamente quando il Comune decise di allargare St.Mark’s Road. Anche in Italia sono segnalati oggetti fantasma quali antiche navi e pure antichi alberi spettrali.

FALSI FANTASMI: In questa categoria sono compresi tutti i Fantasmi che tali non sono. Si possono citare le creature del folklore quali: fate, folletti, gnomi, ecc..ecc. Inoltre, spesso, i Fantasmi possono avere una loro spiegazione logica o legata al mondo della natura e a disquisizioni prettamente razionali. Si può trattare semplicemente di un errore (un improvviso black-out elettrico può essere attribuito all’azione di un Poltergeist) o addirittura di una frode (e anche in questo caso i precedenti non mancano).
Con lo sviluppo della tecnologia moderna, i fenomeni di frode accertata si sono moltiplicati in maniera esponenziale.Le odierne applicazioni informatiche possono consentire a chiunque di creare veri e propri “effetti” sensazionali. Per questo motivo (al fine di discernere il normale da ciò che non lo é) un richiamo ad un sano “scetticismo costruttivo” ricopre un’ importante prerogativa per lo studio e l’analisi di questi particolari fenomeni.

GLI ECTOPLASMI

Gli ECTOPLASMI, cosa sono? Che differenze presentano rispetto alle classiche apparizioni spettrali? Come si produce questo tipo di materializzazione? Un argomento che si colloca inevitabilmente accanto a quello della cosiddetta “medianità” e che qui affrontiamo dal punto di vista meramente apparizionale.

COSA SONO GLI ECTOPLASMI?
Dare una semplice descrizione del fenomeno che qui si vuole trattare non è un compito affatto agevole. Quello degli spettri è un fenomeno che potremmo definire sostanzialmente spontaneo. E proprio qui sta la fondamentale differenza, la linea di demarcazione che, in prima istanza, differenzia i cosiddetti Fantasmi dagli ectoplasmi. Mentre i primi costituiscono fenomeni spontanei, i secondi sono l’esatto opposto. Gli ectoplasmi sono un misterioso prodotto di un medium dalle facoltà assolutamente eccezionali, il quale, dopo essere caduti in una trance (spontanea o, autoindotta) é in grado di esteriorizzare queste particolari figure che prendono forma e consistenza scaturendo dal loro stesso corpo. L’ectoplasma generalmente fuoriesce dalla bocca o dal naso del medium ed assume una consistenza viscida, lattiginosa.La più valida descrizione del fenomeno ci fu resa probabilmente dal dottor Galey, studioso che spesso ebbe modo di assistere alle sedute medianiche di una famosissima medium, Eva Carriére:

“Dalla bocca discende lentamente fino alle ginocchia di Eva un cordone di una sostanza bianca, della larghezza di due dita. Questo nastro prende ai nostri occhi le forme più varie: talora si mostra sotto la forma di un largo tessuto membranoso perforato, con dei vuoti e dei rigonfiamenti, talora sia ammassa e si restringe, poi si rigonfia e si distende di nuovo. Qua e là dalla massa partono dei prolungamenti che per alcuni secondi prendono la forma di mani che poi rientrano nella massa, poi la sua estremità si rialza, si stacca dalla medium ed avanza verso di me. Vedo questa estremità ispessirsi sotto forma di rigonfiamento e si sviluppa in una mano perfettamente modellata. Tocco questa mano, essa provoca una sensazione normale. Sento le ossa, sento le dita munite delle loro unghie, poi la mano si restringe, diminuisce e sparisce all’estremità del cordone che si ritrae e rientra nella bocca della medium”.

Avrete sicuramente intuito che abbiamo a che fare con qualcosa di assolutamente differente dal Fantasma nella sua accezione più comune. Sempre il dottor Galey ci viene in soccorso nel descrivere l’ectoplasma da punto di vista filosofico-biologico. Secondo la sua opinione, esso non sarebbe null’altro che la riproduzione prodigiosamente accelerata della genesi degli organi e degli organismi. Sarebbe un po’ come dire che il manifestarsi di un ectoplasma ci consentirebbe di assistere in pochi istanti alla creazione di un essere vivente la cui formazione normale avrebbe richiesto molti anni (Fenoglio). Un’altra caratteristica degna di nota è questa: a differenza della classica apparizione spettrale, l’ectoplasma(completamente materializzatosi) parla e rilascia notevoli dichiarazioni, si muove in lungo ed in largo nella stanza in cui si forma, tocca i presenti e dimostra di avere un’intelligenza pari ad ogni altro essere vivente. E’ in tutto e per tutto simile a chiunque altro abiti questo mondo. L’ectoplasma, inoltre, quando viene toccato in modo brusco o quando viene mutilato di una sua parte, si ritrae velocemente all’interno del medium provocando a quest’ultimo gravi malesseri che spesso sono destinati a perdurare a lungo. Il professore Richet, esimio studioso e premio Nobel, in una delle sue sperimentazioni sottopose un ectoplasma ad una prova fisiologica: gli fece soffiare all’interno di un flacone colmo d’acqua di barite per vedere se si intorpidiva. Questa di fatto si intorpidì in virtù dell’anidride carbonica emessa dall’ectoplasma medesimo. L’apparizione, concluse, doveva dunque essere dotata di un ricambio respiratorio e questo faceva presupporre l’esistenza di un apparato cardiocircolatorio e polmonare, seppur primitivo. Un medico parapsicologo di Monaco (il barone A.Von Schrenk Notzing) riuscì a prelevare un frammento di ectoplasma e a sottoporlo ad analisi: secondo quanto emerse, esso era costituito da leucociti e cellule epiteliali. Notzing aggiunse che si trattava di un tessuto organizzato facilmente decomponibile e dotato di funzioni biologiche e possibilità di trasformazione sconosciute. W.J.Crawford, docente di ingegneria meccanica alla Queens University negli anni ’20, notò che dopo la produzione ectoplasmatica la medium Kathleen Goligher subiva un notevole calo di peso. Il calo massimo registrato fu di ben 25 kgs pari a circa la metà del peso effettivo della medium stessa. Sono passati moltissimi anni da quando la scienza e la parapsicologia si interessarono a questi fenomeni denominati “ectoplasmi”. Fatto sta che ancora oggi, benché la ricerca sia ancora impegnata in questo campo, non esistono ancora spiegazioni valide tali da giustificare eventi di questa portata. Il mistero legato alle capacità inesplorate della psiche umana pare destinato a durare ancora a lungo.

Spiritismo

Per comprendere questo particolare genere di apparizione, non possiamo esimerci da una breve ma pur sempre significativa introduzione storica. Ciò che il lettore deve sapere (continua…)