Le visioni di Laura – Intervista a Gordiano Lupi

Le visioni di Laura - Intervista a Gordiano Lupi a Domani, venerdì 31 maggio, inizieremo a pubblicare le avventure della sensitiva Laura Sarti. La serie si chiama Le visioni di Laura ed è composta da episodi collegati tra loro, come i moderni serial televisivi. Il primo sarà un episodio breve, Ricordando Marina, che servirà a presentare il personaggio. Poi seguiranno episodi più lunghi e complessi. L’appuntamento si ripeterà ogni venerdì. Nel frattempo abbiamo fatto quattro chiacchiere con l’autore della serie, Gordiano Lupi.

Chi è Gordiano Lupi?
Gordiano Lupi è uno che ha la passione della lettura da quando suo padre gli ha trasmesso la voglia di leggere fumetti e storie avventurose. Il pallino della scrittura è venuto dopo. Le prime cose pubblicate sono state di taglio horror e noir, spesso di ambientazione cubana (Orrori tropicali, Nero tropicale, Una terribile eredità, Sangue tropicale, Avana Killing…), altre volte maremmana (Cattive storie di provincia, dal quale Stefano Simone sta girando un film). Adesso scrivo cose più minimaliste e intime, romanzi come Calcio e acciaio, Miracolo a Piombino, Sogni e altiforni, che hanno avuto persino l’onore di essere stati presentati al Premio Strega.
Quando è nata la tua passione per la narrativa del sovrannaturale e quali autori ti hanno influenzato?
Horror e fantastico primo amore. Senza dubbio Poe e Lovecraft, subito dopo King e Lansdale. Molto ha influito il cinema horror italiano, del quale posso accreditarmi come piccolo esperto, visto che ho scritto la Storia del cinema horror italiano in cinque volumi tascabili.
Sei autore di decine di libri e fai anche l’editore Ho una curiosità che mi tormenta. Dormi la notte o le tue giornate durano 48 ore?
La notte dormo, ora come ora non troppo bene, ma non perché scriva molto, purtroppo. Ho scritto molto in passato, adesso la vena creativa langue.
Nella tua opera hai spaziato da Cuba alla musica, dal cinema alla narrativa horror. Qual è il segreto per avere tutte queste passioni e soprattutto per dare loro forma scrivendo testi sempre di ottimo livello?
Sono di ottimo livello? Ai posteri l’ardua sentenza. Io non lo posso dire e tutto sommato mi andrebbe bene anche di buon livello. I miei campi d’interesse sono tre, in buona sostanza: Cuba (adesso faccio solo traduzioni di poesia e non mi occupo di politica dopo una cocente delusione avuta da una blogger menzognera), Piombino (scrivo libri ambientati nella mia terra e sulla storia, le tradizioni, i miri del luogo natio), Cinema Italiano (vedo molti film italiani del presente e del passato, scrivo recensioni e volumi monografici). Le passioni sono come i sogni, aiutano a vivere. Una vita senza passioni che vita è mai?
Chi è Laura Sarti? Cosa ti ha ispirato nella sua creazione?
Le visioni di Laura nasce da un’idea narrativa per una sorta di romanzo a puntate, costruito su una serie di racconti thriller – horror con protagonista fisso e alcune situazioni di vita quotidiana. Le visioni di Laura è un soggetto originale, sceneggiato per i fumetti da Fabrizio Fassio e ideato graficamente da Oscar Celestini. È uscito un volume a marzo 2016, costa 10 euro, ed è edito da Subaqueo. Ma prima del fumetto esistevano i racconti, legati da un filo conduttore seriale. Laura è una bella ragazza mora, dai lunghi capelli crespi e i tratti latini, ama il cinema, la musica dei cantautori, alcune storie scorrono sulle note di Vecchioni, Jannacci, Conte e De Andrè. Vive a Porto Fabbrica, città immaginaria della Toscana meridionale, affacciata sul mar Tirreno, tra spiagge, scogliere e una grande acciaieria. Laura non ha avuto un’infanzia facile: la mamma è morta quando era una bambina e dopo alcuni anni ha perduto la gemella Marina. La prima avventura che introduce ai poteri di Laura come sensitiva, filo conduttore di tutta la serie. Laura vede attraverso gli occhi delle vittime gli orrori accaduti, sente nel suo corpo tutte le loro sofferenze. Le visioni di Laura è una serie narrativa e a fumetti che contamina horror, fantastico e noir, secondo la lezione della vecchia scuola del cinema italiano.
C’è qualcosa che vuoi dire a chi leggerà Le visioni di Laura?
Sono racconti che piaceranno agli amanti del cinema horror e delle storie a fumetti sullo stile di Dylan Dog, ma pure dei romanzi horror del primo Stephen King. Con tutti i limiti dovuti al fatto che l’autore non è Tiziano Sclavi e neppure Dario Argento, ma Gordiano Lupi. Spero che vi basti…

                                                  Intervista a cura di Luca Bonatesta
                                                         (lucabonatesta71@gmail.com)