Pane e musica - Cd per i Gasparazzo Bandabastarda

Pane e musica - Cd per i Gasparazzo Bandabastarda Gasparazzo Bandabastarda

Pane e Musica – in cd e digitale da  New Model Label – distribuzione Audioglobe

Abruzzesi, pugliesi ed emiliani con base a Reggio Emilia e Bologna formano la Bandabastarda del non genere, che attinge dalle sonorità del mondo per confezionare brani personali dalle tinte forti e liquorose sperimentando con il reggae, la psichedelia, il punk-rock ed il world-folk sposate ad una estetica freak. “Pane e Musica” è l’ottavo album del gruppo e nei testi troviamo diversi riferimenti all’attualità e alla storia, un’alternanza di momenti più scanzonati ed altri più seri e impegnati. Tra quelli festosi troviamo l’iniziale “Za’vov”, con le sue atmosfere folk balcaniche o ancora “Patata Groove” e “Pane e Musica” mentre “Bruno Neri” ricorda il calciatore che durante gli anni del fascismo si rifiutò di aderire al regime ed in seguito divenne partigiano, cadendo poi in battaglia sull’Appenino. Altri momenti suggestivi sono “Ettore Scola”, grande regista che ha attraversato il novecento, lasciando il segno nell’immaginario di più generazioni o ancora “Hevi (Amore Curdo)”, ispirata alla poesia “Appuntamento durante la tregua” di Hisam Allawi. Lo spirito dell’album è riassunto in queste parole del gruppo: “Venuto al mondo in un periodo storico, politico per il nostro paese, ma anche a livello mondiale non bello, difficile da accettare, da conviverci. Una società molto social e poco umana, che si scopre improvvisamente feroce, piena di pregiudizi e che sta facendo enormi passi indietro. E in questa grande incertezza, abbiamo voluto rituffarci in quello che meglio ci riesce: suonare, comporre, assemblare idee e speranze. Crediamo fermamente che la Musica possa dar ristoro e protezione in mezzo a questo marasma.” I Gasparazzo Bandabastarda sono pronti a ripartire in tour e a proseguire la loro storia che li ha portati ad esibirsi in diversi paesi del mondo, dal deserto dell’Algeria alla Costa d’Avorio, passando per Svizzera, Germania e diversi altri paesi europei.

Link: www.gasparazzo.it

www.newmodellabel.com

Booking: www.makeadream.it

 

Formazione: Alessandro Caporossi: voce, chitarra classica

Antonio Marzili: sax Tenore, sax contralto, tromba, tastiere, voce

Generoso Pierascenzi: chitarre, campionamenti, voce

Matteo Cimini: batteria

Riccardo Montipò: basso elettrico

Galileo Rigenerato: percussioni

Registrato da Gabriele Romagnoli al Bunker Studio di Rubiera

 

Discografia (escluse compilation)

2007 – CD – “Tiro di classe” – (Terracalda/Self)

2010 – CD – “Fonostorie” (Gasparazzo/Goodfellas)

2012 – CD – “Obiettivo sensibile” (Autonomix/Venus)

2012 – DVD/LIBRO – “Sabbia e libertà” viaggio musicale nei campi profughi Sahrawi (Jaima/DarVoce)

2014 – CD “Esiste chi resiste” concept album sulla Resistenza (New Model Label/Audioglobe)

2014 – CD – “Mo’ Mo’” (New Model Label/Audioglobe)

2016 – CD – “Forastico” (New Model Label/Believe)

2019 – CD – “Pane e Musica” – (New Model Label – Audioglobe)

 

 

Gasparazzo Bandabastarda“Trame dei brani”

 

Za’ Vov” si sposta passo svelto e barcollando dai Balcani al Messico passando per Italia e Cuba Le percussioni si intrecciano con i beat serrati di batteria, la tromba duetta con la chitarra elettrica di matrice psycho/surf mentre la voce saltella alticcia tra canto, sussurri e grida teatrali. A culmine del mescolone, la voce lirica di Stella Baraldi tinge la canzone di glam vampiresco. Il brano, citando la creazione di una nota bevanda alcolica all’uovo, celebra la comunione tra natura e uomo che esplode grazie alla potenza di una e l’estro creativo dell’altro.

 “Bruno Neri” Per lui l’atmosfera si fa acustica e dolce ma con i ritmi del viaggio nel mondo e nel tempo… nato a Faenza nel 1910, negli anni ’30 fu un calciatore professionista arrivando a vestire la maglia viola e poi quella del Torino. Nel 1931 passò alle cronache del tempo per non aver fatto il saluto romano alle autorità presenti sugli spalti in occasione dell’inaugurazione del nuovo stadio di Firenze dedicato ad un gerarca fascista. Uomo dalla grande sensibilità umana e artistica (amava leggere poesie, in particolare quelle di Dino Campana) si unì alla Resistenza con Berni come nome di battaglia. Morì sull’ Appennino tosco-romagnolo all’Eremo di Gamogna nei pressi di Marradi il 10 luglio 1944. Recentemente il MEI insieme alla Regione Emilia Romagna ha dedicato alla sua figura il contest Materiale Resistente 2.0 che ha permesso a molti, come è successo a noi, di scoprire questa importante figura della Lotta per la Liberazione dal Nazifascismo.

 “Pane e Musica”, un brano positivo, dal gusto afro-beat alla band tanto caro, un omaggio alla Musica in una dimensione intima di aiuto e riparo dalla vita di tutti i giorni. Suonata, ascoltata, canticchiata. Quindi cibo per l’anima, la semplicità del linguaggio musicale che arriva dove deve arrivare, così è stato per noi, ragazzi cresciuti a pane e musica.

  “Patata Groove” brano che scherza con la lingua inglese e con la musica dance funk degli anni 80, è un eclettico trattato sulla patata, le sue antiche origini, cibo apprezzato dalla civiltà azteca nella cordigliera delle Ande come anche nei pressi del lago Titicaca tra Perù e Bolivia, dove veniva chiamata Mama Jatha (Madre della crescita). Ma il brano nella sua semplicità nasconde diversi doppi sensi e qui entrano in gioco svariate letture, da quella più adolescenziale col suo chiodo fisso, fino alle dipendenze di ogni genere, affettive, alimentari e altre meno scherzose come quelle sintetiche ( Enjoyable obsession, would you like to taste it? I would never leave home without my potato, piacevole ossessione, vuoi assaggiarla? non uscirò mai di casa senza la mia patata). In questo elogio alla patata trapela alla fine un non poterne fare a meno, perché alla fine siamo chi più chi meno dipendenti da qualcosa.

“O” groove pop funk per celebrare la eccentrica e ingorda vocale dalle molteplici capacità, tratta da una poesia di Vincenzo Leocata, insegnante e poeta siciliano, classe 1943.

“Hevi” (amore curdo), reggae oriundo a servizio del testo. Nome di donna che vuol dire speranza, è un omaggio al popolo curdo ancora in cerca di un loro Stato di diritto. La canzone nata in collaborazione con Mezzaluna Rossa Kurdistan Italia Onlus, prende spunto da una poesia (Appuntamento durante la tregua) di Hisam Allawi, poeta, mediatore culturale e insegnante di lingua e letteratura araba che vive in Italia. E’ una storia d’ amore tra due giovani, lui soldato volontario dell’ Unità di protezione popolare (YPG) ed Hevi volontaria nel corpo armato femminile (YPJ). In una Siria ridotta in macerie dalla guerra, i due ragazzi riescono ad incontrarsi tra le carcasse dei palazzi solo durante la tregua.

“Ettore Scola” regista e sceneggiatore scomparso a gennaio del 2016. Non potevamo non ricordarlo utilizzando un linguaggio musicale popolare, bizzarro, kitsch e potenzialmente imbarazzante. Un Padre, un Nonno. Ha attraversato gran parte del Novecento, ha saputo raccontare le nostre emozioni, le contraddizioni di un paese che andava cambiando, ci ha saputo far ridere e commuovere. Grande interprete della Commedia Umana. Uomo dalla grande etica, come si dice… d’ altri tempi.

“Basso ventre” è una cover, una nostra reinterpretazione in chiave “roots” di un divertentissimo brano de Las  Karne Murta (tratto da Dirty Swing, anno 2011).

“Preoccupante è quando” ci si fa seri, anche con le senorità, tutto si fa severo, solenne in un affollamento di spettri sonori che volutamente sono fermi e agitati allo stesso tempo. E’ un monito sull’ uso errato dei social, i facili consensi che si ottengono con fake news e luoghi comuni, il dilagare di odio, pregiudizi e razzismo “giustificato”. Rancore indotto, che dai social poi raggiunge le strade o arma qualche fanatico. Si punta il dito anche contro certe leggende sdoganate dai social (la crociata contro i vaccini, i terrapiattisti e gli assurdi teoremi sulla razza).

 

 

 

Contatto per promozione:

New Model Label – Govind Khurana –  newmodellabel@gmail.com  – 348 8836595

 

 

 

 

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