Cosmic Latte – Primo LP per i Karoshi

Cosmic Latte - Primo LP per i KaroshiOggi vi parliamo di “Cosmic Latte”, il disco dei Karoshi edito dalla Seahorse Recordings, che uscirà il 13 settembre. Un lavoro di indietronica esperta e consapevole. Le sonorità di questo disco fanno pensare ai magnifici Radiohead, la ricercatezza sonora è tanta, ogni pattern è ricamato con mani certosine. Poi come non evidenziare anche buona produzione sonora e un songwriting ricco di inventiva e spregiudicatezza.
“Alone together” manda il pensiero a “Myxomatosis” dei Radiohead, una canzone stupenda nel suo essere marziale, imponente ma anche capace di dolcezza sonora. Il beat convulso ci sconvolge come pure l’ottimo cantato. Le sequenze marcate attirano tanta attenzione da parte dell’ascoltatore.
“Golden hour” propone parti ambient che fanno viaggiare la nostra testa sempre accompagnate da un cantato alla Thom Yorke e da un beat abbastanza semplice. Il sound, come spesso capita nel disco, è tanto ampio e disteso e ci abbraccia letteralmente con alcune striature alquanto ruggenti.
“I’m awake” dopo l’esordio in solo cantato ci porta tappeti sonori surreali, immaginifici. Non è difficile pensare pure ad alcuni Sigur Ros o ad un certo Apparat ascoltando questa band. “Overstructure” è incantevole con il suo estro da nenia infantile luminosa e “cullante”, una canzone semplice ma tanto accattivante.
“Nymphs” e “Dismantling” ci piacciono per il beat soprattutto e anche per i refrain: ci entrano nel cervello e si “stampano” letteralmente. Apprezzabili anche le variazioni, cosa che possiamo dire per la maggior parte del disco in questione. “Dismantling” in particolare ci ha proprio conquistato come “Alone together”.
Dopo la parentesi electro-ballad “LMVID” arriva “Taiga” divisa in due parti. La prima parte è tanto grave, austera con sonorità ancora marziali. La seconda parte, invece, è più inquietante ed ipnotica. Entrambe le parti molto notturne e cinematografiche. Non starebbero affatto male se aggiunte alla colonna sonora di “Blade Runner 2049” di Hans Zimmer e Benjamin Wallfisch. “Cinemascope” chiude il tutto con altri guizzi sonori notevoli e un’aria melanconica.
“Cosmic Latte” dei Karoshi è un esperimento sonoro ardito che prende qualcosa in prestito da mostri sacri dell’electro ma mantiene comunque la sua originalità grazie ad un’inventiva procace, esuberante. “Cosmic Latte” è come una tempesta sonora che arriva nel nostro mondo e ci sconquassa tanto: “Cosmic Latte” ci da più di un motivo o di uno stimolo per abbandonare il nostro pianeta per dimensioni cosmiche, oniriche. “Cosmic Latte” arriva a noi come una sorta di droga che provoca tanta assuefazione nell’ascoltatore, una droga per gli affamati di elettronica elaborata e sopraffine.

CREDITS

Enrico (voce, pianoforte elettrico,
tromba, elettronica); Gabriele (chitarra, voce, sintetizzatori); Giulio (basso,
voce, sintetizzatori); Andrea (batteria, drum pad, percussioni).

Registrazione e Produzione: Filippo
Mocellin

Label: Seahorse Recordings

Video: Shot by Gabriele Toffanin e Giulio
Bastianello

BIOGRAFIA
I Karoshi sono un quartetto di Vicenza. Nascono nel 2014 come trio strumentale e dopo la pubblicazione di Maizena EP allargano la formazione e pubblicano Antera, un EP di quattro tracce maggiormente orientato allo space rock che vede un primo utilizzo della voce e dei sintetizzatori.
Nel 2018 entrano ne La Distilleria – Produzioni Musicali per
produrre il loro primo LP, Cosmic Latte, registrato e prodotto da Filippo Mocellin. Nel nuovo lavoro viene consolidato l’utilizzo della voce e vengono implementati nuovi strumenti, la formazione finalmente stabile è composta da Enrico, voce, pianoforte elettrico, tromba, elettronica; Gabriele, chitarra, voce, sintetizzatori; Giulio, basso, voce, sintetizzatori; Andrea, batteria, drum pad, percussioni.
Nel periodo estivo saranno impegnati in un breve tour nel nord Italia.