Doctor Sleep di Mike Flanagan

Doctor Sleep di Mike FlanaganNon nasconderti, Luccica

Doctor Sleep di Mike Flanagan è l’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Stepehn King seguito del romanzo Shining del 1977.

Per molti anni Danny Torrence non è andato per niente a letto, né presto, né tardi. Ossessionato dai fantasmi dell’Overlook Hotel si è nascosto.
Morta la madre Wendy, sbandato, Danny ha avuto l’unica guida nello spirito di Dick Halloran, il nero ricorrente nei romanzi di King e ucciso da Nicholson/Torrence, nel film di Kubrick. Halloran gli ha insegnato come dominare i fantasmi che lo inseguono, chiudendoli in una scatola nella propria mente. Danny troverà una relativa pace assistendo nell’ultimo passaggio i malati terminali. Ma la luccicanza è dono e dannazione e lo farà ripiombare nell’incubo.
Danny vincerà per sempre i suoi fantasmi, quando farà i conti col passato e a sua volta diventerà spirito guida della piccola Abra, perché non si finisce, si continua…

frame1Mike Flanagan già autore di una suggestiva serie TV, tratta dal capolavoro di Shirley Jackson L’incubo di Hill House, fa una cosa molto intelligente: prende la trama di King, perfetta nel descrivere la dannazione e la redenzione di Danny Torrence e la mescola alla reinvenzione visiva e drammaturgica dell’Overlook Hotel, fatta da Stanley Kubrick.
Quindi ritroviamo il triciclo, la steadycam, il labirinto, il viaggio attraverso le montagne del Colorado, le gemelline come Kubrick, non King, li aveva immaginati.
La storia di Doctor Sleep è, come sempre in Stephen King, perfetta dal punto di vista poetico. Il viaggio che Danny Torrence compie, prima nascondendosi dal suo passato, poi affrontandolo, è esemplare dal punto di vista mitico, simbolico, è questa una chiave della sostanziale credibilità del film. Tutte le tappe del viaggio dell’eroe, individuato nei miti di tutto il mondo, da Joseph Campbell, lo studioso ispiratore di Star Wars, sono perfettamente sviluppate nella storia di Danny adulto, con quella grande umanità che fa di King il poeta che è.
Mike Flanagan riprende anche il sound design del film di Kubrick che però aveva un certo effetto nell’Overlook Hotel, non ripetibile in ambienti quotidiani. Scellerata poi la scelta, di usare sosia degli attori del film. Per chi ha visto il film del 1980, è impossibile la sospensione di incredulità. Ancora peggio la recitazione della bellissima Rebecca Ferguson, nella parte di Rosa Cilindro, la cattivissima vampira che si nutre di luccicanza. Alla povera Rebecca nessuno ha spiegato che per fare la cattiva, non serve ancheggiare come una bulletta di periferia. Molto più riuscito il personaggio del Corvo, interpretato sobriamente da Zahn McClarnon che già aveva dato ottima prova in Fargo II stagione di Noah Hawley, in Westworld, in Longmire. Insopportabili poi le continue apparizioni della famosa donna della vasca. Almeno nella stanza 237 di Kubrick, prima di diventare una ghignante e putrefatta strega, c’era la splendida Lia Beldam.
Bella e sensibile invece la ragazzina Kyliegh Curran che interpreta Abra Stone, dotata della stessa luccicanza di Danny Torrence.
Il culmine del comico involontario, il film lo raggiunge nella sparatoria tra Danny, il suo amico Billy e i vampiri di luccicanza, frame2una sorta di sconfortante scena western.
Però quando finalmente dopo due ore, il film giunge all’Overlook Hotel immaginato da Kubrick, le cose cambiano. Mike Flanagan non poteva prescindere dalla potenza delle immagini del regista newyorchese, talmente radicate nell’immaginario e potenti, da far dimenticare il deprimente sosia di Jack Nicholson/Jack Torrence e altre scelleratezze. Quando Danny Torrence insegue con l’ascia, per i corridoi dell’Overlook, la piccola Abra, come suo padre fece con lui, il cerchio si chiude e l’emozione c’è, forte.
È Danny il nuovo custode dell’albergo gli direbbe mister Grady.
Emozione che non si perde nel finale, quando Danny riconciliatosi con sé stesso e il suo passato, torna al padre e passa il testimone ad Abra e le raccomanda di non nasconderei, ma di Luccicare
frame3In quel momento il mondo poetico di Stephen King e quello di Stanley Kubrick si congiungono ed è valsa la pena aspettare. “Non nasconderti Abra, luccica.”

Doctor Sleep

Lingua originale: inglese
Paese di produzione: Stati Uniti d’America
Anno: 2019
Durata: 153 min
Genere: orrore
Regia: Mike Flanagan
Soggetto dal romanzo di Stephen King
Sceneggiatura: Mike Flanagan
Produttore: Jon Berg, Trevor Macy
Produttore esecutivo: Akiva Goldsman, Roy Lee, Scott Lumpkin, Kevin McCormack
Casa di produzione: Intrepid Pictures, Vertigo Entertainment
Distribuzione in italiano: Warner Bros. Pictures
Fotografia: Michael Fimognari
Montaggio: Mike Flanagan
Musiche: The Newton Brothers
Scenografia: Maher Ahmad, Elizabeth Boller
Interpreti e personaggi
Ewan McGregor: Dan Torrance
Rebecca Ferguson: Rose Cilindro
Kyliegh Curran: Abra Stone
Carl Lumbly: Dick Hallorann
Cliff Curtis: Billy Freeman
Zahn McClarnon: Crow Daddy
Bruce Greenwood: Dottor John Dalton
Jacob Tremblay: Bradley Trevor
Emily Alyn Lind: Snakebite Andi
Carel Struycken: Grandpa Flick
Jocelin Donahue: Lucy
Alex Essoe: Wendy Torrance
Henry Thomas: Lloyd il barista

 

a cura di Gianni Solazzo

(gianni.solazzo@gmail.com)