Gianluca Testa – “C’è sempre qualcosa di personale in ciò che racconto”

Ciao Gianluca, è un vero piacere averti con noi. Grazie per la disponibilità.

Grazie a voi per l’ospitalità e lo spazio dedicato all’album.

Cominciamo subito con una curiosità. Cosa ti ha spinto a scrivere Nomade digitale?

L’esigenza di raccontare alcune esperienze, riflessioni e visioni. All’inizio ha preso forma una bozza di romanzo, poi la sceneggiatura di un film e infine le canzoni.

Uscito in pieno lockdown, ne ha avuto l’influenza?

In realtà il lavoro è stato concepito e realizzato molto prima, in tempi non sospetti, quindi più che da un confinamento, è stato ispirato dal suo esatto contrario.

Nomade digitale è un viaggio. La scrittura dei brani nasce da sensazioni e situazioni del tutto personali?

C’è sempre qualcosa di personale in ciò che racconto, ma non sempre autobiografico.

Lo abbiamo ascoltato e ci siamo lasciati trasportare in questo viaggio assaporando ogni sensazione. Qual è il messaggio che vuoi trasmettere ai tuoi ascoltatori?

Di seguire con coraggio i propri valori. I miei, in questo caso, sono la libertà e l’amore.

Non posso non chiederti: cosa rappresenta il ‘capitolo’ Fortunadrago (sono molto affezionato al personaggio) e come si colloca all’interno del viaggio?

Fortunadrago rappresenta la resurrezione del Nomade digitale, l’Eroe protagonista del concept, che può “guardare indietro la sua vita, arrivando in cima alla salita col potere di tornare e riscattarsi, uccidere errori e rimpianti, godere tutti gli istanti, impegnarsi a creare un senso.” L’Eroe trova l’Elisir: “una svizzera della coscienza, universi paralleli dove andare in vacanza”, guarda l’orizzonte per “viaggiare più in là, verso una zona franca” cavalcando, appunto, il Fortunadrago. E’ la ricompensa di un nuovo stato di coscienza, mentre si incammina sulla via del ritorno.

Alla fine di questo viaggio digitale, possiamo ritenerci ottimisti per viaggi futuri?

Suggerisco l’ottimismo della volontà, sempre bilanciato dal pessimismo della ragione.

Siamo giunti alla fine del nostro incontro. Ti ringraziamo tanto e ti salutiamo con l’ultima domanda: questo 2020 sta finendo, l’ambiente musicale lo ha vissuto in maniera particolarmente negativa. Quali sono i tuoi progetti per il prossimo futuro?

Sto lavorando al nuovo disco e anche ad un film e a un libro. Nel frattempo porto avanti l’attività di ricerca del CISEG (www.centrostudieg.com) e la scuola di recitazione EG ACTORS LAB (www.egactor.com) con tutte le produzioni connesse, tra cui due nuovi cortometraggi in concorso al David di Donatello 2021.

Gianluca Testa – web links:

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