Il giorno sbagliato di Derrick Borte

Il giorno sbagliato di Derrick BorteFilm dai molti pregi: breve, a basso costo, da manuale di sceneggiatura e antropologia. Senza fronzoli e lungaggini o la magniloquenza delle serie tv, Il giorno sbagliato privilegia l’azione; il suo difetto è che per la sua convulsa violenza può non piacere e la regia del tedesco Derrick Borte non è raffinatissima.

Rachel ha troppe responsabilità, pochi soldi, una famiglia disfatta. La Grande Città Violenta è il suo incubo, ma è anche quello di Tom che quel giorno ha deciso di vendicarsi dell’umanità e delle sofferenza che gli ha inflitto, distruggendo se stesso e chiunque incontri per la propria strada.

frame1A un semaforo Rachel stizzita suona una volta di troppo il clacson all’auto di Tom che tardava a partire col verde. Da quel momento, in novanta frenetici minuti, Tom sceglie Rachel e i suoi cari per la sua vendetta.

frame2Tra Un giorno di ordinaria follia, Duel, In linea con l’assassino e nel tema del padre che vuol divorare il figlio Shining, Il giorno sbagliato racconta la disumana città come un vecchio noir degli anni 50 e suggerisce che in fondo Rachel con la sua inadattabilità alla vita, il suo egocentrismo, è corresponsabile della violenza e dell’orrore. Ma imparerà, Rachel di nuovo tentata dal suonare il clacson a un semaforo, rinuncerà, così come Marty Mcfly in Ritorno al Futuro III rinuncia alla gara che lo ha rovinato; è il percorso dell’eroe che impara dalle peripezie vissute e assurge ad una vita nuova. Il percorso di tutti noi.
frame3P.S. Non date retta ai recensori nerd, nel suo genere è un ottimo film se si sa dove guardare.

 

 

 

Il Giorno Sbagliato (Unhiged)
Data di uscita: 2020
Genere: Thriller
Anno: 2020
Regia: Derrick Borte
Attori: Russell Crowe, Jimmi Simpson, Lucy Faust, Gabriel Bateman, Caren Pistorius, Anne Leighton, Michael Papajohn
Paese: USA
Durata: 93 min
Distribuzione: 01 Distribution
Sceneggiatura: Carl Ellsworth
Fotografia: Brendan Galvin
Montaggio: Steve Mirkovich
Produzione: Solstice Studios

a cura di Gianni Solazzo
(gianni.solazzo@gmail.com)