Intervista all’electro artist Nadiejda Miura

Nadiejda Miura. Dopo aver recensito il suo singolo Underwater adesso abbiamo intervistato questa talentuosa artista dream pop/electro pop.

Quando e come hai capito di volere intraprendere la carriera come musicista?

Tra il 2008- 2011, facevo parte di un rock band, è stato davvero bello. Poi nel 2013, un mio amico mi ha fatto scoprire Ableton e ha iniziato a insegnarmelo per farmi uscire da un brutto periodo ed è così che ho voluto studiare la musica elettronica inizialmente perché volevo fare musica per eventi di moda poi ha preso un’altra piega.

Perché hai scelto di specializzarti in sound design?

Diciamo che è quello che so meglio e perché è davvero divertente.

Nel tuo brano “Underwater” si parla di una persona morta di suicidio. Come mai questa tematica?

Perché poco tempo fa è morto un artista che seguivo da molto, si è suicidato, sono rimasta davvero male. Ho provato a mettermi nei panni di chi gli stava davvero vicino, che provavano tristezza, rabbia, capire il suo gesto, nella speranza che abbia trovato la pace

Nel riferimento all’acqua c’è qualcosa di personale che ha caratterizzato la tua vita?

Non particolarmente, ho immaginato il suo nuovo mondo sott’acqua perché secondo me perché era magico.

A livello tecnico, che strumenti hai utilizzato per rendere il suono elettronico?

Sembra un po’ vecchio ma io amo Massive perché ha un suono grezzo e Sylenth per il suono grazioso e Gladiator per il suono tamarro ah ah. Ovviamente uso un sacco di filtri. Per i suoni registrati stessa cosa distorsione, filtri, riverbero ecc

In generale sei aperta ad un featuring o preferisci lavorare da sola?

Ne sarei felice però dovrebbe fare un altro genere del mio sennò è litigio assicurato ah ah.

Qual’ è il messaggio principale che vorresti trasmettere con la tua musica?

La mia musica è il mio cuore e rappresenta il mio carattere, il mio mondo. Il sogno, il caos, distorsione è vita però magari qualcun altro la percepisce in un altro modo come una pittura.

Quali sono le tue influenze, artisticamente parlando? Non solo nella musica….

Io amo la letteratura Francese e sono una grande fan di Rimbaud, lui per il suo lato ribelle poi nella pittura Kandinsky per la sua tecnica e il suo modo che aveva di rappresentare le cose e Munch per il suo lato psichedelico.