Il nuovo singolo di Quietflow è un lavoro dai connotati electro-new wave, in un marasma di atmosfere dark e psichedeliche, con una specie di ostinato formato dalla ritmica e dalla persistente ripetizione, nella strofa, di una singola nota da parte dell’ottava alto del basso, con l’ottava bassa che aggiunge piccoli fraseggi elementari per enfatizzare il senso ritmico del brano, aprendosi nel ritornello nel quale il basso diventa molto distorto.
Molta elettronica rende il brano estremamente spaziale, con le drum machine che hanno il classico suono new-wave, a metà tra suoni acustici ed elettronici.
Il tutto fa da tappeto ad una voce che appare molto incisiva, cantando linee melodiche molto semplici ma con una tale intensità da tenere sempre alta l’attenzione e generando un senso di inquietudine dark, a tratti sfiorando i limiti dell’instabilità.
Il video appare al quanto intenso, con inquadrature del cantante in un bagno le cui pareti sono ricoperte di schizzi di sangue, alternandosi ad immagini di un uomo con un’ascia, un soggetto mascherato, probabilmente carnefice della bambina distesa nel bagno, la quale sembrerebbe non avere più vita, per scoprire alla fine del video che era semplicemente un incubo dalla quale quest’ultima si risveglia.
Tornando al brano possiamo asserire che sia fondamentalmente improntato sul concetto di ritmica ripetitiva ed incalzante, generando questa sottospecie di loop ipnotico, nel quale le voci ed i synth si inseriscono colorandone il tutto.
Insomma un lavoro interessante per i Quietflow e, quindi, non possiamo che lasciarvi all’ascolto di Rocket ed invitarvi a seguire la band su tutti i loro canali ufficiali.
Ascolta Rocket:
Spotify: https://open.spotify.com/album/67YK9MIhOioNtrYYOr5hg4
video di Rocket