VISIONOIR “The Second Coming”

Estro, tecnica ed eleganza sono termini che si possono applicare con cognizione di causa alla musica di Visionoir, progetto friulano nato nel 1998 e che fa uscire a settembre 2021, per Revalve Records, questo “The Second Coming”, e segue il debutto uscito nel 2017 intitolato “The Waving Flame of Oblivion”. Strano che in rete abbia trovato poche recensioni di questo album e info in generale, perchè il disco in questione è in giro già da diverso tempo. A parte questo, attraversando territori progressive, avantgarde e “space metal”, questo artista ci porta a viaggiare in maniera disinibita attraverso un album che presenta tanti buoni spunti e anche tante conferme. La cosa che ho più apprezzato è che, nonostante si stia parlano in buona sostanza di progressive, i brani non seguono quel trend fastidioso di proporre delle suite lunghe 15-20 minuti, ma arriva a massimo 7-8 minuti di durata, ma la media generale per ogni brano non supera i 5 minuti circa.

Un elemento che potrebbe sembrare di contorno, questo, ma non lo è affatto, perchè in questo modo la musica di Alessandro Sicur arriva dritta al punto senza tanti orpelli. Siamo di fronte ad un vero esercito di soluzioni e strumenti impiegati per raggiungere, appunto, alcune soluzioni un po’ impervie e per apportare quella scintilla di follia che serve ad un album non proprio facilotto come questo. Abbiamo anche degli interventi di sassofono, oltre a tutta una serie di circostanze dove il mastermind Sicur si erge protagonista, con una prova vocale che di certo non verrà ricordata per chissà quale tecnica esecutiva, ma di certo non potrà non essergli riconosciuta la dote della diversificazione in base ai vari umori del disco.

Nel disco infatti succede un po’ di tutto, da momenti davvero duri come possiamo trovare in pezzi come “Lost in a Maze” o “Breathless”, a pezzi pachidermici come “The Vulture Eye”. In “Breathless” compaiono addirittura echi di band come i Mashuggah. Sul lato più introspettivo possiamo citare due titoli a mio avviso più significativi: “Horror Vacui” e la title track “The Second Coming”, entrambe arricchite dal sassofono di Clarissa Durizzotto, ma con al proprio interno delle soluzioni che rimandano anche vagamente alla musica elettronica ed ambient, grazie al massiccio uso di synth e tastiere. Disco molto interessante. Speriamo che questo artista ci regali altra musica in futuro, perchè sono curioso di scoprire dove arriverà la sua creatività.

Tracklist:

  1. Lost in a Maze
  2. The Snooping Shadow
  3. The Vulture Eye
  4. Breathless
  5. Horror Vacui
  6. They Speak by Silences
  7. No More
  8. Born Like This
  9. Silent Sea
  10. The Second Coming

Line-up:
Alessandro Sicur – Vocals, Keyboards, Piano, Bass, Programming

Social:
https://thevisionoir.bandcamp.com/
https://www.facebook.com/visionoir/
https://open.spotify.com/artist/5fY8CMGAsNyfPl4jmPNRR1