Destroyed – il rock epico che sa di new wave dei Royal Division
I lombardi Royal Division già conosciuti per l’Ep Yellow Fever, composto da quattro brani e pubblicato a dicembre 2021, tornano sui migliori digital store con il singolo Destroyed. Il brano della band affronta il tema della durezza della vita, del non arrendersi, del non “essere distrutti”, e lo fa attraverso riff taglienti, atmosfere dark rock, percussioni pulsanti. Ma andiamo con ordine.
Le influenze di questa band sono a metà strada tra gli anni 80 ed il rock inglese degli anni 90: agli americani Pixies si collegano british band come Kasabian, Editors e Blur, fino all’indie rock degli australiani Tame Impala. Il singolo Destroyed è una discreta immersione negli anni 80, condito di una buona dose di sonorità epiche.
I synth elettronici all’inizio creano un’atmosfera di attesa e di sospensione, l’innesto di chitarra e batteria, con basso pulsante, è da brivido, ci riporta a sonorità post punk. Il cantato è molto influenzato dalla scena inglese anni 90 ( viene spontaneo il collegamento a Brett Anderson dei Suede). Il ritornello ha un colorito epico anche grazie ai cori. Attorno alla metà del secondo minuto inizia un’interessantissima sezione strumentale, con chitarra, batteria, basso, synth, che, dopo l’ingresso dei cori, si tramuta in un crescendo che riporta al ritornello.
Questo brano è in perfetto equilibrio tra anni 90 e 80, sembra aver ereditato tutto il meglio delle due decadi. E tutto, rigorosamente, in salsa british. La bellissima linea vocale ed il basso pulsante condiscono a perfezione un’ottima miscela sonora. Con Destroyed, questa band esplora una strada del tutto personale, avendo come punto di partenza delle splendide influenze. E questa è la strada giusta, quella dell’originalità….
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