The Fottutissimi sbaragliano tutti e danno vita al primo brano rock italiano che parla dell’intelligenza artificiale.
Il pezzo si chiama appunto ChatGPT, pubblicato il 12 Luglio scorso e ora disponibile anche su YouTube con il suo video. Non potevano che essere loro a farlo, non c’è dubbio, a mettere al centro di una canzone il dilemma dei nostri tempi: AI sì o no? Ma si può parlare veramente di arte quando si crea con l’ausilio di un aiuto esterno? E dove inizia l’espressione artistica, nella sua unicità, e dove si insinua il surrogato, risultato dell’apprendimento profondo dell’intelligenza artificiale e quindi della mescolanza di conoscenze apprese qua e là e poi fornite al richiedente come risultato? Sono personalmente d’accordo con Leonardo Landi, quando nella sua rima iniziale cita: “.. questa esperienza mi ha buttato un po’ giù, meglio le tasche vuote che la testa vuota”. Infatti il pericolo di essere banale, o diventare la brutta copia di altre migliaia di originali senza valore, è dietro l’angolo.
Ma nella stesura del pezzo l’artista rimane alla fine solo a fare i conti con la sua arte: l’aiuto di ChatGPT è inutile e quello che potrebbe arrivare dagli esseri umani è assente o inconcludente e tutto si trasforma in rabbia e alla fine diventa ‘allucinazione’ quando, nel gesto compulsivo, pensa di usare l’AI per confessare le sue emozioni nella finzione che si trovi a parlare con un essere umano.
Il brano è musicato benissimo. E’ una serie di scelte azzeccate. La traccia risulta sempre credibile e ha una seconda parte con qualche variazione che trasforma tutto in qualcosa di non scontato e piacevole. La batteria ha il suo spazio di prevalenza, la voce è inquadrata benissimo, le chitarre e gli effetti azzeccatissimi. La conclusione molto rock e molto potente ci sta tutta. The Fottutissimi faranno sicuramente ballare il loro pubblico quando suoneranno dal vivo questo pezzo, che si presta benissimo allo scopo.
Link video: https://www.youtube.com/watch?v=5PLLlndXnk4
Link streaming: https://ingrv.es/thefottutissimi-chatgpt