C’era una volta il Devil di Frank Miller, bellissimo e irrinunciabile, che trovate nei classici volumi editi in Italia da Panini, persino sulla collana da edicola SEC, in versione economica. Adesso c’è anche il Daredevil di Brian Michael Bendis e Alex Maleev, che a mio parere lo supera di gran lunga, sia per sceneggiature originali e avvincenti che per disegni ispirati e pittorici. Il prezzo degli Omnibus, ormai lo sappiamo, non è dei più economici: il volume uno costa 84 euro, il volume due 70, ma il formato gigante, il numero delle pagine (816 il primo, 648 il secondo), la stampa di pregio su carta patinata, impongono un alto costo di produzione, per non parlare delle altre voci editoriali (traduzione, diritti…). In questo caso il sacrificio economico vale la pena, ché la lettura ripaga la spesa: le tavole sono una gioia per gli occhi; il lettore resta abbagliato dagli acquerelli del primo racconto (onirico e sorprendente), ma in generale lo stile di Maleev è ammaliante, anche se alcuni detrattori lo accusano di usare fotografie come base per le sue opere. Bendis trascina Matt Murdock in una spirale di dolore senza redenzione, dopo che la sua identità segreta viene rivelata. In alcune storie conta più il dramma umano e psicologico di quanto importi la battaglia di un supereroe cieco contro Kingping, Il Gufo e Bullseye.

Ricordiamo, tra i tanti, uno splendido racconto che ipotizza tutto quel che sarebbe potuto accadere se Karen Page – storica fidanzata di Murdock – non fosse morta. Devil – Murdock diventa il re del quartiere, prende il posto di uno sconfitto (ma mai domo) Kingping, contrasta il diffondersi di una nuova droga letale, deve combattere contro tutto e tutti in difesa della sua identità segreta violata. Non manca una storia d’amore dolcissima con una ragazza cieca, come al solito in grave pericolo di vita per mano di Bullseye che minaccia di uccidere anche l’ultima fiamma del povero avvocato. Bendis e Maleev sono capaci di infondere nuova linfa a un fumetto che già aveva vissuto momenti esaltanti negli anni Ottanta, con la svolta noir di Miller, ma le storie dei primi anni Duemila trasportano in un mondo da cinema pulp, al punto che sembra d’essere finiti dentro un film di Tarantino. Adesso è giunto il momento di portare al cinema una dignitosa versione di Daredevil, visto che queste storie – metabolizzate al punto giusto – costituirebbero la base ideale per scrivere una sceneggiatura straordinaria, ricca di patos, di poesia esistenziale e di colpi di scena avventurosi. Il Daredevil di Bendis e Maleev non tradisce il motto Marvel dei supereroi con super problemi e mette in scena una commedia umana senza precedenti, intrisa di dolore e angoscia, non solo di azione, secondo gli insegnamenti del creatore, il mitico Stan Lee che sarebbe orgoglioso dei suoi giovani allievi.

GLI AUTORI:

Brian Michael Bendis

Brian Michael Bendis (Cleveland, 18 agosto 1967) è un fumettista statunitense, vincitore di cinque Eisner Award.
Conosciuto anche con l’acronimo BMB, talvolta firma le sue opere con “BENDIS!”.
Inizia la sua carriera scrivendo e disegnando serie indipendenti di genere crime quali Goldfish, Jinx, Fire e Torso. Queste opere diventano la base su cui viene fondato l’imprint Jinxworld per il quale Bendis realizza le sue opere creator-owned tra cui la serie Powers grazie alla quale vince l’Eisner Award, ottenendo consensi e visibilità. A cavallo del nuovo millennio diventa uno degli autori più rappresentativi della Marvel Comics di cui rilancia gli Avengers occupandosene per 8 anni sui titoli Avengers, New Avengers, Dark Avengers e Mighty Avengers. Scrive un celebre ciclo di storie per Daredevil e dal 2012 al 2015 è alle redini delle serie mutanti e poi dei Guardiani della Galassia. Bendis riveste un ruolo centrale nella creazione dell’Ultimate Universe per il quale realizza la serie Ultimate Spider-Man, albo al quale si dedicherà per più tempo sceneggiandone oltre 200 numeri. Gli vengono inoltre affidate importanti saghe evento quali Avengers vs X-Men, House of M, Secret War, Secret Invasion, Age of Ultron, Civil War II e Siege. Oltre a gestire diversi personaggi Marvel si dedica anche alle sue opere creator-owned (del Jinxworld) pubblicate per l’imprint Icon Comics (di proprietà della Marvel) e di cui è uno degli autori più prolifici. Il suo lavoro sui supereroi Marvel contribuisce allo sviluppo cross-mediale dei personaggi con i Vendicatori e Iron Man che divengono icone cinematografiche e la sua creazione Jessica Jones che viene trasposta come serie televisiva Netflix.
A fine 2017 annuncia il suo passaggio alla DC Comics per cui firma un contratto in esclusiva. Esordisce sulla storica serie Action Comics (con il n. 1000, che è celebrativo) per poi prendere le redini dell’iconico personaggio Superman. Dal 2018 la DC distribuisce anche l’intero catalogo dei titoli “Jinxworld”. Nel 2020 la DC recide il contratto anche se l’autore continua a collaborare con l’editore come “writer-for hire” (ovvero scrittore su commissione).
Vive a Portland (Oregon) con la moglie Alisa, le tre figlie Olivia, Tabata, Sabrina e il figlio London[. Sua moglie è coinvolta nella gestione manageriale dell’imprint ‘Jinxworld’, di cui è l’editrice.

Alex Maleev

Alex Maleev, classe ’71, nato a Sofia, ha fatto la sua prima incursione nel fumetto in Bulgaria per Godan e Carthel of Dead, pubblicati sulla rivista Riko rispettivamente dal 1991 e 1992. Arrivato negli Stati Uniti nel 1995, già all’inizio del 1996 si assicura un lavoro nel mondo dei comics su The Crow (Dead Time and Flesh and Blood) di James O’Barr e successivamente lo storyboarding del film Lost in Space, prima di entrare con successo in DC Comics su Batman: No Man’s Land.

Ha collaborato per la prima volta con Bendis in Sam and Twitch di Todd McFarlane nel 2000-2001, prima che entrambi venissero reclutati per Daredevil. Insieme allo scrittore statunitense ha dato vita ad  uno dei migliori cicli di tutti i tempi.

Nel 2006, terminata la run sul Diavolo di Hell’s Kitchen, pianifica subito una nuova collaborazione con Bendis per la serie Spider-Woman.

Nel 2011 la fortunata coppia rilancia anche la testata Moon Knight: dodici capitoli dal sapore noir, passati a scorrazzare tra night club e ospedali, in cui il protagonista si contorce in una realtà sempre più deformata dalla sua stessa malattia mentale.

Nel 2015, con ai testi Charles Soule, dà vita alla miniserie Lando, una delle più apprezzate dell’universo Star Wars del nuovo millennio.

Nel 2016 è alle prese con un nuovo titolo legato al rilancio del Marvel Now! Si tratta di Infamous Iron Man, con protagonista assoluto Victor Von Doom.

Nel 2018 torna su Scarlet, il fumetto indipendente per l’etichetta Jinxworld.

Sua anche una delle storie brevi dedicate all’uomo pipistrello e raccolte nel volume celebrativo Detective Comics 1000, pubblicato  in occasione degli 80 anni di Batman.

Nel 2019 è protagonista, nuovamente insieme a Bendis, dell’evento Leviathan.

Daredevil, l’uomo senza paura Marvel Omnibus

Testi: Brian Michael Bendis

Disegni: Alex Maleev

Editore: Panini Editore

Volume 1, formato gigante, pagine 816, costo 84 euro

Volume 2, formato gigante, pagine 648, costo 70 euro

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