The Tripper di David Arquette
The Tripper (Usa, 2006)
Regia: David Arquette. Soggetto e Sceneggiatura: David Arquette, Joe Harris. Fotografia: Bobby Bukowski. Montaggio: Glenn Garland. Musiche: Jimmy Haun, David Wittman. Produttori: Coquette Productions, NaVinci Films, Raw Entertainment. Distribuzione (Italia): Mediafilm. Paese di Produzione: Stati Uniti d’America, 2006. Genere: Horror. Durata: 93’. Interpreti: Balthazar Getty (Jimmy), Lukas Haas (Ivan), Thomas Jane (Buzz Hall), Jaime King (Samantha), Jason Mewes (Joey), Paul Reubens (Frank Baker), David Arquette (Muff), Courteney Cox (Cynthia), Paz de la Huerta (Jade/Summer).
Un gruppo di sei ragazzi hippie si recano a una festa nel bosco chiamata “Il Festival dell’Amore Libero”, per una serata a tutto canne, droga e acido. A controllare che vada tutto bene ci sono lo sceriffo Buzz e il suo vice Cooper. La scampagnata per i nostri protagonisti non procede senza intoppi: dovranno vedersela spesso con un trio di zoticoni che non perdono occasione di dargli fastidio… ma è l’ultimo dei loro problemi. Un assassino armato di ascia in abito elegante e con la maschera del presidente Ronald Reagan si aggira in quei boschi con l’intento di fare strage di hippie e di chiunque provi a intralciargli il cammino. Ma per Samantha, una ragazza del gruppo, oltre a zoticoni e assassino si aggiunge un terzo guaio proveniente da una sua storia passata. Lo sceriffo Buzz e il suo vice dovranno contrastare questo massacro, ma convincere del pericolo centinaia di hippie sotto acido sarà un’impresa ardua. Però l’assassino non agisce per personale pazzia, ma per traumi risalenti alla sua infanzia.
“Un hippie somiglia a Tarzan, cammina come Jane e puzza come Cita”… con questa frase storica di Ronald Reagan si apre questa commedia slasher del 2006 scritta, prodotta e diretta da David Arquette (il vice sceriffo Linus della saga Scream), che al suo esordio da regista ci offre un film dal forte sapore politico e sociale. Tutto ruota intorno alle filosofie dell’ex presidente degli stati uniti Ronald Reagan (del quale sono presenti dei suoi audio per tutta la durata dei titoli di coda) che sono la colonna portante del film creando quel contrasto tra politica e il modo di vivere degli hippie molto in voga negli anni ’60 ma che qualcuno porta avanti tutt’ora. La sceneggiatura è un po’ traballante e il film non si fa prendere sul serio dall’inizio, ma poi con il proseguire nella visione comincia ad attirare l’attenzione dello spettatore, complice un branco di ragazzi idioti e linguaggio colorito che rappresentano la parte comedy la quale si fonde bene con la componente principale del film, ovvero lo slasher che però, a parte corpi mutilati e una buona dose di gore con più che accettabili effetti speciali, è rappresentata da un assassino sicuramente originale ma con poca personalità e quindi incapace di regalarci un po’ di suspense. Suggestiva l’ambientazione boschiva che crea quella sorta di labirinto senza via di scampo. Ovviamente il film non manca di trasmettere allo spettatore gli effetti della droga con tanto di visioni doppie, offuscate e fatte di colori sgargianti che si mischiano tra loro diventando un vero e proprio trip visivo. Il cast non brilla in recitazione ma è quanto basta per rendere la situazione divertente per quanto riguarda la parte comedy. Lo stesso David Arquette interpreta uno dei tre zoticoni citati sopra, con il fratello Richmond Arquette nei panni del vice sceriffo Cooper e, rimanendo nella famiglia Arquette, troviamo Courtney Cox che fa una piccola comparsa nei panni di una hippie animalista verso la fine del film, mentre nel gruppo dei protagonisti troviamo una strafatta Paz de La Huerta. Il ritmo è abbastanza costante che sfocia in un finale di pura macelleria.
Film finito un po’ nel dimenticatoio, complice la presenza di titoli ben più blasonati nel suo genere, ma è una chicca da recuperare; si fa apprezzare per quello che è. Presenta i suoi classici difetti da film d’esordio ma nel complesso intrattiene e fa divertire mantenendo intatte tutte le caratteristiche classiche dello slasher.
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