Malum Interius di Massimo Ferrara

Alex vive nel paesino di Cerea, in provincia di Verona, e ha un tumore che, secondo i medici, gli lascerà pochi mesi di vita. Allora Alex ha dato un nome al suo male, Beghy, per esorcizzarlo, per farselo amico forse. Perché magari così il tumore, rappresentato come un essere vivente, cambia idea e decide di regredire, di lasciare in pace la sua vittima.
Ma Alex in realtà spera contro ogni speranza. Le sue notti sono popolate di incubi. E le sue giornate trascorrono tra attività quotidiane, spesa, preparazione di pranzi e cene, passeggiate, gite nel Veronese, lavoro (è un tecnico informatico) e soprattutto incontri con donne problematiche e strane con cui spesso ha rapporti sessuali. Sembra che le conosca tutte lui. Finché l’incontro con Lisa, una ragazza dalla vita ordinaria, finalmente non lo porta a innamorarsi.
Alex è appassionato di esoterismo e insieme a un suo amico compie incursioni in ville che si ritengono infestate per fare delle fotografie. Ma le foto rivelano particolari assurdi e mostruosi. Non diciamo altro della trama per non fare spoiler.

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