Ricordi Proibiti di Giovanni De Matteo

Delos Digital pubblica in ebook Ricordi Proibiti, romanzo di fantascienza di Giovanni De Matteo.

La
Sezione Investigativa Speciale di Polizia Psicografica dispone della
tecnologia per interrogare i morti. Ma sarà sufficiente per scoprire
chi ha ucciso il suo stesso comandante, il Commissario Di Cesare?

Metà
del XXI secolo. La curva dello sviluppo tecnologico ha subìto una
cabrata. Nanotecnologie, bioingegneria, calcolo quantistico e
intelligenza artificiale hanno concorso all’accelerazione.

È
un cambio di paradigma che investe ogni campo della società.
L’incalzante ricambio generazionale delle tecnologie stravolge la
percezione della realtà. Dal mutamento emergono nuove prospettive:
gli orizzonti dell’uomo si dilatano. I cambiamenti si succedono a
distanza sempre più ravvicinata.

Questa
è una storia raccolta dalle voci dei morti. In presa diretta dai
Tempi Che Corrono.

Vincitore
del Premio Urania 2006, Sezione
²

è stato riscritto, approfondito, arricchito e aggiornato diventando
uno straordinario romanzo che lascerà un’impronta indelebile nei
suoi lettori: Ricordi
proibiti
.

L’AUTORE

Giovanni
De Matteo (1981) è tra i fondatori del connettivismo, movimento
che si propone di dare nuovo respiro alle istanze del cyberpunk,
promuovendo la contaminazione tra i generi ed esplorando gli
orizzonti del postumano. Collaboratore di diverse testate
(Fantascienza.comDelos SFRobotPrismoQuaderni
d’Altri Tempi
), con Sandro Battisti e Marco Milani ha fondato e
diretto per alcuni anni la rivista Next e dal 2010
cura la webzine Next-Station.org con il critico
Salvatore Proietti. Vincitore del Premio Robot con nel 2005, è
autore di numerosi racconti, apparsi sulle pagine di riviste (Delos
SF
RobotCarmillaFuturi),
antologie (L’orizzonte di RiemannIl prezzo del
futuro
Storie dal domaniSegnali dal
futuro
Propulsioni d’improbabilitàIperuranio)
e in ebook (Terminal ShockCodice mortoSulle
ali della notte
Il lungo ritorno di Grigorij Volkolak).
In collaborazione con Lanfranco Fabriani ha scritto YouWorld,
originariamente apparso su Urania (2015) e
ripubblicato nel 2018 in ebook da Delos Digital in un’edizione
rivista e ampliata. Ha inoltre curato con altri diverse antologie,
tra cui Next-Stream: oltre il confine dei generi (2015,
Kipple Officina Libraria) e Nuove Eterotopie (2017,
Delos Digital).

I
romanzi Sezione π2 (Premio Urania 2007) e Corpi
spenti
 (2014), entrambi pubblicati da Mondadori nella
storica collana “Urania”, condividono l’ambientazione in una
Napoli post-Singolarità Tecnologica del prossimo futuro. Nella
stessa linea temporale si situa anche il romanzo finalista al Premio
Odissea Karma City Blues, che si svolge una decina di
anni dopo i precedenti. Cura il blog chiamato Holonomikon.

Ricordi
proibiti

Autore:
Giovanni De Matteo

Editore:
Delos Digital srl

Collana:
Odissea Fantascienza n. 148

Pagine
(stimate): 496

Prezzo:
Euro 5,99

Data di uscita: 2 aprile 2024

Ricordi Proibiti di Giovanni De Matteo

Giovanni De Matteo




Red Dust di Giovanni De Matteo

Le nuvole sopra il kibbutz erano una spruzzata di porpora nel crepuscolo marziano. Fiumi di sabbia scorrevano nell’aria gelida dell’altopiano. All’interno del rifugio, il controllo climatico manteneva la temperatura in un intervallo costante attorno ai ventidue gradi Celsius. Sebbene non fosse Massawa nel mese di agosto, Kafir si sentiva un bagno di sudore. Trattenendo i brividi, abbassò lo sguardo al display del terminale da polso. Erano da poco passate le ventitré, tempo standard di Redline Station. Manca poco, pensò Kafir, facendosi cupo. Poi tornò a guardare fuori, oltre il perspex polarizzato che rifletteva il monitor del laptop dietro di lui, uno spettro elettrico tra le immense distese scarlatte e immobili del panorama alieno.
Da qualche parte là fuori, ormai sepolto dalla sabbia granulosa, si trovava il rover di superficie Biyouma con cui era fuggito dall’avamposto di Marsport. L’uragano che imperversava sull’altopiano aveva ormai cancellato le sue tracce. Ma l’Inseguitore, Kafir ne era più che certo, avrebbe trovato il modo per arrivare fino a lui.
Un sospiro rassegnato allentò la tensione dei suoi muscoli. Kafir rivolse uno sguardo di apprensione al fucile d’assalto akm appoggiato contro il muro. I suoi pensieri, in quel frangente, gli apparivano come fossili stratificati sotto tonnellate di roccia. Si sentiva lento, pesante, spossato e, cosa ancora peggiore, pronto ad accettare il suo arrivo come l’unica conclusione necessaria e quindi accettabile di quella lunga, inutile fuga.
La sua sorte era segnata come quella dei suoi compagni, non serviva l’istinto dell’oungan per capirlo.

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