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Il 4 giugno 1994 ci lasciava Massimo Troisi, un attore simbolo dell’Italia, portavoce della nuova comicità napoletana, denominato anche “Il comico dei sentimenti”.
Nell’anniversario della sua nascita, lo ricordiamo con alcune delle sue più celebri frasi.

“Io non è che sia contrario al matrimonio, però mi pare che un uomo e una donna siano le persone meno adatte a sposarsi.”

“La sofferenza in amore è un vuoto a perdere: nessuno ci può guadagnare, tranne i cantautori che ci fanno le canzoni.”

“La ricchezza dei poveri è rappresentata dai loro figli, quella dei ricchi dai loro genitori.”

“Ma tra un giorno da leone e cento da pecora, non se ne potrebbero fare cinquanta da orsacchiotto?”

“L’amore credo sia quel sentimento che riesce ad uscire indenne dal tempo che passa, che riesce a durare, che vince la stanchezza, la noia, i dolori, le rotture di scatole. Ma bisogna attendere tanto prima di riconoscerlo. Si può dire solo a posteriori se uno ha davvero amato, perché mentre si ama non lo si capisce…”

“Se mi accostano a Totò e a Eduardo a me sta benissimo: sono loro che si offendono.”

“Io non è che sia contrario al matrimonio, però mi pare che un uomo e una donna siano le persone meno adatte a sposarsi.”

“Il titolo del film è molto importante perché molte volte è quello che fa andare al cinema la gente. Se non si riesce a trovarlo tocca poi fare un bel film, che è molto più lungo e faticoso.”

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