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E.T. e La cosa uscirono nelle sale in contemporanea: ma mentre Spielberg voleva emozionare il pubblico, Carpenter voleva terrorizzarlo. Inizialmente incompreso in patria e subito apprezzato in Europa, John Carpenter si è spesso scontrato con gli studios. Il suo cinema, distante dai canoni delle major, ha portato sullo schermo paureconflitti e contraddizioni della società americana con il carisma delle produzioni hollywoodiane. Anticipando i tempi e scuotendo l’opinione pubblica, ha raccontato la natura del male attraverso i suoi antieroi attingendo sempre dalla realtà.

Il saggio edito da Edizioni NPE ripercorre l’evoluzione artistica di Carpenter attraverso l’analisi di tutta la sua produzione cinematografica, da Grosso guaio a Chinatown 1997: Fuga da New York, dalla saga di Halloween a Il seme della follia. Un quadro completo e accurato di un maestro indiscusso anche al di fuori dei generi fantastico e horror.

Nel panorama del cinema fantastico, John Carpenter è una vera e propria leggenda. I suoi film hanno segnato in maniera indelebile l’immaginario di generazioni di spettatori. Le sue opere solo superficialmente possono essere associate alla fantascienza o all’horror: in realtà sfruttano i meccanismi del genere per raccontarci i problemi e le contraddizioni della nostra società. Carpenter è per carattere un regista fuori dal tempo, o in anticipo sui tempi: molti dei suoi film più rappresentativi al momento dell’uscita nelle sale non furono capiti dal pubblico, o furono addirittura rifiutati, per essere rivalutati solo in un secondo momento e diventare veri e propri classici.

Una vera e propria leggenda che avrebbe disseminato il cinema americano di una serie di titoli la cui fama sembra crescere, generazione dopo generazione, inarrestabile come le creature mutanti di uno Sci-fi degli anni Cinquanta.  Le sue sono opere popolate da antieroi che conquistano fieri lo schermo e l’immaginario collettivo con il carisma dei grandi personaggi del cinema classico hollywoodiano mentre percorrono i paesaggi posti alla frontiera dei nostri incubi, accompagnati dalle note tenebrose di colonne sonore indelebili.

Anche se da tempo si è ritirato dalle scene, John Carpenter resta ancora un punto di riferimento: lo spirito inquieto che anima il suo cinema non smette di parlarci e i suoi film sono ormai dei cult, con i quali spettatori e giovani registi sono chiamati a fare i conti.

Quello di Carpenter è un cinema che fagocita i generi e li ripropone secondo le direttive della sperimentazione e dell’intrattenimento, sotto il quale si sedimentano però le pulsioni, i malesseri e i turbamenti di una società in preda agli spasmi di mutazioni irreversibili.

«John Carpenter, Maestro dell’horror politico, visualizza la realtà come un profetico incubo.» (Antonio Tentori)

John Carpenter
Il regista da un altro mondo
Autore: Trevisani Edoardo
Editore: Edizioni NPE
Collana: Saggistica & Narrativa
Formato: 14,8×21 cm, pg.234
ISBN: 9788894818970
Prezzo: € 14,00

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